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Lezioni accessibili di chitarra su Slash radio - indice lezioni

 

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Ciao a tutti, alcuni di voi gi¨¤ sanno che su Slash Radio curo da un paio di annetti e mezzo, una rubrica di didattica chitarristica che va in onda tutti i luned¨¬ sera alle 21, e in replica il venerd¨¬, intitolata Slash learning guitar. Il progetto si pone l¡¯obiettivo di rendere una didattica accessibile, e spero chiara. Oltre ad ascoltare le nuove lezioni proposte di volta in volta, ¨¨ possibile accedere all¡¯archivio multimediale Uici per ascoltare anche le lezioni precedenti. La didattica ¨¨ divisa su due livelli, un livello base ed uno pi¨´ avanzato, intervallati da lezioni teoriche ogni tanto, per cui si parla dei fondamentali (impostazioni, ritmiche, accordi), sino ad approdare all¡¯apprendimento delle tecniche e degli stili tipici della sei corde. Per facilitare la consultazione dell¡¯archivio, nel quale le lezioni appaiono numerate, ho predisposto un indice in cui ho inserito, di fianco ad ogni lezione, l¡¯argomento trattato, in modo tale che entrando nell¡¯archivio della radio, potete gi¨¤ individuare i numeri corrispondenti alle lezioni di vostro interesse.
Quindi allego:
1) Link archivio multimediale?
2) Indice generale lezioni;
3) indice delle sole lezioni del primo livello (livello base)
4) indice delle sole lezioni del secondo livello (livello avanzato)
5) indice delle sole lezioni teoriche?
6) indice delle canzoni spiegate
Sar¨¤ mia cura aggiornare gli elenchi di volta in volta. Con Valeria, Andrea e Vainer stiamo lavorando per rendere questi elenchi comprensivi di link diretti ai podcast delle lezioni, ma siccome si prevede un lavoro piuttosto lungo, inizio a mettere a disposizione gli indici in word.
Un abbraccio a tutti?










Inviato da iPhone


Re: un bel software che ho visto su YouTube.

Andrea Dessolis
 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Roberto,
conosco il plugin presentato da Luca Milieri, ho scaricato da poco la demo e devo dire che ¨¨ molto bello.
Il problema ¨¨ sempre il solito, non ¨¨ accessibile.
Utilizzandolo tramite Reaper si riesce a gestire tutta la parte dei parametri dell'ampli e degli effetti ma tutta la parte grafica del plugin purtroppo no.
Costa poco, circa 20 euro, un prezzo stracciato per un prodotto super valido e per giunta sviluppato da Italiani.
Chiss¨¤ se magari contattandoli sarebbero disposti ad ascoltarci per rendere il software accessibile. Bisognerebbe fare un tentativo.
Andrea Dessolis
Il 13/10/2023 19:43, Roberto Abutzu ha scritto:

?? ciao gente. Sono iscritto al canale di questo Chitarrista. Mi sembra molto interessante.?

Spero di fare cosa gradita. Roberto.

Inviato

?da iPhone


Re: Chitara e computer

Andrea Dessolis
 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Roberto,
per collegare la chitarra a un PC non hai bisogno di troppe cose.
Il minimo indispensabile ¨¨ un PC, una scheda audio dove poter collegare lo strumento e un software di registrazione che ti permetta di caricare dei plugin per chitarra.
Questa ¨¨ la base per poter iniziare.
Con calma approfondiremo anche questo aspetto in lista.
Salutoni.

Andrea Dessolis
Il 13/10/2023 20:35, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao gente.

In molti di voi sanno che lavoro nel campo informatico ma non sapete che io non mi sono mai informato su come collegare una chitarra a un pc.

Non so il motivo, forse perch¨¦ la mia musica il mio jazz non volevo metterlo? nello strumento che usavo per lavoro tutto il giorno.

Un rifiuto psicologico credo.

Quindi?

Cosa devo fare per collegare la chitarra a un pc.

Dall¡¯inizio, cosa mi serve per prima cosa, ecc¡­

Avete girato dei software che sono davvero interessanti.

Ho sentito che ¨¨ anche possibile collegare una chitarra all¡¯iPhone. Anche su quello sono ignorante.

Abbraccio

Roberto



Chitara e computer

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao gente.

In molti di voi sanno che lavoro nel campo informatico ma non sapete che io non mi sono mai informato su come collegare una chitarra a un pc.

Non so il motivo, forse perch¨¦ la mia musica il mio jazz non volevo metterlo? nello strumento che usavo per lavoro tutto il giorno.

Un rifiuto psicologico credo.

Quindi?

Cosa devo fare per collegare la chitarra a un pc.

Dall¡¯inizio, cosa mi serve per prima cosa, ecc¡­

Avete girato dei software che sono davvero interessanti.

Ho sentito che ¨¨ anche possibile collegare una chitarra all¡¯iPhone. Anche su quello sono ignorante.

Abbraccio

Roberto


Re: Tutorial su Software StemRoller

 

¿ªÔÆÌåÓý

Grazie Andrea.

Davvero qualcosa che mi serviva.

Lo seguir¨° presto.

Roberto

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Andrea Dessolis
Inviato: venerd¨¬ 13 ottobre 2023 18:59
A: [email protected]
Oggetto: [g4a] Tutorial su Software StemRoller

?

Ciao a tutti,
ho voluto realizzare un tutorial dedicato al Software StemRoller per estrarre da un file audio le tracce separate.
Spero di aver fatto cosa gradita. Sotto trovate il link per poterlo ascoltare.
Saluti a tutti.





Andrea Dessolis

?


un bel software che ho visto su YouTube.

 

¿ªÔÆÌåÓý

?? ciao gente. Sono iscritto al canale di questo Chitarrista. Mi sembra molto interessante.?

Spero di fare cosa gradita. Roberto.

Inviato

?da iPhone


Tutorial su Software StemRoller

Andrea Dessolis
 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao a tutti,
ho voluto realizzare un tutorial dedicato al Software StemRoller per estrarre da un file audio le tracce separate.
Spero di aver fatto cosa gradita. Sotto trovate il link per poterlo ascoltare.
Saluti a tutti.




Andrea Dessolis


Domanda agli esperti.

 

Buonasera! volevo chiedere: quale ¨¨ il modo migliore per conservare le chitarre? Chiedo ci¨° al fine di non far deformare il manico. Meglio appenderle al muro? In pratica ho 3 chitarre. Grazie in anticipo. Un caro saluto.
FM.


