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Riconoscere i tasti...
Buongiorno a tutti! Scrivo per sottoporvi un problema che ho da quando da ipovedente sono diventato cieco. La questione è la seguente: io ho imparato a suonare la chitarra quando ancora ci vedevo un pochino, per cui sfruttavo la vista per orientare il movimento della mano sinistra lungo la tastiera e, ovviamente, sfruttavo i punti di riferimento che, con varie forme e colori a seconda delle chitarre, segnalano i tasti 3, 5, 7, ecc... Ora ovviamente non posso più sfruttare questi riferimenti visivi e a volte, quindi,, quando devo spostare di molti tasti la mano destra lungo il manico della chitarra, mi capita di sbagliare nota.... il che non è il massimo, come capirete... La domanda è: voi come fate? avete escogitato un espediente per ovviare a questo inconveniente? se sì, quale?
Spero di aver spiegato in modo comprensiibile quale è la questione e vi ringrazio anticipatamente per i suggerimenti che eventualmente mi potrete dare.
Buona giornata a tutti.
Pier Gabriele
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开云体育Ciao,bhe, da pseudo chitarraio, chitarrista è troppo per me, ti dico solo che alla fine è tutta questione di memoria muscolare... io come masticatore di pentatonica, non pretendo di più dalle mie zampacce, riesco a prendere note anche oltre il 12o tasto e ci si arriva con tanta pratica ed orecchio... Un esempio che mi faceva Robertone Drovandi, bassista storico degli stadio, era: io sul palco suono quasi sempre ad occhi chiusi, quindi il manico non lo guardo praticamente mai... Non esistono, a mio avviso, trucchi particolari, si tratta solo di suonare, suonare ed ancora suonare, in modo che le nostre mani imparino a muoversi in automatico... Ciao. Vainer Il 05/08/2024 08:49, Pier Gabriele
Gennaro via groups.io ha scritto:
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Grazie della risposta, ma purtroppo la cosa per me non funziona... mi spiego meglio perchè forse l'ho fatta un po semplice con l'intenzione di essere breve...
Anche io, quando suono l'elettrica, se mi trovo a dover passare, ad esempio, da un 10 tasto al 14, non ho problemi; ma la questione della memoria muscolare funziona, per me, quando uso solo una chitarra; la cosa si complica se già passiamo da una strato ad una les Paul; peggio poi se invece che passare dal 10 al 14 devo fare un salto dal 2-3 al 15...infine ?la memoria muscolare risulta poco utile quando si deve passare da una elettrica all'altra e magari poi ad una classica e poi ad una acustica... come nel mio caso... Magari sono scarso io, ma le varie chitarre hanno dimensioni diverse ... Per quanto riguarda il basso, interessante che lui suoni ad occhi chiusi... però, avendo in passato suonato anche il basso, non paragonerei la cosa, soprattutto in riferimento a brani di chitarra classica o ?a soli ?anche in elettrico in cui si deve volare su e giù per la tastiera...?
Boh... poi penso ai violinisti e i violisti, contrabbassisti e violoncellisti, che non solo non hanno i pallini, ma nemmeno i tasti... però è anche vero che la forme dei loro strumenti, e soprattutto le dimensioni della tastiera, sono fissi (da adulti)...
Boh... spero di non aver fatto troppa confusione, ad ogni modo sarò grato per qualsiasi ulteriore contributo.
Grazie!
PG |
开云体育Ciao,qui in lista abbiamo anche un mostro come Giacomo Deiana... ecco lui di chitarre ne ha più di una, fa serate e insegna, quindi lascio a lui il discorso, ma credo che sia l'unica soluzione affrontabile... Vainer Il 05/08/2024 09:49, Pier Gabriele
Gennaro via groups.io ha scritto:
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Ciao Pier, non è un tuo provblema, il fatto è che cambiando chitarra cambiano tante cose. Ascoltando in rete le lezioni di Luca Angelici, bassista, consigliava a tutti, quindi senza nessuna distinzione di vedenti o non vedenti, sempre riferito al basso, di non cambiare spesso strumento, perché significa dover cambiare anche la propria memoria muscolare, dovendo riprendere nuovamente da capo tutti i vari riferimenti, e ripeto lui fa lezione per tutti!
