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Re: Lezioni in presenza vs lezioni online...

 

Gentili chitarristi,
Mi presento, sono Biagio, un chitarrista appassionato che vive in provincia di Napoli. Sono felice di unirmi a questa mailing list e di condividere la mia esperienza nel mondo della chitarra.
Vorrei intervenire nella discussione sulla didattica a distanza rispetto alla didattica in presenza, in particolare nel contesto delle lezioni di chitarra. Sono un allievo del maestro Domenico Cataldo, che ¨¨ anche uno dei moderatori di questa lista. Dallo scorso novembre, ho avuto il piacere di seguire lezioni di chitarra con lui tramite FaceTime.
La mia avventura musicale ¨¨ iniziata grazie ai podcast di Domenico, che sono disponibili sul sito dell'Unione Ciechi. Grazie a questi podcast, ho imparato i primi accordi e ho sviluppato una solida base musicale. Devo ringraziare il maestro Domenico Cataldo per la sua eccezionale maestria, la sua pazienza infinita e la sua gentilezza. ? un vero professionista che ha reso il mio percorso di apprendimento della chitarra un'esperienza gratificante.
Desidero sottolineare che le lezioni telefoniche con Domenico hanno funzionato alla perfezione per me. Nonostante il fatto di essere partito da zero, sono riuscito a suonare la chitarra con passione e progresso grazie al suo supporto costante.
Invio i miei saluti affettuosi a tutti i membri della lista e sono entusiasta di condividere ulteriori esperienze e conoscenze nel campo della chitarra.
Cordiali saluti,
Biagio

Il 22/09/2023 15:36, Domenico Cataldo ha scritto:
Ciao ragazzi, innanzitutto do il benvenuto a tutti i nuovi iscritti, che ringrazio per la partecipazione, il fatto di essere diventati cos¨¬ numerosi in cos¨¬ poco tempo mi rende molto felice. Entro nel discorso che, devo dire, di una certa complessit¨¤, quindi ci provo.
Trovo lapalissiano che la lezione in presenza resti la soluzione delle soluzioni, un insegnante che in presenza ed in tempo reale noti tutto ci¨° che vada corretto, e che condivida da subito le strategie da intraprendere, insieme all¡¯allievo, il tutto in un contesto di rapporti interpersonali e di scambio reciproco. D¡¯altro canto, il Covid, seppur nella sua tragicit¨¤, ha indubbiamente accelerato la possibilit¨¤ di contatti da remoto, che portano con se una riduzione importante delle distanze. Io personalmente, residente a Como, tengo lezioni con corsisti che vivono a Napoli o a Gioia Tauro, si pu¨° apprendere lo stesso ma occorre uno sforzo maggiore, sia in chi apprende, sia in chi insegna che, nei confronti di chi non vede deve essere iper descrittivo (quando insegno in presenza mi avvalgo di un accompagnamento tattile). Tutto secondo me sta, oltre che alle capacit¨¤ di spiegazioni e di adattamento del docente, anche in una sorta di ¡°alleanza¡± reciproca, e fatemelo dire, di amicizia che facilita sicuramente le cose.
Quanto ai social c¡¯¨¨ un mare magnum di situazioni poco accessibili, vi anticipo che da parte mia sto tentando , nel mio piccolo, di far fronte a questa problematica tramite una rubrica di didattica chitarristica che tengo su Slash Radio, ¨¦ possibile trovare i podcast sull¡¯archivio multimediale, magari potr¨° essere un po¡¯ pi¨´ preciso in un¡¯altra mail, se volete dare un ascolto per farmi sapere se riesco ad essere abbastanza accessibile in ci¨° che spiego, vi ringrazio.
Un abbraccio a tutti

Inviato da iPhone

Il giorno 22 set 2023, alle ore 14:49, Valeria Papa via groups.io <papavaleria@...> ha scritto:

?Ciao giacomo e tutti! Io di tanto in tanto faccio delle lezioni su Google Meet con un Maestro, ovviamente non delle mie parti, con il quale prima avevo fatto gi¨¤ diverse lezioni in presenza, quindi a distanza le cose funzionano abbastanza bene anche se, come gi¨¤ detto, di presenza ¨¨ decisamente pi¨´ efficace. A distanza vince la comodit¨¤ e la possibilit¨¤ di fare lezione con chi altrimenti non lo si potrebbe fare.
Certo, il maestro deve essere sufficientemente sveglio e flessibile per capire che si pu¨° fare tranquillamente lezione nonostante l¡¯allievo abbia una disabilit¨¤ visiva, questa non ¨¨ una cosa per nulla scontata, ma se ¨¨ un vero maestro il problema non si pone proprio. Quindi diciamo che se incontra delle difficolt¨¤ ¨¨ la prova del fatto che probabilmenteinsegnare non ¨¨ cosa sua!
Un abbraccio grande




Il giorno 22 set 2023, alle ore 13:02, Giacomo Deiana via groups.io <giacomodeiana@...> ha scritto:

?


Buongiorno ragazzi! Intervengo cos¨¬, a Gambatesa nel dibattito! La mia esperienza come insegnante mi dice che le lezioni in presenza, vicini, e non intendo solo fisicamente, danno grandi risultati, pi¨´ di quelli di una lezione online. Tra l¡¯altro pi¨´ si procede e si evolve tecnicamente pi¨´ i dettagli si fanno minimi ed ¨¨ difficile anche in presenza individuare i problemi, trasmettere le sensazioni eccetera, figuriamoci tramite una webcam¡­
Per¨°, come Allievo, perch¨¦ a me ancora piace fare lezioni da allievo, non ho mai provato, quindi non so dirvi! Attualmente faccio lezioni con un pianista jazz e ci vediamo a casa mia per le lezioni¡­ Se in futuro avr¨° esperienza diretta con l¡¯insegnamento online vi far¨° sapere, per¨° sono curioso di avere un vostro feedback in merito! Baci baci Inviato da iPhone












Re: Lezioni in presenza vs lezioni online...

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Andrea.

In passato, da buon rochettaro, stavo mesi a impararmi gli assoli di Malmsteen. Alla fine qualcosa ho pure fatto.

Per¨°, un esempio di teoria. Lui spesso scorre sul manico facendo la stessa forma, portandola avanti di un tono e mezzo.

Lo fa velocissimo in quattro o cinque tasti, dalla paletta verso il ponte.

Ecco, tutte quelle note, in realt¨¤ sono 4 note, 1, 3,5,7 che poi lui cambia mettendo sempre una nota diversa.

Se conosci la forma semidiminuita, tipo il si al secondo tasto, tienila avanzando di un tono e mezzo. Ecco cosa fa Yngwie. Usa una forma diversa ma le note sono quelle.

E io a imparare per mesi le diteggiature, solo 4 note. Poi con la teoria le ho capite. Non le faccio di certo come lui ma almeno le ho capite.

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: venerd¨¬ 22 settembre 2023 21:18
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Lezioni in presenza vs lezioni online...

?

Ciao Roberto e tutti,
fantastico! Secondo me questo metodo che utilizzi per scrivere la teoria ¨¨ pi¨´ che valido e semplice da comprendere.
Io sono un autodidatta da anni ma allo stesso tempo una capra con la teoria, conosco qualcosa ma ammetto la mia ignoranza in tal senso.
Sono pi¨´ preparato con i software per registrare e per l'editing audio.
I pedali per gli effetti? Brutta bestia! La soluzione che adopero io ¨¨ quella di stare scalzo per avere il completo controllo di ci¨° che c'¨¨ nel pavimento, almeno sono sicuro di non sbagliare. ???
Credo che questo gruppo dar¨¤ a tutti delle belle soddisfazioni, se ognuno di noi avr¨¤ piacere di condividere le proprie conoscenze ci sar¨¤ da divertirsi parecchio.
Un abbraccio enorme. ?


Andrea Dessolis

Il 22/09/2023 20:16, roberto@... ha scritto:

Ciao Andrea, ¨¨ un piacere anche per me.

Io attacco solo quelli che creo con la Dymo. Altri non mi trovo. E comunque sono utili per studiare pi¨´ che suonare rapidi o pezzi interi.

Forse mi sono spiegato male prima. A me piacerebbe far un corso di teoria musicale base, armonia semplice, per¨° facendo una spiegazione per non vedenti. Io le mie lezioni jazz le faccio in presenza.

Ovvio che non abbiamo nulla per rimpiazzare la vista per¨° scrivendo file al pc ¨¨ possibile, con molta pazienza ad imparare.

Io provo a scriverti un esempio di un accordo abbastanza comune. Lo scrivo come li scrivo io nei miei file.

Spiegazione preliminare.

Partiamo dal mi basso, dando il numero ¡°1¡± alla corda.

A scendere, il mi cantino sar¨¤ il 6. Questa numerazione ¨¨ possibile invertirla.

Do7magg. In prima posizione, quella conosciuta di pi¨´.