Re: presentazione 2

 

Come detto io ho un preamp black starr che collego alla scheda audio presonic del pc, ora non so dirti per il suono perch¨¦ ultimamente, da parecchio anzi, suono quasi esclusivamente brani miei di stile pop rock, blues e rock. Unica eccezione una bossa nova che per¨° ho suonato con la Fender acustica e con l'area collegata a un preamp line 200 watt collegato alla solita presonic. ¨¨ stato il fonico a dare il suono delicato al tutto.

Il 13/10/2023 15:30, Roberto Abutzu ha scritto:
S¨¬, mi piace. Comodo, veloce e facile da capire.
Io ho una DBZ, una chitarra identica alla Les Paul. Non una delle varie imitazioni, manico e legni sono identici.
Costava, ora non la fanno pi¨´ intorno ai 1800 euro. Fantastica e velocissima. Per¨° la DBZ faceva chitarre solo Hard e ci sono i Di Marzio turbo evolution. Con quella chitarra i suoni jazz non li tiro fuori. Sono riuscito solo con un Ampli, il DV MARK.
Attualmente per avere i miei suoni jazz, utilizzo un ampli da basso Traceliot da 200 watt. E un pedalino reverbero.
Ok, per ora un abbraccio

-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Paolo Ceravolo
Inviato: venerd¨¬ 13 ottobre 2023 14:42
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] presentazione 2

Perfetto per quanto riguarda il domaj, tra l'altro ¨¨ una delle mie posizioni preferite, inoltre nel mio sol ho dimenticato il minore settima nella nomenclatura, ¨¨ vero, per¨° nel diagramma ho inserito il fa, c4, t3 d1,

Comunque hai capito, io metterei tutte le sei corde, scrivendo st per stoppata, cv per corda vuota, poi bisogner¨¤ pensare a un modo per segnare il barr¨¨ e il semi barr¨¨.

Per quanto riguarda la chitarra, pure io avevo una Ibanez jazz, ma ora per quel poco di jazz che suono utilizzo la mia gibson les pau, oppure anche l'area, l'importante non ¨¨ la chitarra in se stessa, ma il suono che viene fuori.

Paolo


Il 13/10/2023 12:58, Roberto Abutzu ha scritto:
Ciao Paolo.
Per prima cosa ti chiedo che chitarra usi, sono curioso, e se usi una chitarra jazz.
Io ho una Ibanez s93. Ma spero entro l'anno prossimo di potermi prendere una 335.
Corde Tomastick lisce 0.12.
Riguardo il tuo modo di scrivere gli accordi, mi piace.
Per¨° tu hai scritto un sol min. Io avevo scritto un sol min7.
Ora provo a scrivertelo, un sol min7, dimmi se ¨¨ corretto
c6 t3, d2.
,C5, Cs, Ho messo una s per indicare stoppata.
C4, t3, d3.
C3, t3, d3.
C2, t3, d3.

Forse la mia diteggiatura ¨¨ diversa dalla tua.
Io metto il medio al Sol della corda 6.
Stoppo la quinta corda e poi un barr¨¦ con il dito anulare sempre nel tasto tre, corde 4, 3, 2. Estendendo il barr¨¦ poi ¨¨ possibile, sempre con l'anulare arrivare anche alla prima corda sempre al tasto tre.

Riprovo con un altro accordo, dimmi se ¨¨ giusto:
Do 7 mag... intendo con la settima maggiore.

C5, t3, d1
C4t5, d3
C3, t4, d2.
C2, t5, d4.

A me piace questo modo.
Fai sapere se ho capito.
Abbraccio
-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Paolo Ceravolo
Inviato: venerd¨¬ 13 ottobre 2023 10:40
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] presentazione 2

Ciao Roberto, grazie per il benvenuto e contraccambio i saluti.

Per quanto riguarda il drop ¨¨ materia non per tutti, in quanto per affrontare gli accordi droppati bisogna conoscere bene anche l'armonia e la costruzione degli accordi, e come hai letto, ho avuto la fortuna di studiare, non per molto a dire il vero, con un grande jazzista italiano che ha insistito parecchio sui drop e sull'improvvisazione, partendo da uello che lui chiamava numeri.

La bibbia per me, visto i grandi musicisti con cui Marco ha studiato a Boston.

Altra cosa cosa che tempo fa avevo accennato a Wayner. Bisogna trovare un modo comune per presentare gli accordi, in modo che si possano studiare nuovi accordi in maniera semplice e per tutti uguali.

Per esempio invece di nominare il dito basterebbe indicare il numero, magari preceduto da una D, come nomenclatura.

ad esempio, per rimanere nel tuo sol minore:

c6 cv che starebbe corda cuota.

c5 cv

c4 t3 d1

c3 t3 d1

c2 t3 d1

c1 t3 d1

segnalando che la sesta e la quinta corda non vanno suonate.

Cosa ne pensi? si potrebbe presentare a Wayner questo metodo per renderlo uniforme a tutti?

Paolo


Il 13/10/2023 10:28, Roberto Abutzu ha scritto:
ciao Paolo e benvenuto. Complimenti per il repertorio. Ti tratti bene.
Finalmente qualcuno che conosce il Drop.quando ne parla non mi
ascolta nessuno. Davvero utili e davvero divertenti Inviato da iPhone

Il giorno 13 ott 2023, alle ore 10:20, Paolo Ceravolo <paolo.ceravolo65@...> ha scritto:

?Ciao a tutti, inanzittutto contraccambio i saluti che mi sono arrivati.

Continuo la mia presentazione parlando dei miei due maestri, due grandi maestri e due grandi persone.

Il primo ¨¨ stato Pier Nicol¨° "Bambi" Fossati, chitarrista genovese dei Garybaldi, dei Gleemen, dei Bambi Banda e Melodie e dei Bambi Fossati & Garybaldi, da non confondersi con Ivano Fossati, con il quale non era nemmeno parente.

Con lui studiai tecnica chitarristica, soprattutto impostata al blues e al rock, con attenzione alle scale, costruzione e armonizzazione. Bambi era considerato il Jimi Hendrix italiano, assieme all'altro grandissimo chitarrista genovese Nico Di Palo, New Troll, e fu grazie a lui che imparai ad apprezzare veramente il genio di Seattle, capendone frasi melodiche e costruzioni armoniche spesso rivoluzionarie rispetto all'epoca.

Il secondo fu Marco Tindilia, jazzista genovese laureato a Boston, direttore artistico di numerosi festival jazz in tutta Italia, Genova compresa con il jazzmataz, dove vidi suonare strumentisti del calibro di Joe Lovano, Jim Hall, Cassandra Wilson e Mike Stern, solo per citarne qualcuno.

Con lui studiai tecnica d'improvvisazione jazzistica e costruzione di accordi droppati, cio¨¨ con terza, quinta e settima al basso e la tonica che saliva a prenderne il contesto. Un po' difficile da spiegare cos¨¬, per¨° sono i classici accordi utilizzati nel jazz.