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Sulla mia Area ho adottato un metodo che mi aveva insegnato il mio primo maestro, cioè quello di segnarsi sul manico dei punti di riferimento, io ho fatto mettere dei finti brillantini, al terzo, quinto, settimo, decimo e dodicesimo tasto, ni modo che con il pollice della sinistra ho sempre un riferimento, poi so che ci sono esercizi specifici che vengono utilizzati anche da chitarristi vedenti, soprattutto per una tecnica heavy, credo assoli incrociati, ma non ne sono sicuro, dove il vedere il manico e quindi cercare i tasti con gli occhi è deleterio. Almeno così mi spiegò il mio negoziante di fiducia, Olaf, chitarristaa, tra gli altri, dei Labirint. P.S. Per quanto riguarda la mia Les Pau non ho segnali, riesco a muovermi naturalmente sul manico, ma credo che sia una mia questione di feeling con quella chitarra. Paolo Il 05/08/2024 09:56, vainer broccoli via groups.io ha scritto:
Ciao, |
Eh sì, il problema in effetti si presenta nel cambio strumento... Puoi chiarirmi meglio la faccenda dei brillantini? dove li hai fatti posizionare? sul retro del manico? per intenderci dove scorre il pollice? E' una soluzione a cui avevo pensato, magari ricorrendo in via sperimentale a del bianchetto, non tanto per il colore, ma perchè lascia una traccia in rilievo...
Intanto grazie per la risposta! |
开云体育Ciao Gabriele, mi aggiungo alle risposte, personalmente sono ipovedente per cui col mio residuo riesco ad aiutarmi anche ad occhio. Tuttavia insegnando anche a non vedenti cerco di suggerirti qualche alternativa (da adattare ovviamente alle tue esigenze e propensioni):1) la soluzione più immediata, ma solo temporanea, può essere quella di apporre dei piccoli adesivi sul retro del manico, all’altezza dei tasti 3, 5, 7, 9, 12 ecc. (intuirai che rendi accessibili i tasti che hanno i pallini visivi d’avanti, tu li senti in rilievo scorrendo col pollice; 2) adesivi a parte, continuo però a ritenere importante un lavoro di orientamento sui tasti, obiettivo sicuramente più laborioso ma che deve chiaramente essere raggiunto con molta gradualità. Ti consiglierei a tale scopo alcuni esercizi da eseguire inizialmente su una sola corda, successivamente puoi anche estenderti su più corde, ma è importante lavorare in orizzontale: - in un primo esercizio suoni con indice su tasto 1, medio tasto 2, ?anulare tasto 3, mignolo tasto 4. Dopo ripeti tutto un tasto più avanti (tasti 2, 3,4, 5) e avanti ancora un tasto alla volta sempre con tutte quattro le dita fino ad approdare oltre il 12. - Fatto questo inizi ad avanzare di due tasti ed arretrare di 1 (primo blocco tasti 1,2,3,4, secondo blocco tasti 3, 4, 5, 6), poi indietro 2, 3, 4, 5, avanzi ancora di due e prosegui. Negli esercizi successivi avanzi di tre tasti per volta, poi quattro, e continui aumentando le distanze gradualmente. Ti consiglierei di utilizzare questo discorso anche con situazioni più complesse (accordi in barré o comunque in posizioni avanzate, diteggiature delle scale ecc.). So che è un lavoro lungo e forse anche noioso, però ti crea i presupposti per avere completa padronanza dello strumento, e comunque sbaglia tasto anche chi vede. Spero di essere stato utile? A presto? Inviato da iPhon Il giorno 5 ago 2024, alle ore 15:00, Pier Gabriele Gennaro <piergabriele.gennaro@...> ha scritto:
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I brillantini sono posizionati nella parte posteriore del manico in alto, in modo che muovendosi sia il pollice a sentire il punto. L'inserimento dei finti brillantini lo devo al padre dell'allora mia batterista, un lutaio molto considerato a Genova, che volle farmi un regalo, ma il bianchetto, o smalto per unghie, può andare benissimo, la prima volta utilizzai lo smalto per unghie della fidanzata d'allora, oppure, però bisogna davvero essere capaci, una leggerissima limatura del legno, cosa che mi fece vedere il mio maestro sulla sua chitarra. Poi ci sono esercizi specifici che però non conosco, per la conoscenza del manico, scusa il gioco di parole, esercizi che sono proprio i vedenti a fare per non stare sempre con gli occhi sulle dita e sul manico della chitarra, cosa che rallenta il tutto.