Il secondo numero indica il capotasto.

2-3-an

Significa, corda 2, la-3 indica il capotasto, an indica anulare

3-2-medio me

Terza corda, re- 2 capotasto,

Poi corde vuote perch¨¦ si suona il si alla seconda corda a vuoto perch¨¦ ¨¨ la settima maggiore.

?

Posizione al terzo capotasto, stesso accordo.

2-3-in

3-5-me

4-4-an

5-5-mi

?

Questi sono esempi di come io mi scrivo gli accordi.

?

Sulle lezioni on line, serve proprio parlare e spiegare.

Esempio mano sinistra: Pollice in mezzo al manico dietro e, a seconda di quello che bisogna fare, il pollice deve sempre stare in mezzo tra l¡¯indice e il medio, o tra il medio e l¡¯anulare.

Queste sono solo indicazioni teoriche. ?

?

Per armonia, partendo proprio dalle basi, scala maggiore diatonica di do e la creazione degli accordi sulla scala.

E poi naturalmente farli suonare.

Tu andrea sei bravissimo e non ti serve.

Ma per un principiante, insegnare la creazione degli accordi sulla scala, spiegata per i non vedenti naturalmente ¨¨ importante.

Accordi sulla scala maggiore di Do.

Do-rem-mi m-fa-sol-la-si( diminuito)

Solo considerando prima, terza e quinta.

Ora, non ¨¨ che volessi fare il brillante, solo far comprendere che ¨¨ possibile trovare sistemi con il pc per imparare anche la teoria.

?

Ultimo esempio scritto.

Per¨° lo spiego. Ditemi poi se sono chiaro.

?

Una scala Lidia usando la scala di Do.

In rete una valanga di video sulle scali modali e la lidia ¨¨ la pi¨´ gettonata.

Prendete la scala di prima, quella di Do, cambiate la quarta nota, il Fa. Si aumenta di un semitono e si ha la scala lidia. Il fa diventa fa diesis.

Questo ¨¨ il modo che utilizzo io per scrivermi la teoria nel pc.

E se qualcuno ne conosce altri, che ben vengano, ho sempre da imparare io.

?

Un mio limite che non ho mai risolto sono i pedali. Come diavolo li cambio se non li vedo?

Alla fine cambio i suoni con il selettore dei pick up.

Abbraccio

?

?

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: venerd¨¬ 22 settembre 2023 17:54
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Lezioni in presenza vs lezioni online...

?

Ciao Roberto,
che piacere ritrovarti, anche io ho provato tempo fa con gli adesivi dietro il manico ma non sono mai riuscito ad andarci d'accordo e ci ho rinunciato.
Molto interessante il discorso del sistema online per studiare l'armonia. Nello specifico in cosa consiste?
Ti andrebbe di raccontarci qualcosina in pi¨´? Sono molto curioso.
Un salutone.



Andrea Dessolis

Il 22/09/2023 17:29, roberto@... ha scritto:

Ciao Vainer, per prima cosa ti saluto che non ci sentiamo da decenni.

Io ho perso la vista 25 anni fa ¨¨ quando vedevo frequentavo il NAM a Milano e poi sono passato al Jazz con Sandro Di Pisa.

Attualmente ho conosciuto un maestro Jazz e insieme abbiamo creato un sistema didattico al computer per imparare l¡¯armonia.

Mi sono inventato uno stratagemma che vi dico, magari pu¨° servire a qualcuno:

Dietro al manico della chitarra, tutte le mie chitarre, ho attaccato degli adesivi realizzati con la Dymo Braille. Creo tante lettere con tutti i sei punti e li attacco dietro in corrispondenza dei tasti: 3, 5, 7, 9, 12, 15.

Quando suono poi, scorrendo il manico incontro questi piccoli adesivi con il pollice della mano sinistra comprendendo dove sono. ???

?Abbastanza utili nelle ritmiche oltre il quinto tasto, pi¨´ difficili nelle parti solistiche. Ma ci si abitua.

Riguardo agli insegnanti, in rete ce ne sono parecchi ma la maggior parte utilizzano una didattica visiva.

Anche la posizione corretta delle mani, o trovi qualcuno che fisicamente ti aiuti a metterle, o fatichi e a un certo punto ti fermi.

E, cosa spesso scontata, il lavoro grosso lo fa la mano destra.

Domanda, per curiosit¨¤, quali sono le difficolt¨¤ che incontrate con la chitarra?

Io attualmente ne uso due, una DBZ, una Gibson les Paul, non ¨¨ una imitazione, ¨¨ una Gibson con i pickup per la distorsione. Anche Blues si pu¨° fare con quella.

La mia seconda chitarra ¨¨ una Ibanez S93, una chitarra Jazz.

E anche passare dall¡¯una all¡¯altra a volte mi crea problemi in quanto la lunghezza dei manici ¨¨ diversa.

Mi piacerebbe contribuire ad aiutarvi in quello che posso. E spesso ho pensato di insegnare, con video ai non vedenti.

Il mio consiglio, per quanto spesso sia complicato, studiate anche la teoria musicale. Vi si aprir¨¤ un mondo di possibilit¨¤.

Se avete richieste, sono qui. Finalmente una lista di chitarre, non ci speravo pi¨´.

Abbraccio a tutti ?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vainer broccoli
Inviato: venerd¨¬ 22 settembre 2023 12:15
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Lezioni in presenza vs lezioni online...

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Il 22/09/2023 11:39, Valeria Papa via groups.io ha scritto:

...Purtroppo per¨° non ¨¨ cos¨¬ scontato trovare un bravo maestro che appunto ti sappia ben spiegare come gestire efficacemente le mani per raggiungere determinati r


Ciao Valeria,
in effetti il feeling tra docente e discente ¨¨ assolutamente fondamentale e, a mio avviso, non esistono metodologie o protocolli schematizzati, ma ¨¨ l'empatia che fa la differenza, almeno per quanto concerne la mia esperienza.
Il mio primo maestro, ormai si parla di illo tempore, Marco Graziani che non smetter¨° mai di ringraziare, mi disse queste parole:
"tu non hai mai preso in mano una chitarra e vuoi imparare, io non ho mai insegnato ad un cieco e voglio imparare..."
da questo semplicissimo confronto siamo partiti e da li ¨¨ iniziato il mio amore per questo strumento che perdura ancora oggi seppur io resto un fabbro ferraio delle sei corde!

Valeria:



...la possibilit¨¤ di utilizzare delle lezioni a distanza pu¨° essere una valida alternativa, valida tra virgolette perch¨¦ la presenza ¨¨ sempre una garanzia in pi¨´, ma se il maestro non ¨¨ valido allora a quel punto meglio la distanza! Poi per le lezioni online attraverso podcast la situazione effettivamente ¨¨ pi¨´ complicata e richiederebbe un¡¯adeguata sensibilizzazione dei docenti di turno...


Vainer:
Come tanti di noi, ho cercato attraverso le varie situazioni, magari cercando di rapportarmi per esempio, coi vari youtubers che pullulano in rete e che propongono corsi e lezioni anche a pagamento, ma in pochissimi hanno la sensibilit¨¤ di tener di conto di determinate esigenze perch¨¨ poi tutto si riduce alle tempistiche...
Per un docente che propone lezioni attraverso video didattici ¨¨ molto pi¨´ semplice fare una zoommata sul manico, ad esempio, e far vedere l'impostazione delle dita, le varie diteggiature e via dicendo, cercare di spiegare dove mettere il dito 1, il 2 etc... comporta, a livello editoriale, un impiego di tempo decisamente maggiore ed in una societ¨¤ come quella di oggi dove il correre, dove l'abbattimento delle tempistiche ¨¨ l'ordine del giorno, risulta assai pi¨´ comodo e noi restiamo una nicchietta che non sposta il mercato...

Questa almeno ¨¨ la mia esperienza...
L'insegnante di oggi, Davide Polazzi, ¨¨ anche un amico, da ragazzo, cos¨¬ lo ho conosciuto, fece anche il servizio civile coi non vedenti poi, cosa che fa tutta la differenza del mondo, ha una sua sensibilit¨¤ innata... tutto questo messo nel calderone fa s¨¬ che a lui venga spontaneo spiegare a modo, farmi toccare le sue mani, prendere le mie e spiegarmi come usare il plettro per dare pi¨´ graffio alla nota e via dicendo... Ecco, questi dettagli fanno tutta la differenza del mondo e trasformano una lezione in un investimento che, in primis, fa bene all'anima!

Vainer

?

?


Re: Lezioni in presenza vs lezioni online...

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao.

Dai tempi in cui lavoravo in Voice Systems

E oramai sono tornato nella mia terra da quindici anni.

Complimenti a tutti per gli strumenti, e non scherzate.

Si, la musica e la chitarra fa questo e altro.

E finalmente una lista dove parlarne.

Abbraccio

?