Prendendo ad esempio il blues in minore, il sol minore pu¨° essere semplicemente suonato premendo con l'indice le prime quattro corde al terzo tasto, naturalmente bisogna, con il pettro o con le dita, suonare solamente le prime quattro corde, pur lasciando a vuoto le altre, una tecnica in cui anche la mano destra ha grande importanza per la pulizia del suono.

Personalmente mi piace scrivere brani, sono anche un compositore, non mi piace suonare cover, anche se capisco che possano essere utili soprattutto in fase di studio, strizzando l'occhio al rock e al blues, non tralasciando comunque altri generi.

Oltre a Hendrix adoro Jimi Page, diciamo i Led Zeppelin, per non offendere Plant, Jones e il povero Bonzo, gli Iron Maiden, gli Ac Dc, insomma il buon vecchio HM, mentre tra gli italiani ho adorato Ivan Graziani, grandissimo chitarrista, il primo Eugenio Finardi, diciamo fino a Roccando Rollando, la PFM, e Alberto Radius, grandizzimo chitarrista di Battisti, Battiato, ma soprattutto componente dei Volo, con al basso un altro grande genovese, Bob Callero.

Credo che vi siate fatti una prima idea di quello che sono a livello musicale, comunque sono sempre pronto a rispondere a vostre curiosit¨¤ e a partecipare alle discussioni in cui potr¨° dare un mio contributo.

Per ora ciao a tutti e buona giornata.

Paolo Ceravolo






















Re: mi presento anch'io...

 

Ciao Max, dal punto di vista maestri sono stato davvero fortunato!

Quando spiegai a Bambi le mie perplessit¨¤, allora vedevo ancora un minimo, mi rispose che i problemi erano suoi perch¨¦ avrebbe dovuto studiare un metodo personalizzato, si tratt¨° di fogli a3 con disegnate le sei corde con un penerello blu e le posizioni delle dita in penerello rosso, lavorevamo molto su scale, anzi solo su scale, quindi questo sicuramente lo ha favorito, mentre Marco mi diceva come sistemare le dita sulle corde e poi si iniziava a studiare i passaggi tra un accordo e l'altro, solo quando il passaggio tra i primi due accordi era buono, fluido, si inseriva il terzo accordo, partendo dal secondo passando al terzo e poi ripartendo dal primo fino al terzo e cos¨¬ via. Tieni presente che non si trattava di canzonette, tipo giro di do, ma di brani jazz, spesso complicati, almeno per me.

Ribadisco il pensiero di Wayner, il vero musicista non guarda la disabilit¨¤, anzi la musica ¨¨ uno dei pochi momenti della vita in cui tu vali per quello che sai suonare e non per quello che sei.

Il 13/10/2023 16:13, vainer broccoli ha scritto:


Il 13/10/2023 15:13, Massimiliano Matteoni ha scritto:
...l'esperienza ¨¨ stata decisamente negativa perch¨¨ il tipo non aveva mai avuto a che fare con i non vedenti e la cosa lo metteva al quanto in imbarazzo.
dopo avermi spiegato come mettere le dita sulle corde ha iniziato a spiegarmi subito gli accordi pi¨´ semplici e dopo poche lezioni abbiamo iniziato a far le prime canzoni ma non con una base ma sempicemente mi insegnava gli accordi e io li a pappagallo a ripeterli senza fornirmi nessuna base a livello teorico.
quando poi mi accorgevo di sbagliare o quando gli accordi non mi venivan bene per lui invece era tutto ok come si fa con i bambini ritardati e mi congedava con una pacca sulla spalla.
verso la fine di ogni? lezione,? registravo con l'iphone cosa avevamo fatto durante la lezione e a casa provavo a ripetere il tutto.
poi ¨¨ arrivata la pandemia e per fortuna questo strazio ¨¨ finito, ho preso la palla al balzo e ho interrotto le lezioni ma anche gli stimoli se ne sono andati e la chitarra ¨¨ finita nella sacca sopra l'armadio...
Ciao Massimiliano,
allora, il cercare di imparare subito qualche canzone ¨¨ sicuramente una strada da non aborrire perch¨¨ ti da subito la sensazione di far qualcosa, se si parte a bomba con la teoria il rischjio, diciamo cos¨¬, di sminkiamento ¨¨ altissimo...
Per¨°, ovviamente, poi bisogna iniziare a capire cosa si fa e perch¨¨, magari a piccoli passi, ma bisogna iniziare mentre, e questo ¨¨ davvero brutto, il resto dell'attegiamento di quel maestro ¨¨ davvero orribile credimi, ma penso anche che tu abbia avuto, diciamo cos¨¬, una buona dose di sfiga sai?
di solito il musicista vero, quello appassionato, non fa cos¨¬, ma tant'¨¨, di persone un po' ritardate ce ne sono ovunque...

Massimiliano:
...in questi mesi ho visto che su youtube c'¨¨ un bel corso di chitarra a firma di matteo polignone e poi quello di domenico su slash radio adatti entrambi proprio a persone non vedenti quindi, con i due corsi e l'aiuto di questa lista, spero di ritrovare la voglia, il tempo e l'entusiasmo di riprendere in mano la chitarra. ...
Vainer:
ecco, il primo non lo conoscevo, vado subito a vedere di cosa si tratta!
gracias per la dritta!

Vainer





Re: mi presento anch'io...

 

¿ªÔÆÌåÓý



Il 13/10/2023 15:13, Massimiliano Matteoni ha scritto:
...l'esperienza ¨¨ stata decisamente negativa perch¨¨ il tipo non aveva mai avuto a che fare con i non vedenti e la cosa lo metteva al quanto in imbarazzo.
dopo avermi spiegato come mettere le dita sulle corde ha iniziato a spiegarmi subito gli accordi pi¨´ semplici e dopo poche lezioni abbiamo iniziato a far le prime canzoni ma non con una base ma sempicemente mi insegnava gli accordi e io li a pappagallo a ripeterli senza fornirmi nessuna base a livello teorico.
quando poi mi accorgevo di sbagliare o quando gli accordi non mi venivan bene per lui invece era tutto ok come si fa con i bambini ritardati e mi congedava con una pacca sulla spalla.
verso la fine di ogni? lezione,? registravo con l'iphone cosa avevamo fatto durante la lezione e a casa provavo a ripetere il tutto.
poi ¨¨ arrivata la pandemia e per fortuna questo strazio ¨¨ finito, ho preso la palla al balzo e ho interrotto le lezioni ma anche gli stimoli se ne sono andati e la chitarra ¨¨ finita nella sacca sopra l'armadio...