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Ciao e a presto. Paolo Il 05/08/2024 15:00, Pier Gabriele Gennaro via groups.io ha scritto:
Eh sì, il problema in effetti si presenta nel cambio strumento... Puoi chiarirmi meglio la faccenda dei brillantini? dove li hai fatti posizionare? sul retro del manico? per intenderci dove scorre il pollice? E' una soluzione a cui avevo pensato, magari ricorrendo in via sperimentale a del bianchetto, non tanto per il colore, ma perchè lascia una traccia in rilievo... |
Ciao.
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Non so se posso esserti utile ma ti spiego come faccio io. Ho una Dymo braille, quelle per fare le etichette adesive tipo nei citofoni. Faccio delle lettere con tutti i sei punti e poi le taglio, una sola lettera diciamo. Ogni quadratino con i sei punti li metto dietro ai tasti 3, 5, 7, 9, 12, 14. Ne metto due, uno sotto l'altro. Quando suono, con il pollice che tengo fisso a metà del manico dietro, ho sempre la consapevolezza del tasto in cui posizionare almeno il dito indice. Più o meno, dipende da cosa suono, il pollice è sul tasto 7 mentre l'indice è sul 5. Un po' complicato all'inizio perché comunque il pollice è avanti. Ma in poco tempo ci ho preso la mano e diciamo che ho sempre la consapevolezza di dove mi trovo sul manico. Non sono certo ma spero di esserti utile. Abbraccio. PS: Altro consiglio: Per anni mi ritrovavo i perni che tengono la cintura della chitarra che si smollavano. Anche con la colla non restavano più di venti giorni. Il mio liutaio mi ha dato un consiglio. Procuratevi degli stecchini, quelli per i denti e frantumateli. Quello che vi rimane in mano mettetelo dentro il buco del perno e poi riavvitatelo. Ora sono 5 mesi che l'ho fatto e i perni non si sono più svitati. Nuovo abbraccio -----Messaggio originale----- Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Paolo Ceravolo Inviato: lunedì 5 agosto 2024 18:29 A: [email protected] Oggetto: Re: [g4a] Riconoscere i tasti... I brillantini sono posizionati nella parte posteriore del manico in alto, in modo che muovendosi sia il pollice a sentire il punto. L'inserimento dei finti brillantini lo devo al padre dell'allora mia batterista, un lutaio molto considerato a Genova, che volle farmi un regalo, ma il bianchetto, o smalto per unghie, può andare benissimo, la prima volta utilizzai lo smalto per unghie della fidanzata d'allora, oppure, però bisogna davvero essere capaci, una leggerissima limatura del legno, cosa che mi fece vedere il mio maestro sulla sua chitarra. Poi ci sono esercizi specifici che però non conosco, per la conoscenza del manico, scusa il gioco di parole, esercizi che sono proprio i vedenti a fare per non stare sempre con gli occhi sulle dita e sul manico della chitarra, cosa che rallenta il tutto. Ciao e a presto. Paolo Il 05/08/2024 15:00, Pier Gabriele Gennaro via groups.io ha scritto:
Eh sì, il problema in effetti si presenta nel cambio strumento... Puoi chiarirmi meglio la faccenda dei brillantini? dove li hai fatti posizionare? sul retro del manico? per intenderci dove scorre il pollice? E' una soluzione a cui avevo pensato, magari ricorrendo in via sperimentale a del bianchetto, non tanto per il colore, ma perchè lascia una traccia in rilievo... |
开云体育??? Ciao wainer e tutti, io da pocoho rispolverato la mia vecchia
chitarra acustica fatta sistemare da un littuaio, ben devo dire
che mi prende bene…. Sto seguendo il corso di Domenico …. Anch'io
come molti di voi da vedente strimpelavo la chitarra prima una
classica che ho ancora ma si è rovinata lasciandola con le corde
tirate in mansarda per molto tempo… beh non ero un gran che a
suonare, non ho mai avuto un maestro andavo di libretto quello del
prete dai che cantemo e il classico chitarristi in 24 ore.
Comunque è bellissimo ora riprendere la chitarra poi ci sono molte
possibilità in più il corso di Domenico e forse anche i qualche
altro i vari tutorial su youtube…. Il 05/08/2024 09:56, vainer broccoli ha
scritto:
Ciao, |