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Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vainer broccoli
Inviato: venerd¨¬ 22 settembre 2023 22:44
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Lezioni in presenza vs lezioni online...

?

Ciao Roberto,

? veramente una vita che non ci si becca! Vedi, la chitarra fa anche queste magie!

?

Per quanto mi riguarda al momento sono in possesso di tre chitarre, due elettriche e un¡¯acustica e per la precisione parlo di:

?

Ibanez rg, con leva, tre pick-up di cui umbuker al manico e al ponte e singolo centrale del 1997.

Una Tuscany Stile lespaul con 2 p90.

Una takamine santaf¨¨ acustica, con piezoelettrico, spalla mancante, del 1996.

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Inviato da iPhone



Il giorno 22 set 2023, alle ore 17:29, roberto@... ha scritto:

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Ciao Vainer, per prima cosa ti saluto che non ci sentiamo da decenni.

Io ho perso la vista 25 anni fa ¨¨ quando vedevo frequentavo il NAM a Milano e poi sono passato al Jazz con Sandro Di Pisa.

Attualmente ho conosciuto un maestro Jazz e insieme abbiamo creato un sistema didattico al computer per imparare l¡¯armonia.

Mi sono inventato uno stratagemma che vi dico, magari pu¨° servire a qualcuno:

Dietro al manico della chitarra, tutte le mie chitarre, ho attaccato degli adesivi realizzati con la Dymo Braille. Creo tante lettere con tutti i sei punti e li attacco dietro in corrispondenza dei tasti: 3, 5, 7, 9, 12, 15.

Quando suono poi, scorrendo il manico incontro questi piccoli adesivi con il pollice della mano sinistra comprendendo dove sono. ???

?Abbastanza utili nelle ritmiche oltre il quinto tasto, pi¨´ difficili nelle parti solistiche. Ma ci si abitua.

Riguardo agli insegnanti, in rete ce ne sono parecchi ma la maggior parte utilizzano una didattica visiva.

Anche la posizione corretta delle mani, o trovi qualcuno che fisicamente ti aiuti a metterle, o fatichi e a un certo punto ti fermi.

E, cosa spesso scontata, il lavoro grosso lo fa la mano destra.

Domanda, per curiosit¨¤, quali sono le difficolt¨¤ che incontrate con la chitarra?

Io attualmente ne uso due, una DBZ, una Gibson les Paul, non ¨¨ una imitazione, ¨¨ una Gibson con i pickup per la distorsione. Anche Blues si pu¨° fare con quella.

La mia seconda chitarra ¨¨ una Ibanez S93, una chitarra Jazz.

E anche passare dall¡¯una all¡¯altra a volte mi crea problemi in quanto la lunghezza dei manici ¨¨ diversa.

Mi piacerebbe contribuire ad aiutarvi in quello che posso. E spesso ho pensato di insegnare, con video ai non vedenti.

Il mio consiglio, per quanto spesso sia complicato, studiate anche la teoria musicale. Vi si aprir¨¤ un mondo di possibilit¨¤.

Se avete richieste, sono qui. Finalmente una lista di chitarre, non ci speravo pi¨´.

Abbraccio a tutti ?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vainer broccoli
Inviato: venerd¨¬ 22 settembre 2023 12:15
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Lezioni in presenza vs lezioni online...

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Il 22/09/2023 11:39, Valeria Papa via groups.io ha scritto:

...Purtroppo per¨° non ¨¨ cos¨¬ scontato trovare un bravo maestro che appunto ti sappia ben spiegare come gestire efficacemente le mani per raggiungere determinati r


Ciao Valeria,
in effetti il feeling tra docente e discente ¨¨ assolutamente fondamentale e, a mio avviso, non esistono metodologie o protocolli schematizzati, ma ¨¨ l'empatia che fa la differenza, almeno per quanto concerne la mia esperienza.
Il mio primo maestro, ormai si parla di illo tempore, Marco Graziani che non smetter¨° mai di ringraziare, mi disse queste parole:
"tu non hai mai preso in mano una chitarra e vuoi imparare, io non ho mai insegnato ad un cieco e voglio imparare..."
da questo semplicissimo confronto siamo partiti e da li ¨¨ iniziato il mio amore per questo strumento che perdura ancora oggi seppur io resto un fabbro ferraio delle sei corde!

Valeria:


...la possibilit¨¤ di utilizzare delle lezioni a distanza pu¨° essere una valida alternativa, valida tra virgolette perch¨¦ la presenza ¨¨ sempre una garanzia in pi¨´, ma se il maestro non ¨¨ valido allora a quel punto meglio la distanza! Poi per le lezioni online attraverso podcast la situazione effettivamente ¨¨ pi¨´ complicata e richiederebbe un¡¯adeguata sensibilizzazione dei docenti di turno...


Vainer:
Come tanti di noi, ho cercato attraverso le varie situazioni, magari cercando di rapportarmi per esempio, coi vari youtubers che pullulano in rete e che propongono corsi e lezioni anche a pagamento, ma in pochissimi hanno la sensibilit¨¤ di tener di conto di determinate esigenze perch¨¨ poi tutto si riduce alle tempistiche...
Per un docente che propone lezioni attraverso video didattici ¨¨ molto pi¨´ semplice fare una zoommata sul manico, ad esempio, e far vedere l'impostazione delle dita, le varie diteggiature e via dicendo, cercare di spiegare dove mettere il dito 1, il 2 etc... comporta, a livello editoriale, un impiego di tempo decisamente maggiore ed in una societ¨¤ come quella di oggi dove il correre, dove l'abbattimento delle tempistiche ¨¨ l'ordine del giorno, risulta assai pi¨´ comodo e noi restiamo una nicchietta che non sposta il mercato...

Questa almeno ¨¨ la mia esperienza...
L'insegnante di oggi, Davide Polazzi, ¨¨ anche un amico, da ragazzo, cos¨¬ lo ho conosciuto, fece anche il servizio civile coi non vedenti poi, cosa che fa tutta la differenza del mondo, ha una sua sensibilit¨¤ innata... tutto questo messo nel calderone fa s¨¬ che a lui venga spontaneo spiegare a modo, farmi toccare le sue mani, prendere le mie e spiegarmi come usare il plettro per dare pi¨´ graffio alla nota e via dicendo... Ecco, questi dettagli fanno tutta la differenza del mondo e trasformano una lezione in un investimento che, in primis, fa bene all'anima!

Vainer


Re: Accordatore

 

¿ªÔÆÌåÓý

Io l¡¯ho scaricato e installato. Davvero bello. Ma hai scritto una guida?

Dove la trovo?

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vainer broccoli
Inviato: sabato 23 settembre 2023 16:28
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Accordatore

?

Ciao,

Eccomi qui con il link, scusa il ritardo:

?

?

Inviato da iPhone



Il giorno 23 set 2023, alle ore 14:40, Erardo via groups.io <capellierardo@...> ha scritto:

?

Grazie Roberto,

intanto questo andr¨¤ benissimo, ma se la lista riesce a fornirmi il link del metronome potr¨° avere altre cosine interessanti presenti nell'app.

Il 23/09/2023 12:41, roberto@... ha scritto:

Ciao

Siccome sono un barbaro e fatico con gli accordatori elettronici, vi giro quello che uso io che alla fine mi va bene sempre:

Accordatore su Youtube. Attenzione che la prima ¨¨ il mi basso non il la.

Spero possa servire.

Abbraccio

?

Privo di virus.


Re: Lezioni in presenza vs lezioni online...

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Valeria.

Interessante quella app, conosci il nome?

Vero, come han scritto che lo standard ¨¨ di nominare il mi cantino come sei e il mi basso come 1. Ma anche io a volte mi confondo a seconda di quello che studio.

Il metodo i segnare le corde deriva da una mia necessit¨¤ in quanto sto studiando Jazz e quindi forme particolari dove a volte la corda ¨¨ stoppata e non deve suonare a vuoto.

Per¨° ¨¨ solo una mia esigenza e non ¨¨ detto che vada bene.

Provo a spiegarmi, non so se riesco:

Alcuni accordi, si chiamano drop 1 o drop 2, consistono nel fare un accordo saltando, tenendo stoppata una corda.

Di solito la seconda, il la, o la terza, il re.

Succede anche di non dover suonare la prima.

Esempio:

la min 7 al quinto tasto.

Una forma usata nel jazz ¨¨:

la corda 1, mi basso, al quinto tasto.

la quinta ¨¨ stoppata.

Corda 3, tasto 5

Corda 4 tasto 5.

Tengo stoppata la corda 2.

?

Per studiare queste tipologie o forme, alla fine mi segno le corde perch¨¦ entro altrimenti in confusione.

Per¨°, hai ragione, in prima posizione, al primo tasto intendo, non serve indicarle.

Roberto

?

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Re: Accordatore

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao,
Eccomi qui con il link, scusa il ritardo:



Inviato da iPhone

Il giorno 23 set 2023, alle ore 14:40, Erardo via groups.io <capellierardo@...> ha scritto:

?