Ciao Massimiliano,
allora, il cercare di imparare subito qualche canzone ¨¨ sicuramente una strada da non aborrire perch¨¨ ti da subito la sensazione di far qualcosa, se si parte a bomba con la teoria il rischjio, diciamo cos¨¬, di sminkiamento ¨¨ altissimo...
Per¨°, ovviamente, poi bisogna iniziare a capire cosa si fa e perch¨¨, magari a piccoli passi, ma bisogna iniziare mentre, e questo ¨¨ davvero brutto, il resto dell'attegiamento di quel maestro ¨¨ davvero orribile credimi, ma penso anche che tu abbia avuto, diciamo cos¨¬, una buona dose di sfiga sai?
di solito il musicista vero, quello appassionato, non fa cos¨¬, ma tant'¨¨, di persone un po' ritardate ce ne sono ovunque...

Massimiliano:
...in questi mesi ho visto che su youtube c'¨¨ un bel corso di chitarra a firma di matteo polignone e poi quello di domenico su slash radio adatti entrambi proprio a persone non vedenti quindi, con i due corsi e l'aiuto di questa lista, spero di ritrovare la voglia, il tempo e l'entusiasmo di riprendere in mano la chitarra. ...

Vainer:
ecco, il primo non lo conoscevo, vado subito a vedere di cosa si tratta!
gracias per la dritta!

Vainer


Re: domanda sull'app gtr lib

 

Grazie Valeria, tutto chiaro.

Inviato da iPhone

Il giorno 13 ott 2023, alle ore 12:17, Valeria Papa via groups.io <papavaleria@...> ha scritto:

?Ciao Biagio. La sintesi vocale recita per ogni posizione degli accordi solo i tasti da prendere e individui la corda perch¨¦ per ogni posizione procede dalla sesta corda fino alla prima. Se la corda non deve suonare ti dir¨¤ muted. Zero ovviamente corrisponde alla corda suonata a vuoto. Purtroppo non ci d¨¤ l'info sulle dita della mano sinistra da utilizzare, ma con un po' di pratica ci arrivi perch¨¦ le dita sono quattro e ti rendi conto come distribuirle per stare comodo e prendere i tasti indicati per ciascuna corda. Per ogni accordo ti indica diverse possibilit¨¤ per prenderlo. A me sembra utile, ma la uso poco per come suono io.
Spero di essermi spiegata bene, ma come sempre ¨¨ pi¨´ facile a farsi che non a dirsi. Di seguito ti incollo un esempio di come voiceover recita le info sulla posizione da prendere e ricorda che procede dalla sesta alla prima corda. Prima posizione proposta per Do minore: Chord Formula: muted,3,1,0,1,3 Chord Diagram

Il giorno 12 ott 2023, alle ore 17:03, biagio esposito <biagioesposito1979@...> ha scritto:

?Ciao a tutti,
Spero che stiate tutti bene.
Recentemente ho scaricato l'app GTR Lib e volevo condividere una domanda con voi.
Mi chiedevo se le descrizioni degli accordi all'interno dell'app sono solo presentate come immagini o se esiste anche un modo per avere una descrizione testuale dettagliata, come ad esempio "metti il dito 1 alla prima corda del secondo tasto" e cos¨¬ via.
Un caloroso saluto a tutti, Biagio












Gli strumenti che non possono mancare sui nostri pc: Sestemroller e TCA Media downloader!

 

¿ªÔÆÌåÓý

Buongiorno a tutti,
ognuno di noi, nel suo percorso di studio/divertimento con le 6 corde, cerca di munirsi di tutti quegli strumenti che possono permettere di migliorarsi con gusto ed in autonomia.

A tal guisa, segnalo due giocattolini, entrambi opensource ed accessibili che ormai non possono mancare sul mio pc.

Parlo nello specifico di Stimroller e di TCA Media downloader!

Il primo ¨¨ un vero e proprio splitter per tracce audio che, grazie all'intelligenza artificiale, ci crea, partendo da un file che abbiamo in locale sul computer, 4 tracce audio (di default fa le conversioni in wav, ma si pu¨° cambiare formato) mentre il secondo diventa ottimo per reperire, come nel mio caso, backingtrack che possono esser scaricate per poi suonarci sopra.

Ovviamente scritta cos¨¬ non rende e, magari, molti di voi conoscono gi¨¤ questi software... quindi, giusto per ottimizzare il tempo, potremo approfondire alla bisogna.

Alcune riflessioni a braccio che faccio cos¨¬, senza troppi fronzoli:

1) per me, ora, TCA Media Downloader ¨¨ letteralmente una droga e la mia collezione di backingtrack sta crescendo a dismisura;
2) per quanto riguarda Stemroller, invece, quando mandiamo in conversione un pezzo dobbiamo lasciare che il pc faccia il suo, il processo, ovviamente, non ¨¨ speedy, e ci mancherebbe... anche qui, va da s¨¨, il tutto dipende anche dalla macchina che abbiamo sotto le mani.

Detto questo, alcuni riferimenti utili:

sito per stemroller:


Il programma ¨¨ standalone, quindi non ha un installer, ¨¨ in inglese, ma perfettamente comprensibile ai pi¨´.

Sito per TCA Media downloader:


Link al podcast di Simone Dalmaso che ne ha anche curato le traduzioni in italiano:


Sperando di aver lanciato qualche idea per spunti di riflessione, vi auguro buon pomeriggio.

Vainer


Re: presentazione 2

 

S¨¬, mi piace. Comodo, veloce e facile da capire.
Io ho una DBZ, una chitarra identica alla Les Paul. Non una delle varie imitazioni, manico e legni sono identici.
Costava, ora non la fanno pi¨´ intorno ai 1800 euro. Fantastica e velocissima. Per¨° la DBZ faceva chitarre solo Hard e ci sono i Di Marzio turbo evolution. Con quella chitarra i suoni jazz non li tiro fuori. Sono riuscito solo con un Ampli, il DV MARK.
Attualmente per avere i miei suoni jazz, utilizzo un ampli da basso Traceliot da 200 watt. E un pedalino reverbero.
Ok, per ora un abbraccio

-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Paolo Ceravolo
Inviato: venerd¨¬ 13 ottobre 2023 14:42
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] presentazione 2

Perfetto per quanto riguarda il domaj, tra l'altro ¨¨ una delle mie posizioni preferite, inoltre nel mio sol ho dimenticato il minore settima nella nomenclatura, ¨¨ vero, per¨° nel diagramma ho inserito il fa, c4, t3 d1,

Comunque hai capito, io metterei tutte le sei corde, scrivendo st per stoppata, cv per corda vuota, poi bisogner¨¤ pensare a un modo per segnare il barr¨¨ e il semi barr¨¨.

Per quanto riguarda la chitarra, pure io avevo una Ibanez jazz, ma ora per quel poco di jazz che suono utilizzo la mia gibson les pau, oppure anche l'area, l'importante non ¨¨ la chitarra in se stessa, ma il suono che viene fuori.

Paolo

Il 13/10/2023 12:58, Roberto Abutzu ha scritto:
Ciao Paolo.
Per prima cosa ti chiedo che chitarra usi, sono curioso, e se usi una chitarra jazz.
Io ho una Ibanez s93. Ma spero entro l'anno prossimo di potermi prendere una 335.
Corde Tomastick lisce 0.12.
Riguardo il tuo modo di scrivere gli accordi, mi piace.
Per¨° tu hai scritto un sol min. Io avevo scritto un sol min7.
Ora provo a scrivertelo, un sol min7, dimmi se ¨¨ corretto
c6 t3, d2.
,C5, Cs, Ho messo una s per indicare stoppata.
C4, t3, d3.
C3, t3, d3.
C2, t3, d3.

Forse la mia diteggiatura ¨¨ diversa dalla tua.
Io metto il medio al Sol della corda 6.
Stoppo la quinta corda e poi un barr¨¦ con il dito anulare sempre nel tasto tre, corde 4, 3, 2. Estendendo il barr¨¦ poi ¨¨ possibile, sempre con l'anulare arrivare anche alla prima corda sempre al tasto tre.

Riprovo con un altro accordo, dimmi se ¨¨ giusto:
Do 7 mag... intendo con la settima maggiore.

C5, t3, d1
C4t5, d3
C3, t4, d2.
C2, t5, d4.

A me piace questo modo.
Fai sapere se ho capito.
Abbraccio
-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Paolo Ceravolo
Inviato: venerd¨¬ 13 ottobre 2023 10:40
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] presentazione 2

Ciao Roberto, grazie per il benvenuto e contraccambio i saluti.

Per quanto riguarda il drop ¨¨ materia non per tutti, in quanto per affrontare gli accordi droppati bisogna conoscere bene anche l'armonia e la costruzione degli accordi, e come hai letto, ho avuto la fortuna di studiare, non per molto a dire il vero, con un grande jazzista italiano che ha insistito parecchio sui drop e sull'improvvisazione, partendo da uello che lui chiamava numeri.

La bibbia per me, visto i grandi musicisti con cui Marco ha studiato a Boston.

Altra cosa cosa che tempo fa avevo accennato a Wayner. Bisogna trovare un modo comune per presentare gli accordi, in modo che si possano studiare nuovi accordi in maniera semplice e per tutti uguali.

Per esempio invece di nominare il dito basterebbe indicare il numero, magari preceduto da una D, come nomenclatura.

ad esempio, per rimanere nel tuo sol minore:

c6 cv che starebbe corda cuota.

c5 cv

c4 t3 d1

c3 t3 d1

c2 t3 d1

c1 t3 d1

segnalando che la sesta e la quinta corda non vanno suonate.

Cosa ne pensi? si potrebbe presentare a Wayner questo metodo per renderlo uniforme a tutti?

Paolo


Il 13/10/2023 10:28, Roberto Abutzu ha scritto:
ciao Paolo e benvenuto. Complimenti per il repertorio. Ti tratti bene.
Finalmente qualcuno che conosce il Drop.quando ne parla non mi
ascolta nessuno. Davvero utili e davvero divertenti Inviato da iPhone

Il giorno 13 ott 2023, alle ore 10:20, Paolo Ceravolo <paolo.ceravolo65@...> ha scritto:

?Ciao a tutti, inanzittutto contraccambio i saluti che mi sono arrivati.

Continuo la mia presentazione parlando dei miei due maestri, due grandi maestri e due grandi persone.

Il primo ¨¨ stato Pier Nicol¨° "Bambi" Fossati, chitarrista genovese dei Garybaldi, dei Gleemen, dei Bambi Banda e Melodie e dei Bambi Fossati & Garybaldi, da non confondersi con Ivano Fossati, con il quale non era nemmeno parente.

Con lui studiai tecnica chitarristica, soprattutto impostata al blues e al rock, con attenzione alle scale, costruzione e armonizzazione. Bambi era considerato il Jimi Hendrix italiano, assieme all'altro grandissimo chitarrista genovese Nico Di Palo, New Troll, e fu grazie a lui che imparai ad apprezzare veramente il genio di Seattle, capendone frasi melodiche e costruzioni armoniche spesso rivoluzionarie rispetto all'epoca.

Il secondo fu Marco Tindilia, jazzista genovese laureato a Boston, direttore artistico di numerosi festival jazz in tutta Italia, Genova compresa con il jazzmataz, dove vidi suonare strumentisti del calibro di Joe Lovano, Jim Hall, Cassandra Wilson e Mike Stern, solo per citarne qualcuno.

Con lui studiai tecnica d'improvvisazione jazzistica e costruzione di accordi droppati, cio¨¨ con terza, quinta e settima al basso e la tonica che saliva a prenderne il contesto. Un po' difficile da spiegare cos¨¬, per¨° sono i classici accordi utilizzati nel jazz.

Prendendo ad esempio il blues in minore, il sol minore pu¨° essere semplicemente suonato premendo con l'indice le prime quattro corde al terzo tasto, naturalmente bisogna, con il pettro o con le dita, suonare solamente le prime quattro corde, pur lasciando a vuoto le altre, una tecnica in cui anche la mano destra ha grande importanza per la pulizia del suono.

Personalmente mi piace scrivere brani, sono anche un compositore, non mi piace suonare cover, anche se capisco che possano essere utili soprattutto in fase di studio, strizzando l'occhio al rock e al blues, non tralasciando comunque altri generi.

Oltre a Hendrix adoro Jimi Page, diciamo i Led Zeppelin, per non offendere Plant, Jones e il povero Bonzo, gli Iron Maiden, gli Ac Dc, insomma il buon vecchio HM, mentre tra gli italiani ho adorato Ivan Graziani, grandissimo chitarrista, il primo Eugenio Finardi, diciamo fino a Roccando Rollando, la PFM, e Alberto Radius, grandizzimo chitarrista di Battisti, Battiato, ma soprattutto componente dei Volo, con al basso un altro grande genovese, Bob Callero.

Credo che vi siate fatti una prima idea di quello che sono a livello musicale, comunque sono sempre pronto a rispondere a vostre curiosit¨¤ e a partecipare alle discussioni in cui potr¨° dare un mio contributo.

Per ora ciao a tutti e buona giornata.

Paolo Ceravolo

















mi presento anch'io...