Grazie Roberto,

intanto questo andr¨¤ benissimo, ma se la lista riesce a fornirmi il link del metronome potr¨° avere altre cosine interessanti presenti nell'app.

Il 23/09/2023 12:41, roberto@... ha scritto:

Ciao

Siccome sono un barbaro e fatico con gli accordatori elettronici, vi giro quello che uso io che alla fine mi va bene sempre:

Accordatore su Youtube. Attenzione che la prima ¨¨ il mi basso non il la.

Spero possa servire.

Abbraccio


Privo di virus.


Re: Mi presento

 

Vorrei tanto impararlo ma hai ragione tu. L'inizio ¨¨ complesso. Vero che non mi ci sono mai messo ma vorrei tanto imparare.
Magari mi darai qualche consiglio per iniziare.

-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: sabato 23 settembre 2023 12:20
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Mi presento

Ciao Roberto e tutti,
Diciamo che lo conosco abbastanza, esperto ¨¨ un parolone.
Lo utilizzo quotidianamente e ci faccio di tutto, registrazioni, editing in tutte le sue forme, effetistica varia, video, send e return vari e chi pi¨´ ne ha pi¨´ ne metta.
E' un software fantastico e super accessibile, non ¨¨ semplicissimo all'inizio ma una volta capita la sua logica ¨¨ il top del top.

Andrea Dessolis

Il 23/09/2023 12:11, roberto@... ha scritto:
Ciao Andrea. Ma tu sei esperto di Reaper?

-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: sabato 23 settembre 2023 08:44
A: [email protected]
Oggetto: [g4a] Mi presento

Ciao a tutti,
mi chiamo Andrea, vi scrivo dalla Sardegna e ho 40 anni.
Sono cresciuto a pane e musica, all'et¨¤ di 6 anni iniziai il mio percorso musicale seguendo delle lezioni di pianoforte, questo fino all'et¨¤ di 10 anni.
Per puro caso guardando un amico che suonava la chitarra mi rimase impressa la posizione della sua mano sinistra nel manico e in particolare una precisa posizione.
Tornai a casa e presi immediatamente la chitarra di mio padre e gli mostrai subito la posizione delle dita che memorizzai, gli chiesi che nota fosse e lui mi rispose: Questo ¨¨ il LA Maggiore!
Da quel momento in poi l'amore per la chitarra mi fece dimenticare il pianoforte e non la mollai pi¨´.
Purtroppo non ho mai seguito un percorso didattico approfondito ma mi sono sempre limitato a suonare la chitarra da autodidatta e infatti le mie carenze si sentono tutte.
Negli anni ho acquistato una marea di chitarre, ampli, pedali
analogici e pedaliere digitali, la classica malattia del chitarrista,
compra e rivendi! ?
Dopo aver fatto un po di pulizia in fine mi sono tenuto poca roba ma di qualit¨¤, la strumentazione che utilizzo ora ¨¨:
Fender Stratocaster USA Amercan Ultra, Gigson Les Paul November Burst
Signature Slash, Ibanez Jem 7V Steve Vai, Acustica Eko Mia, Yamaha APX5 Sistema digitale Kemper, Vecchio ampli combo transistor Crate 120W.

Aggiungo poi varie schede audio, mixer, microfoni, PC con installato il meraviglioso Reaper che mi permette di registrare tutto ci¨° che mi passa per la testa e poi tante altre cosine che non elenco altrimenti si fa notte!
Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui limitandomi alla sola passione per la chitarra e la musica in generale.
Un abbraccione a tutti.


--
Andrea Dessolis












Re: Mi presento

 

Ciao Franco.
Se ¨¨ possibile, gira il tuo canale.
Comunque, io mi son dovuto arrangiare con il pc per segnarmi la teoria. Per¨° il mio maestro viene a casa mia e faccio lezione in presenza. E la lezione in presenza ¨¨ sempre il miglior metodo per imparare.
Anche per il solo posizionamento delle mani, ci vuole qualcuno che te la prenda e te la metta correttamente. E poi, suonando, per l'affaticamento, la posizione la si perde. E allora il maestro ti corregge.
Io con la classica non sono proprio esperto. Per¨° mia moglie ha fatto 5 anni e ogni tanto la seguo. Adesso ¨¨ una bassista.
Abbraccio

-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Franco Gori
Inviato: sabato 23 settembre 2023 13:38
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Mi presento

Ciao a tutti mi chiamo Franco e suono la chitarra classica, sono di Faenza, ho 61 anni, ho un canale ;CORSI DI CHITARRA PER NON VEDENTI; sicuramente il maestro in presenza ¨¨ la cosa migliore. Io spiego nota per nota ,battuta per battuta di ogni brano di musica classica . Spero che il mio metodo per chi non pu¨° frequentare una scuola di musica, li sia utile. Mi piace molto anche la chitarra elettrica ,per tanto sono felice di far parte del vostro gruppo.
Distinti Saluti
Gori Franco.
-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: sabato 23 settembre 2023 12:20
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Mi presento

Ciao Roberto e tutti,
Diciamo che lo conosco abbastanza, esperto ¨¨ un parolone.
Lo utilizzo quotidianamente e ci faccio di tutto, registrazioni, editing in tutte le sue forme, effetistica varia, video, send e return vari e chi pi¨´ ne ha pi¨´ ne metta.
E' un software fantastico e super accessibile, non ¨¨ semplicissimo all'inizio ma una volta capita la sua logica ¨¨ il top del top.

Andrea Dessolis

Il 23/09/2023 12:11, roberto@... ha scritto:
Ciao Andrea. Ma tu sei esperto di Reaper?

-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: sabato 23 settembre 2023 08:44
A: [email protected]
Oggetto: [g4a] Mi presento

Ciao a tutti,
mi chiamo Andrea, vi scrivo dalla Sardegna e ho 40 anni.
Sono cresciuto a pane e musica, all'et¨¤ di 6 anni iniziai il mio percorso musicale seguendo delle lezioni di pianoforte, questo fino all'et¨¤ di 10 anni.
Per puro caso guardando un amico che suonava la chitarra mi rimase impressa la posizione della sua mano sinistra nel manico e in particolare una precisa posizione.
Tornai a casa e presi immediatamente la chitarra di mio padre e gli mostrai subito la posizione delle dita che memorizzai, gli chiesi che nota fosse e lui mi rispose: Questo ¨¨ il LA Maggiore!
Da quel momento in poi l'amore per la chitarra mi fece dimenticare il pianoforte e non la mollai pi¨´.
Purtroppo non ho mai seguito un percorso didattico approfondito ma mi sono sempre limitato a suonare la chitarra da autodidatta e infatti le mie carenze si sentono tutte.
Negli anni ho acquistato una marea di chitarre, ampli, pedali
analogici e pedaliere digitali, la classica malattia del chitarrista,
compra e rivendi! ?
Dopo aver fatto un po di pulizia in fine mi sono tenuto poca roba ma di qualit¨¤, la strumentazione che utilizzo ora ¨¨:
Fender Stratocaster USA Amercan Ultra, Gigson Les Paul November Burst
Signature Slash, Ibanez Jem 7V Steve Vai, Acustica Eko Mia, Yamaha APX5 Sistema digitale Kemper, Vecchio ampli combo transistor Crate 120W.

Aggiungo poi varie schede audio, mixer, microfoni, PC con installato il meraviglioso Reaper che mi permette di registrare tutto ci¨° che mi passa per la testa e poi tante altre cosine che non elenco altrimenti si fa notte!
Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui limitandomi alla sola passione per la chitarra e la musica in generale.
Un abbraccione a tutti.


--
Andrea Dessolis












Mi presento

 

Ciao a tutti, insieme a Vainer e a Valeria ho formulato le prime idee per iniziare un percorso di condivisione con altri chitarristi affetti da disabilit¨¤ visive, perch¨¦ trovo che, per quanto concerne i vari contesti che gravitano intorno al nostro strumento, la materia accessibile sia ancora irrisoria sotto tutto gli aspetti.
Sono Domenico, 49 anni, vivo a Como seppur di origini napoletane, e sono un ipovedente decimista. Alterno la mia vita tra lavoro d¡¯ufficio, attivit¨¤ musicali e impegni nella mia uici, soprattutto nelle tematiche dell¡¯ipovisione e della vita autonoma.
Musicalmente parlando sono un rockettaro prestato anche al pop e talvolta al jazz. Negli anni 90, conseguito il diploma di ragioniere, mi iscrissi al CPM di Milano, diretto da Franco Mussida (non ho mai studiato con lui direttamente, ma con altri suoi validi collaboratori). Negli anni ho realizzato alcuni dischi, sia solisti che di gruppo, due dei quali hanno ottenuto contratti con etichette indipendenti, unitamente ad un¡¯attivit¨¤ live con vari gruppi (attualmente ne ho due). Insegno chitarra moderna e, dal 2012 gestisco corsi anche destinati ai soci UICI. Avendo ovviamente preso a cuore la didattica accessibile, curo una rubrica che va in onda su Slash Radio tutti i luned¨¬ sera, denominata Slash learning guitar, in cui cerco di essere il pi¨´ descrittivo possibile nelle coordinatore corse tasti e nella descrizione delle varie tecniche e forme, stessa metodologia si pu¨° ascoltare anche sulla rivista Pub; quindi se interessati, spero che detti elementi possano tornare utili, in quanto disponibili nell¡¯archivio multimediale uici, sotto la voce Slash learning guitar.