 

buonasera gente,
finalmente riesco a rimettermi un p¨° in pari con la lettura della posta quindi, anche se con un p¨° di ritardo, mi presento anch'io:
toscano, cinquant'anni suonati da un paio di mesi, impiegato al centralino e con tanti hobbies.
un paio d'anni prima della pandemia mi prende la voglia di imparare a suonare la chitarra, io non ne so niente di teoria musicale apparte che le note sono 7 e poco pi¨´.
per prima cosa, grazie alla consulenza di un amico non vedente che suona la chitarra, mi reco in un negozio di musica per aquistare la mia chitarra ed esco fuori dal negozio con una bella Yhamaha c40 e li ho scoperto che non mi volevano rifilare una moto ma solo una chitarra quindi gi¨¤ da questo capirete a che livello ¨¨ la mia conoscenza in materia.
visto che l'amico in questione non mi poteva dar lezioni in maniera continua di chitarra per mancanza di tempo, mi sono rivolto ad una scuola di musica e ho iniziato lezioni private con un chitarrista per un ora e mezza a settimana.
l'esperienza ¨¨ stata decisamente negativa perch¨¨ il tipo non aveva mai avuto a che fare con i non vedenti e la cosa lo metteva al quanto in imbarazzo.
dopo avermi spiegato come mettere le dita sulle corde ha iniziato a spiegarmi subito gli accordi pi¨´ semplici e dopo poche lezioni abbiamo iniziato a far le prime canzoni ma non con una base ma sempicemente mi insegnava gli accordi e io li a pappagallo a ripeterli senza fornirmi nessuna base a livello teorico.
quando poi mi accorgevo di sbagliare o quando gli accordi non mi venivan bene per lui invece era tutto ok come si fa con i bambini ritardati e mi congedava con una pacca sulla spalla.
verso la fine di ogni? lezione,? registravo con l'iphone cosa avevamo fatto durante la lezione e a casa provavo a ripetere il tutto.
poi ¨¨ arrivata la pandemia e per fortuna questo strazio ¨¨ finito, ho preso la palla al balzo e ho interrotto le lezioni ma anche gli stimoli se ne sono andati e la chitarra ¨¨ finita nella sacca sopra l'armadio.
in questi mesi ho visto che su youtube c'¨¨ un bel corso di chitarra a firma di matteo polignone e poi quello di domenico su slash radio adatti entrambi proprio a persone non vedenti quindi, con i due corsi e l'aiuto di questa lista, spero di ritrovare la voglia, il tempo e l'entusiasmo di riprendere in mano la chitarra.
grazie a tutti per l'ascolto e a presto.
max


Re: presentazione 2

 

Perfetto per quanto riguarda il domaj, tra l'altro ¨¨ una delle mie posizioni preferite, inoltre nel mio sol ho dimenticato il minore settima nella nomenclatura, ¨¨ vero, per¨° nel diagramma ho inserito il fa, c4, t3 d1,

Comunque hai capito, io metterei tutte le sei corde, scrivendo st per stoppata, cv per corda vuota, poi bisogner¨¤ pensare a un modo per segnare il barr¨¨ e il semi barr¨¨.

Per quanto riguarda la chitarra, pure io avevo una Ibanez jazz, ma ora per quel poco di jazz che suono utilizzo la mia gibson les pau, oppure anche l'area, l'importante non ¨¨ la chitarra in se stessa, ma il suono che viene fuori.

Paolo

Il 13/10/2023 12:58, Roberto Abutzu ha scritto:
Ciao Paolo.
Per prima cosa ti chiedo che chitarra usi, sono curioso, e se usi una chitarra jazz.
Io ho una Ibanez s93. Ma spero entro l'anno prossimo di potermi prendere una 335.
Corde Tomastick lisce 0.12.
Riguardo il tuo modo di scrivere gli accordi, mi piace.
Per¨° tu hai scritto un sol min. Io avevo scritto un sol min7.
Ora provo a scrivertelo, un sol min7, dimmi se ¨¨ corretto
c6 t3, d2.
,C5, Cs, Ho messo una s per indicare stoppata.
C4, t3, d3.
C3, t3, d3.
C2, t3, d3.

Forse la mia diteggiatura ¨¨ diversa dalla tua.
Io metto il medio al Sol della corda 6.
Stoppo la quinta corda e poi un barr¨¦ con il dito anulare sempre nel tasto tre, corde 4, 3, 2. Estendendo il barr¨¦ poi ¨¨ possibile, sempre con l'anulare arrivare anche alla prima corda sempre al tasto tre.

Riprovo con un altro accordo, dimmi se ¨¨ giusto:
Do 7 mag... intendo con la settima maggiore.

C5, t3, d1
C4t5, d3
C3, t4, d2.
C2, t5, d4.

A me piace questo modo.
Fai sapere se ho capito.
Abbraccio
-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Paolo Ceravolo
Inviato: venerd¨¬ 13 ottobre 2023 10:40
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] presentazione 2

Ciao Roberto, grazie per il benvenuto e contraccambio i saluti.

Per quanto riguarda il drop ¨¨ materia non per tutti, in quanto per affrontare gli accordi droppati bisogna conoscere bene anche l'armonia e la costruzione degli accordi, e come hai letto, ho avuto la fortuna di studiare, non per molto a dire il vero, con un grande jazzista italiano che ha insistito parecchio sui drop e sull'improvvisazione, partendo da uello che lui chiamava numeri.

La bibbia per me, visto i grandi musicisti con cui Marco ha studiato a Boston.

Altra cosa cosa che tempo fa avevo accennato a Wayner. Bisogna trovare un modo comune per presentare gli accordi, in modo che si possano studiare nuovi accordi in maniera semplice e per tutti uguali.

Per esempio invece di nominare il dito basterebbe indicare il numero, magari preceduto da una D, come nomenclatura.

ad esempio, per rimanere nel tuo sol minore:

c6 cv che starebbe corda cuota.

c5 cv

c4 t3 d1

c3 t3 d1

c2 t3 d1

c1 t3 d1

segnalando che la sesta e la quinta corda non vanno suonate.

Cosa ne pensi? si potrebbe presentare a Wayner questo metodo per renderlo uniforme a tutti?

Paolo


Il 13/10/2023 10:28, Roberto Abutzu ha scritto:
ciao Paolo e benvenuto. Complimenti per il repertorio. Ti tratti bene.
Finalmente qualcuno che conosce il Drop.quando ne parla non mi ascolta
nessuno. Davvero utili e davvero divertenti Inviato da iPhone

Il giorno 13 ott 2023, alle ore 10:20, Paolo Ceravolo <paolo.ceravolo65@...> ha scritto:

?Ciao a tutti, inanzittutto contraccambio i saluti che mi sono arrivati.

Continuo la mia presentazione parlando dei miei due maestri, due grandi maestri e due grandi persone.