Come strumentazione ho tre elettriche Music Man, di cui due Petrucci, una 6 e una 7 corde, ed una Steve Morse, ed una Cort acustica, sono i quattro strumenti che utilizzo maggiormente oggi, ampli Marshall JCM900, pedaliera Line6 Pod go e altra attrezzatura che non utilizzo da anni ma che custodisco ancora gelosamente.

Ammetto di essere una vera e propria capraccia in materia tecnologica, ne faccio uso per quello che mi serve (ultimamente poco), ma cerco sempre di fare un piccolo sforzo per comprendere i vantaggi che pu¨° offrire in termini di accessibilit¨¤ (bella parola che auspichiamo si trasformi in concretezza).

Un abbraccio a tutti

Inviato da iPhone


Re: Accordatore

 

¿ªÔÆÌåÓý

Grazie Roberto,

intanto questo andr¨¤ benissimo, ma se la lista riesce a fornirmi il link del metronome potr¨° avere altre cosine interessanti presenti nell'app.

Il 23/09/2023 12:41, roberto@... ha scritto:

Ciao

Siccome sono un barbaro e fatico con gli accordatori elettronici, vi giro quello che uso io che alla fine mi va bene sempre:

Accordatore su Youtube. Attenzione che la prima ¨¨ il mi basso non il la.

Spero possa servire.

Abbraccio


Privo di virus.


presentazione

 

ciao a tutti

mi chiamo Matteo,, ho 35 anni e ho ripreso a suonare la chitarra da un po'. esattamente da dicembre 2022. La musica mi ¨¨ sempre piaciuta, e negli anni oltre a cantare, ho preso anche lezioni di piano e di batteria, mentre la chitarra dpo averla studiata molti anni fa, ho deciso di riprenderla seriamente da poco. Ho seguito da prima un corso on-line di Massimo Varini, per riprendere un po' la mano con le varie cose, e adesso ho trovato un insegnante per poter fare lezione in presenza.

Come genere musicale mi piace ascoltare un po' di tutto, non sopporto la trapp!!. Come strumentazione attualmente posseggo una Eko Aire relic Rossa, un Bos Katana MKII e un vox adio air gt (di cui mi vorrei sbarazzare).

Come software per registrare le mie modestissime performance utilizzo il nostro amatissimo reaper!!!!

buon pomeriggio a tutti!!!


Re: Mi presento

 

Ciao a tutti mi chiamo Franco e suono la chitarra classica, sono di Faenza, ho 61 anni, ho un canale ;CORSI DI CHITARRA PER NON VEDENTI; sicuramente il maestro in presenza ¨¨ la cosa migliore. Io spiego nota per nota ,battuta per battuta di ogni brano di musica classica . Spero che il mio metodo per chi non pu¨° frequentare una scuola di musica, li sia utile. Mi piace molto anche la chitarra elettrica ,per tanto sono felice di far parte del vostro gruppo.
Distinti Saluti
Gori Franco.
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Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: sabato 23 settembre 2023 12:20
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Oggetto: Re: [g4a] Mi presento

Ciao Roberto e tutti,
Diciamo che lo conosco abbastanza, esperto ¨¨ un parolone.
Lo utilizzo quotidianamente e ci faccio di tutto, registrazioni, editing in tutte le sue forme, effetistica varia, video, send e return vari e chi pi¨´ ne ha pi¨´ ne metta.
E' un software fantastico e super accessibile, non ¨¨ semplicissimo all'inizio ma una volta capita la sua logica ¨¨ il top del top.

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Il 23/09/2023 12:11, roberto@... ha scritto:
Ciao Andrea. Ma tu sei esperto di Reaper?

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Ciao a tutti,
mi chiamo Andrea, vi scrivo dalla Sardegna e ho 40 anni.
Sono cresciuto a pane e musica, all'et¨¤ di 6 anni iniziai il mio percorso musicale seguendo delle lezioni di pianoforte, questo fino all'et¨¤ di 10 anni.
Per puro caso guardando un amico che suonava la chitarra mi rimase impressa la posizione della sua mano sinistra nel manico e in particolare una precisa posizione.
Tornai a casa e presi immediatamente la chitarra di mio padre e gli mostrai subito la posizione delle dita che memorizzai, gli chiesi che nota fosse e lui mi rispose: Questo ¨¨ il LA Maggiore!
Da quel momento in poi l'amore per la chitarra mi fece dimenticare il pianoforte e non la mollai pi¨´.
Purtroppo non ho mai seguito un percorso didattico approfondito ma mi sono sempre limitato a suonare la chitarra da autodidatta e infatti le mie carenze si sentono tutte.
Negli anni ho acquistato una marea di chitarre, ampli, pedali
analogici e pedaliere digitali, la classica malattia del chitarrista,
compra e rivendi! ?
Dopo aver fatto un po di pulizia in fine mi sono tenuto poca roba ma di qualit¨¤, la strumentazione che utilizzo ora ¨¨:
Fender Stratocaster USA Amercan Ultra, Gigson Les Paul November Burst
Signature Slash, Ibanez Jem 7V Steve Vai, Acustica Eko Mia, Yamaha APX5 Sistema digitale Kemper, Vecchio ampli combo transistor Crate 120W.

Aggiungo poi varie schede audio, mixer, microfoni, PC con installato il meraviglioso Reaper che mi permette di registrare tutto ci¨° che mi passa per la testa e poi tante altre cosine che non elenco altrimenti si fa notte!
Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui limitandomi alla sola passione per la chitarra e la musica in generale.
Un abbraccione a tutti.


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Andrea Dessolis












Accordatore

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao

Siccome sono un barbaro e fatico con gli accordatori elettronici, vi giro quello che uso io che alla fine mi va bene sempre:

Accordatore su Youtube. Attenzione che la prima ¨¨ il mi basso non il la.

Spero possa servire.

Abbraccio


Re: Mi presento

Andrea Dessolis
 

Ciao Roberto e tutti,
Diciamo che lo conosco abbastanza, esperto ¨¨ un parolone.
Lo utilizzo quotidianamente e ci faccio di tutto, registrazioni, editing in tutte le sue forme, effetistica varia, video, send e return vari e chi pi¨´ ne ha pi¨´ ne metta.
E' un software fantastico e super accessibile, non ¨¨ semplicissimo all'inizio ma una volta capita la sua logica ¨¨ il top del top.

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Il 23/09/2023 12:11, roberto@... ha scritto:
Ciao Andrea. Ma tu sei esperto di Reaper?

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Sono cresciuto a pane e musica, all'et¨¤ di 6 anni iniziai il mio percorso musicale seguendo delle lezioni di pianoforte, questo fino all'et¨¤ di 10 anni.
Per puro caso guardando un amico che suonava la chitarra mi rimase impressa la posizione della sua mano sinistra nel manico e in particolare una precisa posizione.
Tornai a casa e presi immediatamente la chitarra di mio padre e gli mostrai subito la posizione delle dita che memorizzai, gli chiesi che nota fosse e lui mi rispose: Questo ¨¨ il LA Maggiore!
Da quel momento in poi l'amore per la chitarra mi fece dimenticare il pianoforte e non la mollai pi¨´.
Purtroppo non ho mai seguito un percorso didattico approfondito ma mi sono sempre limitato a suonare la chitarra da autodidatta e infatti le mie carenze si sentono tutte.
Negli anni ho acquistato una marea di chitarre, ampli, pedali analogici e pedaliere digitali, la classica malattia del chitarrista, compra e rivendi! ?
Dopo aver fatto un po di pulizia in fine mi sono tenuto poca roba ma di qualit¨¤, la strumentazione che utilizzo ora ¨¨:
Fender Stratocaster USA Amercan Ultra,
Gigson Les Paul November Burst Signature Slash, Ibanez Jem 7V Steve Vai, Acustica Eko Mia, Yamaha APX5 Sistema digitale Kemper, Vecchio ampli combo transistor Crate 120W.

Aggiungo poi varie schede audio, mixer, microfoni, PC con installato il meraviglioso Reaper che mi permette di registrare tutto ci¨° che mi passa per la testa e poi tante altre cosine che non elenco altrimenti si fa notte!
Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui limitandomi alla sola passione per la chitarra e la musica in generale.
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Re: Mi presento

 

Ciao Andrea. Ma tu sei esperto di Reaper?

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Inviato: sabato 23 settembre 2023 08:44
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Ciao a tutti,
mi chiamo Andrea, vi scrivo dalla Sardegna e ho 40 anni.
Sono cresciuto a pane e musica, all'et¨¤ di 6 anni iniziai il mio percorso musicale seguendo delle lezioni di pianoforte, questo fino all'et¨¤ di 10 anni.
Per puro caso guardando un amico che suonava la chitarra mi rimase impressa la posizione della sua mano sinistra nel manico e in particolare una precisa posizione.
Tornai a casa e presi immediatamente la chitarra di mio padre e gli mostrai subito la posizione delle dita che memorizzai, gli chiesi che nota fosse e lui mi rispose: Questo ¨¨ il LA Maggiore!
Da quel momento in poi l'amore per la chitarra mi fece dimenticare il pianoforte e non la mollai pi¨´.
Purtroppo non ho mai seguito un percorso didattico approfondito ma mi sono sempre limitato a suonare la chitarra da autodidatta e infatti le mie carenze si sentono tutte.
Negli anni ho acquistato una marea di chitarre, ampli, pedali analogici e pedaliere digitali, la classica malattia del chitarrista, compra e rivendi! ?
Dopo aver fatto un po di pulizia in fine mi sono tenuto poca roba ma di qualit¨¤, la strumentazione che utilizzo ora ¨¨:
Fender Stratocaster USA Amercan Ultra,
Gigson Les Paul November Burst Signature Slash, Ibanez Jem 7V Steve Vai, Acustica Eko Mia, Yamaha APX5 Sistema digitale Kemper, Vecchio ampli combo transistor Crate 120W.

Aggiungo poi varie schede audio, mixer, microfoni, PC con installato il meraviglioso Reaper che mi permette di registrare tutto ci¨° che mi passa per la testa e poi tante altre cosine che non elenco altrimenti si fa notte!
Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui limitandomi alla sola passione per la chitarra e la musica in generale.
Un abbraccione a tutti.


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Andrea Dessolis


Re: Mi presento

 

Ciao.
Allora mi ripresento anch'io.
Roberto, pi¨´ datato di Andrea, io ne ho 55. Ma vivo anche io nell'isola pi¨´ bella del mondo.
Conosco le chitarre di Andrea, mica male.
Soprattutto la Jem 7. Io ho avuto una jem 5. Interessante la Fender che se non ho capito male ¨¨ la versione pi¨´ tecnologica, quella che ha i pulsanti nei toni.
In effetti la prossima spesa sar¨¤ una chitarra con il floyd.
Riguardo la teoria, io non parlo di teoria avanzata o armonia sofisticata. A volte, per noi chitarristi, anche il conoscere alcune basi ¨¨ importante. Fa in modo che uno suoni solo pi¨´ consapevole.
Provo a farvi un esempio e mi scuso anticipatamente se non riesco a esser chiaro.
Immaginiamo un accordo di la min al quinto capotasto.
In questo caso posso utilizzare la scala maggiore di do e va benissimo. Spesso si tende a fare una solistica veloce che comprenda tutte le note di questa scala.
Allora, diminuiamole e rendiamo un fraseggio pi¨´ simile al suono dell'accordo.
Quattro note, prima, terza, quinta e settima.
Queste sono le note che formano l'accordo di la min 7.
Detto cos¨¬ pare che serva mettersi a contare toni e semitoni.
Usiamo invece una diteggiatura, una forma che dovremo ricordare a memoria perch¨¦ poi possiamo utilizzarla in qualsiasi accordo dove la fondamentale ¨¨ nella corda di mi basso.
Queste note andranno fatte consecutivamente, una dietro l'altra.
Allora:
quinto capotasto alla corda pi¨´ grossa.
Avremo la nota di la. Dito medio.
Passiamo alla quinta corda e premiamo al terzo capotasto, la nota di do. Dito indice.
Ora andiamo al settimo capotasto della quinta corda, il la, e premiamo al settimo tasto. Nota di mi. Mignolo
Ultima, quarta corda, quinto tasto, nota sol. Anulare.
Suonare queste quattro note in sequenza avanti e indietro per imparare la diteggiatura.
Una volta che si ¨¨ memorizzato la forma di queste quattro note, sar¨¤ possibile riportarla su tutto il manico. Basta solo che la prima nota, quella nella corda grossa, corrisponda alla fondamentale dell'accordo.
Se rifaccio la stessa forma al tasto 8, al do, avr¨°:
Do, mi bemolle, sol, si.
E queste sono esattamente le note che compongono l'accordo minore di do.


Vi sto scrivendo questo solo per spiegare che molte cose, usando le forme sul manico, ¨¨ possibile ottenerle senza dover per forza conoscere a memoria le note sul manico e la composizione delle scale.
Ultima forma, una domanda lecita.
Io vi ho spiegato una forma minore.
E se volessi fare una forma maggiore, esempio un la maggiore?
La seconda nota che io ho indicato corrisponde alla terza. Ecco, la seconda nota portatela avanti di un semitono, lasciate le altre uguali e avrete le quattro note che formano un accordo maggiore.

Se ho scritto termini non conosciuti, ditelo che nel mio piccolo provo a spiegarvelo.
Abbraccio




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Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: sabato 23 settembre 2023 08:44
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Sono cresciuto a pane e musica, all'et¨¤ di 6 anni iniziai il mio percorso musicale seguendo delle lezioni di pianoforte, questo fino all'et¨¤ di 10 anni.
Per puro caso guardando un amico che suonava la chitarra mi rimase impressa la posizione della sua mano sinistra nel manico e in particolare una precisa posizione.
Tornai a casa e presi immediatamente la chitarra di mio padre e gli mostrai subito la posizione delle dita che memorizzai, gli chiesi che nota fosse e lui mi rispose: Questo ¨¨ il LA Maggiore!
Da quel momento in poi l'amore per la chitarra mi fece dimenticare il pianoforte e non la mollai pi¨´.
Purtroppo non ho mai seguito un percorso didattico approfondito ma mi sono sempre limitato a suonare la chitarra da autodidatta e infatti le mie carenze si sentono tutte.
Negli anni ho acquistato una marea di chitarre, ampli, pedali analogici e pedaliere digitali, la classica malattia del chitarrista, compra e rivendi! ?
Dopo aver fatto un po di pulizia in fine mi sono tenuto poca roba ma di qualit¨¤, la strumentazione che utilizzo ora ¨¨:
Fender Stratocaster USA Amercan Ultra,
Gigson Les Paul November Burst Signature Slash, Ibanez Jem 7V Steve Vai, Acustica Eko Mia, Yamaha APX5 Sistema digitale Kemper, Vecchio ampli combo transistor Crate 120W.

Aggiungo poi varie schede audio, mixer, microfoni, PC con installato il meraviglioso Reaper che mi permette di registrare tutto ci¨° che mi passa per la testa e poi tante altre cosine che non elenco altrimenti si fa notte!
Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui limitandomi alla sola passione per la chitarra e la musica in generale.
Un abbraccione a tutti.


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Andrea Dessolis


Re: Biglietti da visita (l¡¯abito fa il monaco?)

 

Ciao a tutti,

io sono un chitarrista di infima categoria, ho una chitarra Eko 12 corde comprata negli anni settanta, quando ero al liceo, ora usata con 6 corde perch¨¨ il manico non tollera pi¨´ la tensione.

Mi limito a strimpellare con pause infinite tra periodi di polvere assoluta e altri di rinnovato interesse.

Se qualcuno ha il link del metronome descritto da Vainer e me lo fa avere, mi far¨¤ un gran piacere!

Buone schitarrate a tutti!

Erardo

Il 22/09/2023 21:07, Domenico Cataldo ha scritto:
Ciao ragazzi, ho messo questo oggetto un po¡¯ tra il serio e il faceto: pensavo, siccome siamo diventati un buon numero, che ne pensate se ci presentassimo per conoscerci meglio? Se ognuno di noi me ha voglia pu¨° parlare di se stesso a ruota libera non faccia il timido¡­
Tranquilli che in uno dei prossimi messaggi vi parlo anche di me

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Mi presento

Andrea Dessolis
 

Ciao a tutti,
mi chiamo Andrea, vi scrivo dalla Sardegna e ho 40 anni.
Sono cresciuto a pane e musica, all'et¨¤ di 6 anni iniziai il mio percorso musicale seguendo delle lezioni di pianoforte, questo fino all'et¨¤ di 10 anni.
Per puro caso guardando un amico che suonava la chitarra mi rimase impressa la posizione della sua mano sinistra nel manico e in particolare una precisa posizione.
Tornai a casa e presi immediatamente la chitarra di mio padre e gli mostrai subito la posizione delle dita che memorizzai, gli chiesi che nota fosse e lui mi rispose: Questo ¨¨ il LA Maggiore!
Da quel momento in poi l'amore per la chitarra mi fece dimenticare il pianoforte e non la mollai pi¨´.
Purtroppo non ho mai seguito un percorso didattico approfondito ma mi sono sempre limitato a suonare la chitarra da autodidatta e infatti le mie carenze si sentono tutte.
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Dopo aver fatto un po di pulizia in fine mi sono tenuto poca roba ma di qualit¨¤, la strumentazione che utilizzo ora ¨¨:
Fender Stratocaster USA Amercan Ultra,
Gigson Les Paul November Burst Signature Slash,
Ibanez Jem 7V Steve Vai,
Acustica Eko Mia,
Yamaha APX5
Sistema digitale Kemper,
Vecchio ampli combo transistor Crate 120W.