Il primo ¨¨ stato Pier Nicol¨° "Bambi" Fossati, chitarrista genovese dei Garybaldi, dei Gleemen, dei Bambi Banda e Melodie e dei Bambi Fossati & Garybaldi, da non confondersi con Ivano Fossati, con il quale non era nemmeno parente.

Con lui studiai tecnica chitarristica, soprattutto impostata al blues e al rock, con attenzione alle scale, costruzione e armonizzazione. Bambi era considerato il Jimi Hendrix italiano, assieme all'altro grandissimo chitarrista genovese Nico Di Palo, New Troll, e fu grazie a lui che imparai ad apprezzare veramente il genio di Seattle, capendone frasi melodiche e costruzioni armoniche spesso rivoluzionarie rispetto all'epoca.

Il secondo fu Marco Tindilia, jazzista genovese laureato a Boston, direttore artistico di numerosi festival jazz in tutta Italia, Genova compresa con il jazzmataz, dove vidi suonare strumentisti del calibro di Joe Lovano, Jim Hall, Cassandra Wilson e Mike Stern, solo per citarne qualcuno.

Con lui studiai tecnica d'improvvisazione jazzistica e costruzione di accordi droppati, cio¨¨ con terza, quinta e settima al basso e la tonica che saliva a prenderne il contesto. Un po' difficile da spiegare cos¨¬, per¨° sono i classici accordi utilizzati nel jazz.

Prendendo ad esempio il blues in minore, il sol minore pu¨° essere semplicemente suonato premendo con l'indice le prime quattro corde al terzo tasto, naturalmente bisogna, con il pettro o con le dita, suonare solamente le prime quattro corde, pur lasciando a vuoto le altre, una tecnica in cui anche la mano destra ha grande importanza per la pulizia del suono.

Personalmente mi piace scrivere brani, sono anche un compositore, non mi piace suonare cover, anche se capisco che possano essere utili soprattutto in fase di studio, strizzando l'occhio al rock e al blues, non tralasciando comunque altri generi.

Oltre a Hendrix adoro Jimi Page, diciamo i Led Zeppelin, per non offendere Plant, Jones e il povero Bonzo, gli Iron Maiden, gli Ac Dc, insomma il buon vecchio HM, mentre tra gli italiani ho adorato Ivan Graziani, grandissimo chitarrista, il primo Eugenio Finardi, diciamo fino a Roccando Rollando, la PFM, e Alberto Radius, grandizzimo chitarrista di Battisti, Battiato, ma soprattutto componente dei Volo, con al basso un altro grande genovese, Bob Callero.

Credo che vi siate fatti una prima idea di quello che sono a livello musicale, comunque sono sempre pronto a rispondere a vostre curiosit¨¤ e a partecipare alle discussioni in cui potr¨° dare un mio contributo.

Per ora ciao a tutti e buona giornata.

Paolo Ceravolo
















Re: presentazione 2

 

Ok Wayner, allora giro la domanda agli esperti, cosa pensate del metodo che utilizzo per scrivere un diagramma d'accordo. Il metodo era per me, ma magari con le dovute migliorie si pu¨° adattare a tutti.

P.S. Andrea poi ci sentiamo

Il 13/10/2023 12:43, vainer broccoli ha scritto:


Il 13/10/2023 10:40, Paolo Ceravolo ha scritto:
...Cosa ne pensi? si potrebbe presentare a Wayner questo metodo per renderlo uniforme a tutti?...
Ciao aolo e ciao a tutti,
bhe, ti ringrazio per la considerazione, ma io sono un misero ffabbro ferraio delle sei corde, quindi non sono certo la persona pi¨´ adatta a dar consensi, anzi, per molte, tante, cose ho pi¨´ bisogno di altri di leggere ed imparare...
In lista, e nello specifico tra noi admin, ci sono persone molto pi¨´ indicate di me, cito Andrea, Domenico e Valeria, gli ultimi insegnano anche, che possono dire la loro senza dimenticare l'ottimo Giacomo che fa della chitarra e della musica la sua professione, solo per citare alcuni di noi...


In buona sostanza, questa comunity nasce proprio per fare la conta tra chi, avendo sul groppo la disabilit¨¤ visiva, si scontra ogni giorno con determinate difficolt¨¤, ma lungi da me l'esser depositario di qualsivoglia verit¨¤...

Vainer





Re: presentazione 2

 

Ciao Paolo.
Per prima cosa ti chiedo che chitarra usi, sono curioso, e se usi una chitarra jazz.
Io ho una Ibanez s93. Ma spero entro l'anno prossimo di potermi prendere una 335.
Corde Tomastick lisce 0.12.
Riguardo il tuo modo di scrivere gli accordi, mi piace.
Per¨° tu hai scritto un sol min. Io avevo scritto un sol min7.
Ora provo a scrivertelo, un sol min7, dimmi se ¨¨ corretto
c6 t3, d2.
,C5, Cs, Ho messo una s per indicare stoppata.
C4, t3, d3.
C3, t3, d3.
C2, t3, d3.

Forse la mia diteggiatura ¨¨ diversa dalla tua.
Io metto il medio al Sol della corda 6.
Stoppo la quinta corda e poi un barr¨¦ con il dito anulare sempre nel tasto tre, corde 4, 3, 2. Estendendo il barr¨¦ poi ¨¨ possibile, sempre con l'anulare arrivare anche alla prima corda sempre al tasto tre.

Riprovo con un altro accordo, dimmi se ¨¨ giusto:
Do 7 mag... intendo con la settima maggiore.

C5, t3, d1
C4t5, d3
C3, t4, d2.
C2, t5, d4.

A me piace questo modo.
Fai sapere se ho capito.
Abbraccio
-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Paolo Ceravolo
Inviato: venerd¨¬ 13 ottobre 2023 10:40
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] presentazione 2

Ciao Roberto, grazie per il benvenuto e contraccambio i saluti.

Per quanto riguarda il drop ¨¨ materia non per tutti, in quanto per affrontare gli accordi droppati bisogna conoscere bene anche l'armonia e la costruzione degli accordi, e come hai letto, ho avuto la fortuna di studiare, non per molto a dire il vero, con un grande jazzista italiano che ha insistito parecchio sui drop e sull'improvvisazione, partendo da uello che lui chiamava numeri.

La bibbia per me, visto i grandi musicisti con cui Marco ha studiato a Boston.

Altra cosa cosa che tempo fa avevo accennato a Wayner. Bisogna trovare un modo comune per presentare gli accordi, in modo che si possano studiare nuovi accordi in maniera semplice e per tutti uguali.

Per esempio invece di nominare il dito basterebbe indicare il numero, magari preceduto da una D, come nomenclatura.

ad esempio, per rimanere nel tuo sol minore:

c6 cv che starebbe corda cuota.

c5 cv

c4 t3 d1

c3 t3 d1

c2 t3 d1

c1 t3 d1

segnalando che la sesta e la quinta corda non vanno suonate.

Cosa ne pensi? si potrebbe presentare a Wayner questo metodo per renderlo uniforme a tutti?

Paolo

Il 13/10/2023 10:28, Roberto Abutzu ha scritto:
ciao Paolo e benvenuto. Complimenti per il repertorio. Ti tratti bene.
Finalmente qualcuno che conosce il Drop.quando ne parla non mi ascolta
nessuno. Davvero utili e davvero divertenti Inviato da iPhone

Il giorno 13 ott 2023, alle ore 10:20, Paolo Ceravolo <paolo.ceravolo65@...> ha scritto:

?Ciao a tutti, inanzittutto contraccambio i saluti che mi sono arrivati.

Continuo la mia presentazione parlando dei miei due maestri, due grandi maestri e due grandi persone.

Il primo ¨¨ stato Pier Nicol¨° "Bambi" Fossati, chitarrista genovese dei Garybaldi, dei Gleemen, dei Bambi Banda e Melodie e dei Bambi Fossati & Garybaldi, da non confondersi con Ivano Fossati, con il quale non era nemmeno parente.

Con lui studiai tecnica chitarristica, soprattutto impostata al blues e al rock, con attenzione alle scale, costruzione e armonizzazione. Bambi era considerato il Jimi Hendrix italiano, assieme all'altro grandissimo chitarrista genovese Nico Di Palo, New Troll, e fu grazie a lui che imparai ad apprezzare veramente il genio di Seattle, capendone frasi melodiche e costruzioni armoniche spesso rivoluzionarie rispetto all'epoca.

Il secondo fu Marco Tindilia, jazzista genovese laureato a Boston, direttore artistico di numerosi festival jazz in tutta Italia, Genova compresa con il jazzmataz, dove vidi suonare strumentisti del calibro di Joe Lovano, Jim Hall, Cassandra Wilson e Mike Stern, solo per citarne qualcuno.

Con lui studiai tecnica d'improvvisazione jazzistica e costruzione di accordi droppati, cio¨¨ con terza, quinta e settima al basso e la tonica che saliva a prenderne il contesto. Un po' difficile da spiegare cos¨¬, per¨° sono i classici accordi utilizzati nel jazz.

Prendendo ad esempio il blues in minore, il sol minore pu¨° essere semplicemente suonato premendo con l'indice le prime quattro corde al terzo tasto, naturalmente bisogna, con il pettro o con le dita, suonare solamente le prime quattro corde, pur lasciando a vuoto le altre, una tecnica in cui anche la mano destra ha grande importanza per la pulizia del suono.

Personalmente mi piace scrivere brani, sono anche un compositore, non mi piace suonare cover, anche se capisco che possano essere utili soprattutto in fase di studio, strizzando l'occhio al rock e al blues, non tralasciando comunque altri generi.

Oltre a Hendrix adoro Jimi Page, diciamo i Led Zeppelin, per non offendere Plant, Jones e il povero Bonzo, gli Iron Maiden, gli Ac Dc, insomma il buon vecchio HM, mentre tra gli italiani ho adorato Ivan Graziani, grandissimo chitarrista, il primo Eugenio Finardi, diciamo fino a Roccando Rollando, la PFM, e Alberto Radius, grandizzimo chitarrista di Battisti, Battiato, ma soprattutto componente dei Volo, con al basso un altro grande genovese, Bob Callero.

Credo che vi siate fatti una prima idea di quello che sono a livello musicale, comunque sono sempre pronto a rispondere a vostre curiosit¨¤ e a partecipare alle discussioni in cui potr¨° dare un mio contributo.

Per ora ciao a tutti e buona giornata.

Paolo Ceravolo










Re: presentazione 2

 

¿ªÔÆÌåÓý



Il 13/10/2023 10:40, Paolo Ceravolo ha scritto:
...Cosa ne pensi? si potrebbe presentare a Wayner questo metodo per renderlo uniforme a tutti?...

Ciao aolo e ciao a tutti,
bhe, ti ringrazio per la considerazione, ma io sono un misero ffabbro ferraio delle sei corde, quindi non sono certo la persona pi¨´ adatta a dar consensi, anzi, per molte, tante, cose ho pi¨´ bisogno di altri di leggere ed imparare...
In lista, e nello specifico tra noi admin, ci sono persone molto pi¨´ indicate di me, cito Andrea, Domenico e Valeria, gli ultimi insegnano anche, che possono dire la loro senza dimenticare l'ottimo Giacomo che fa della chitarra e della musica la sua professione, solo per citare alcuni di noi...


In buona sostanza, questa comunity nasce proprio per fare la conta tra chi, avendo sul groppo la disabilit¨¤ visiva, si scontra ogni giorno con determinate difficolt¨¤, ma lungi da me l'esser depositario di qualsivoglia verit¨¤...

Vainer


Re: domanda sull'app gtr lib

 

Ciao Biagio. La sintesi vocale recita per ogni posizione degli accordi solo i tasti da prendere e individui la corda perch¨¦ per ogni posizione procede dalla sesta corda fino alla prima. Se la corda non deve suonare ti dir¨¤ muted. Zero ovviamente corrisponde alla corda suonata a vuoto. Purtroppo non ci d¨¤ l'info sulle dita della mano sinistra da utilizzare, ma con un po' di pratica ci arrivi perch¨¦ le dita sono quattro e ti rendi conto come distribuirle per stare comodo e prendere i tasti indicati per ciascuna corda. Per ogni accordo ti indica diverse possibilit¨¤ per prenderlo. A me sembra utile, ma la uso poco per come suono io.
Spero di essermi spiegata bene, ma come sempre ¨¨ pi¨´ facile a farsi che non a dirsi. Di seguito ti incollo un esempio di come voiceover recita le info sulla posizione da prendere e ricorda che procede dalla sesta alla prima corda. Prima posizione proposta per Do minore: Chord Formula: muted,3,1,0,1,3 Chord Diagram

Il giorno 12 ott 2023, alle ore 17:03, biagio esposito <biagioesposito1979@...> ha scritto:

?Ciao a tutti,
Spero che stiate tutti bene.
Recentemente ho scaricato l'app GTR Lib e volevo condividere una domanda con voi.
Mi chiedevo se le descrizioni degli accordi all'interno dell'app sono solo presentate come immagini o se esiste anche un modo per avere una descrizione testuale dettagliata, come ad esempio "metti il dito 1 alla prima corda del secondo tasto" e cos¨¬ via.
Un caloroso saluto a tutti, Biagio