Aggiungo poi varie schede audio, mixer, microfoni, PC con installato il meraviglioso Reaper che mi permette di registrare tutto ci¨° che mi passa per la testa e poi tante altre cosine che non elenco altrimenti si fa notte!
Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui limitandomi alla sola passione per la chitarra e la musica in generale.
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Andrea Dessolis


Re: Lezioni in presenza vs lezioni online...

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Roberto, questo materiale di cui parli, scusami per l¡¯ignoranza, di cosa si tratta??
Poi per quanto riguarda il metodo con cui segni gli accordi, secondo me potresti anche evitare di scrivere il numero della corda perch¨¦, se tu segui lo schema che parti dalla corda sesta alla prima , saprai in automatico quella a cui si sta facendo riferimento, non so se mi sono spiegata bene, puoi scriverle tutte e sei e quelle che non devi suonare le definisci mute. Io ho trovato un¡¯applicazione che indica cos¨¬ come prendere gli accordi, dice dalla sesta alla prima corda i tasti da premere, per esempio do maggiore: muta, 3, 2, ?0, 1, 0. Ovviamente zero equivale a corda a vuoto.
Spero di averti dato un consiglio utile



Il giorno 22 set 2023, alle ore 20:16, roberto@... ha scritto:

?

Ciao Andrea, ¨¨ un piacere anche per me.

Io attacco solo quelli che creo con la Dymo. Altri non mi trovo. E comunque sono utili per studiare pi¨´ che suonare rapidi o pezzi interi.

Forse mi sono spiegato male prima. A me piacerebbe far un corso di teoria musicale base, armonia semplice, per¨° facendo una spiegazione per non vedenti. Io le mie lezioni jazz le faccio in presenza.

Ovvio che non abbiamo nulla per rimpiazzare la vista per¨° scrivendo file al pc ¨¨ possibile, con molta pazienza ad imparare.

Io provo a scriverti un esempio di un accordo abbastanza comune. Lo scrivo come li scrivo io nei miei file.

Spiegazione preliminare.

Partiamo dal mi basso, dando il numero ¡°1¡± alla corda.

A scendere, il mi cantino sar¨¤ il 6. Questa numerazione ¨¨ possibile invertirla.

Do7magg. In prima posizione, quella conosciuta di pi¨´.

Il secondo numero indica il capotasto.

2-3-an

Significa, corda 2, la-3 indica il capotasto, an indica anulare

3-2-medio me

Terza corda, re- 2 capotasto,

Poi corde vuote perch¨¦ si suona il si alla seconda corda a vuoto perch¨¦ ¨¨ la settima maggiore.

?

Posizione al terzo capotasto, stesso accordo.

2-3-in

3-5-me

4-4-an

5-5-mi

?

Questi sono esempi di come io mi scrivo gli accordi.

?

Sulle lezioni on line, serve proprio parlare e spiegare.

Esempio mano sinistra: Pollice in mezzo al manico dietro e, a seconda di quello che bisogna fare, il pollice deve sempre stare in mezzo tra l¡¯indice e il medio, o tra il medio e l¡¯anulare.

Queste sono solo indicazioni teoriche. ?

?

Per armonia, partendo proprio dalle basi, scala maggiore diatonica di do e la creazione degli accordi sulla scala.

E poi naturalmente farli suonare.

Tu andrea sei bravissimo e non ti serve.

Ma per un principiante, insegnare la creazione degli accordi sulla scala, spiegata per i non vedenti naturalmente ¨¨ importante.

Accordi sulla scala maggiore di Do.

Do-rem-mi m-fa-sol-la-si( diminuito)

Solo considerando prima, terza e quinta.

Ora, non ¨¨ che volessi fare il brillante, solo far comprendere che ¨¨ possibile trovare sistemi con il pc per imparare anche la teoria.

?

Ultimo esempio scritto.

Per¨° lo spiego. Ditemi poi se sono chiaro.

?

Una scala Lidia usando la scala di Do.

In rete una valanga di video sulle scali modali e la lidia ¨¨ la pi¨´ gettonata.

Prendete la scala di prima, quella di Do, cambiate la quarta nota, il Fa. Si aumenta di un semitono e si ha la scala lidia. Il fa diventa fa diesis.

Questo ¨¨ il modo che utilizzo io per scrivermi la teoria nel pc.

E se qualcuno ne conosce altri, che ben vengano, ho sempre da imparare io.

?

Un mio limite che non ho mai risolto sono i pedali. Come diavolo li cambio se non li vedo?

Alla fine cambio i suoni con il selettore dei pick up.

Abbraccio

?

?

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: venerd¨¬ 22 settembre 2023 17:54
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Lezioni in presenza vs lezioni online...

?

Ciao Roberto,
che piacere ritrovarti, anche io ho provato tempo fa con gli adesivi dietro il manico ma non sono mai riuscito ad andarci d'accordo e ci ho rinunciato.
Molto interessante il discorso del sistema online per studiare l'armonia. Nello specifico in cosa consiste?
Ti andrebbe di raccontarci qualcosina in pi¨´? Sono molto curioso.
Un salutone.


Andrea Dessolis

Il 22/09/2023 17:29, roberto@... ha scritto:

Ciao Vainer, per prima cosa ti saluto che non ci sentiamo da decenni.

Io ho perso la vista 25 anni fa ¨¨ quando vedevo frequentavo il NAM a Milano e poi sono passato al Jazz con Sandro Di Pisa.

Attualmente ho conosciuto un maestro Jazz e insieme abbiamo creato un sistema didattico al computer per imparare l¡¯armonia.

Mi sono inventato uno stratagemma che vi dico, magari pu¨° servire a qualcuno:

Dietro al manico della chitarra, tutte le mie chitarre, ho attaccato degli adesivi realizzati con la Dymo Braille. Creo tante lettere con tutti i sei punti e li attacco dietro in corrispondenza dei tasti: 3, 5, 7, 9, 12, 15.

Quando suono poi, scorrendo il manico incontro questi piccoli adesivi con il pollice della mano sinistra comprendendo dove sono. ???

?Abbastanza utili nelle ritmiche oltre il quinto tasto, pi¨´ difficili nelle parti solistiche. Ma ci si abitua.

Riguardo agli insegnanti, in rete ce ne sono parecchi ma la maggior parte utilizzano una didattica visiva.

Anche la posizione corretta delle mani, o trovi qualcuno che fisicamente ti aiuti a metterle, o fatichi e a un certo punto ti fermi.

E, cosa spesso scontata, il lavoro grosso lo fa la mano destra.

Domanda, per curiosit¨¤, quali sono le difficolt¨¤ che incontrate con la chitarra?

Io attualmente ne uso due, una DBZ, una Gibson les Paul, non ¨¨ una imitazione, ¨¨ una Gibson con i pickup per la distorsione. Anche Blues si pu¨° fare con quella.

La mia seconda chitarra ¨¨ una Ibanez S93, una chitarra Jazz.

E anche passare dall¡¯una all¡¯altra a volte mi crea problemi in quanto la lunghezza dei manici ¨¨ diversa.

Mi piacerebbe contribuire ad aiutarvi in quello che posso. E spesso ho pensato di insegnare, con video ai non vedenti.

Il mio consiglio, per quanto spesso sia complicato, studiate anche la teoria musicale. Vi si aprir¨¤ un mondo di possibilit¨¤.

Se avete richieste, sono qui. Finalmente una lista di chitarre, non ci speravo pi¨´.

Abbraccio a tutti ?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vainer broccoli
Inviato: venerd¨¬ 22 settembre 2023 12:15
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Lezioni in presenza vs lezioni online...

?

?

Il 22/09/2023 11:39, Valeria Papa via groups.io ha scritto:

...Purtroppo per¨° non ¨¨ cos¨¬ scontato trovare un bravo maestro che appunto ti sappia ben spiegare come gestire efficacemente le mani per raggiungere determinati r


Ciao Valeria,
in effetti il feeling tra docente e discente ¨¨ assolutamente fondamentale e, a mio avviso, non esistono metodologie o protocolli schematizzati, ma ¨¨ l'empatia che fa la differenza, almeno per quanto concerne la mia esperienza.
Il mio primo maestro, ormai si parla di illo tempore, Marco Graziani che non smetter¨° mai di ringraziare, mi disse queste parole:
"tu non hai mai preso in mano una chitarra e vuoi imparare, io non ho mai insegnato ad un cieco e voglio imparare..."
da questo semplicissimo confronto siamo partiti e da li ¨¨ iniziato il mio amore per questo strumento che perdura ancora oggi seppur io resto un fabbro ferraio delle sei corde!

Valeria:


...la possibilit¨¤ di utilizzare delle lezioni a distanza pu¨° essere una valida alternativa, valida tra virgolette perch¨¦ la presenza ¨¨ sempre una garanzia in pi¨´, ma se il maestro non ¨¨ valido allora a quel punto meglio la distanza! Poi per le lezioni online attraverso podcast la situazione effettivamente ¨¨ pi¨´ complicata e richiederebbe un¡¯adeguata sensibilizzazione dei docenti di turno...


Vainer:
Come tanti di noi, ho cercato attraverso le varie situazioni, magari cercando di rapportarmi per esempio, coi vari youtubers che pullulano in rete e che propongono corsi e lezioni anche a pagamento, ma in pochissimi hanno la sensibilit¨¤ di tener di conto di determinate esigenze perch¨¨ poi tutto si riduce alle tempistiche...
Per un docente che propone lezioni attraverso video didattici ¨¨ molto pi¨´ semplice fare una zoommata sul manico, ad esempio, e far vedere l'impostazione delle dita, le varie diteggiature e via dicendo, cercare di spiegare dove mettere il dito 1, il 2 etc... comporta, a livello editoriale, un impiego di tempo decisamente maggiore ed in una societ¨¤ come quella di oggi dove il correre, dove l'abbattimento delle tempistiche ¨¨ l'ordine del giorno, risulta assai pi¨´ comodo e noi restiamo una nicchietta che non sposta il mercato...

Questa almeno ¨¨ la mia esperienza...
L'insegnante di oggi, Davide Polazzi, ¨¨ anche un amico, da ragazzo, cos¨¬ lo ho conosciuto, fece anche il servizio civile coi non vedenti poi, cosa che fa tutta la differenza del mondo, ha una sua sensibilit¨¤ innata... tutto questo messo nel calderone fa s¨¬ che a lui venga spontaneo spiegare a modo, farmi toccare le sue mani, prendere le mie e spiegarmi come usare il plettro per dare pi¨´ graffio alla nota e via dicendo... Ecco, questi dettagli fanno tutta la differenza del mondo e trasformano una lezione in un investimento che, in primis, fa bene all'anima!

Vainer

?


Re: Lezioni in presenza vs lezioni online...

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Roberto,
? veramente una vita che non ci si becca! Vedi, la chitarra fa anche queste magie!

Per quanto mi riguarda al momento sono in possesso di tre chitarre, due elettriche e un¡¯acustica e per la precisione parlo di:

Ibanez rg, con leva, tre pick-up di cui umbuker al manico e al ponte e singolo centrale del 1997.
Una Tuscany Stile lespaul con 2 p90.
Una takamine santaf¨¨ acustica, con piezoelettrico, spalla mancante, del 1996.


Inviato da iPhone

Il giorno 22 set 2023, alle ore 17:29, roberto@... ha scritto:

?

Ciao Vainer, per prima cosa ti saluto che non ci sentiamo da decenni.

Io ho perso la vista 25 anni fa ¨¨ quando vedevo frequentavo il NAM a Milano e poi sono passato al Jazz con Sandro Di Pisa.

Attualmente ho conosciuto un maestro Jazz e insieme abbiamo creato un sistema didattico al computer per imparare l¡¯armonia.

Mi sono inventato uno stratagemma che vi dico, magari pu¨° servire a qualcuno:

Dietro al manico della chitarra, tutte le mie chitarre, ho attaccato degli adesivi realizzati con la Dymo Braille. Creo tante lettere con tutti i sei punti e li attacco dietro in corrispondenza dei tasti: 3, 5, 7, 9, 12, 15.

Quando suono poi, scorrendo il manico incontro questi piccoli adesivi con il pollice della mano sinistra comprendendo dove sono. ???

?Abbastanza utili nelle ritmiche oltre il quinto tasto, pi¨´ difficili nelle parti solistiche. Ma ci si abitua.

Riguardo agli insegnanti, in rete ce ne sono parecchi ma la maggior parte utilizzano una didattica visiva.

Anche la posizione corretta delle mani, o trovi qualcuno che fisicamente ti aiuti a metterle, o fatichi e a un certo punto ti fermi.

E, cosa spesso scontata, il lavoro grosso lo fa la mano destra.

Domanda, per curiosit¨¤, quali sono le difficolt¨¤ che incontrate con la chitarra?

Io attualmente ne uso due, una DBZ, una Gibson les Paul, non ¨¨ una imitazione, ¨¨ una Gibson con i pickup per la distorsione. Anche Blues si pu¨° fare con quella.

La mia seconda chitarra ¨¨ una Ibanez S93, una chitarra Jazz.

E anche passare dall¡¯una all¡¯altra a volte mi crea problemi in quanto la lunghezza dei manici ¨¨ diversa.

Mi piacerebbe contribuire ad aiutarvi in quello che posso. E spesso ho pensato di insegnare, con video ai non vedenti.

Il mio consiglio, per quanto spesso sia complicato, studiate anche la teoria musicale. Vi si aprir¨¤ un mondo di possibilit¨¤.

Se avete richieste, sono qui. Finalmente una lista di chitarre, non ci speravo pi¨´.

Abbraccio a tutti ?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vainer broccoli
Inviato: venerd¨¬ 22 settembre 2023 12:15
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Lezioni in presenza vs lezioni online...

?

?

Il 22/09/2023 11:39, Valeria Papa via groups.io ha scritto:

...Purtroppo per¨° non ¨¨ cos¨¬ scontato trovare un bravo maestro che appunto ti sappia ben spiegare come gestire efficacemente le mani per raggiungere determinati r


Ciao Valeria,
in effetti il feeling tra docente e discente ¨¨ assolutamente fondamentale e, a mio avviso, non esistono metodologie o protocolli schematizzati, ma ¨¨ l'empatia che fa la differenza, almeno per quanto concerne la mia esperienza.
Il mio primo maestro, ormai si parla di illo tempore, Marco Graziani che non smetter¨° mai di ringraziare, mi disse queste parole:
"tu non hai mai preso in mano una chitarra e vuoi imparare, io non ho mai insegnato ad un cieco e voglio imparare..."
da questo semplicissimo confronto siamo partiti e da li ¨¨ iniziato il mio amore per questo strumento che perdura ancora oggi seppur io resto un fabbro ferraio delle sei corde!

Valeria:

...la possibilit¨¤ di utilizzare delle lezioni a distanza pu¨° essere una valida alternativa, valida tra virgolette perch¨¦ la presenza ¨¨ sempre una garanzia in pi¨´, ma se il maestro non ¨¨ valido allora a quel punto meglio la distanza! Poi per le lezioni online attraverso podcast la situazione effettivamente ¨¨ pi¨´ complicata e richiederebbe un¡¯adeguata sensibilizzazione dei docenti di turno...


Vainer:
Come tanti di noi, ho cercato attraverso le varie situazioni, magari cercando di rapportarmi per esempio, coi vari youtubers che pullulano in rete e che propongono corsi e lezioni anche a pagamento, ma in pochissimi hanno la sensibilit¨¤ di tener di conto di determinate esigenze perch¨¨ poi tutto si riduce alle tempistiche...
Per un docente che propone lezioni attraverso video didattici ¨¨ molto pi¨´ semplice fare una zoommata sul manico, ad esempio, e far vedere l'impostazione delle dita, le varie diteggiature e via dicendo, cercare di spiegare dove mettere il dito 1, il 2 etc... comporta, a livello editoriale, un impiego di tempo decisamente maggiore ed in una societ¨¤ come quella di oggi dove il correre, dove l'abbattimento delle tempistiche ¨¨ l'ordine del giorno, risulta assai pi¨´ comodo e noi restiamo una nicchietta che non sposta il mercato...

Questa almeno ¨¨ la mia esperienza...
L'insegnante di oggi, Davide Polazzi, ¨¨ anche un amico, da ragazzo, cos¨¬ lo ho conosciuto, fece anche il servizio civile coi non vedenti poi, cosa che fa tutta la differenza del mondo, ha una sua sensibilit¨¤ innata... tutto questo messo nel calderone fa s¨¬ che a lui venga spontaneo spiegare a modo, farmi toccare le sue mani, prendere le mie e spiegarmi come usare il plettro per dare pi¨´ graffio alla nota e via dicendo... Ecco, questi dettagli fanno tutta la differenza del mondo e trasformano una lezione in un investimento che, in primis, fa bene all'anima!

Vainer