Ciao Alberto benvenuto!!! Avevamo bisogno di un socio quattrocordista ???, senza il basso nessuno di noi avrebbe vita (musicalmente parlando, naturlich) Lunga vita al basso ???
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Il giorno 2 ott 2023, alle ore 22:17, Alberto Buffolino <a.buffolino@...> ha scritto:
?Ciao a tutti, zitto zitto, ci sono anch'io. Probabilmente qualcuno gi¨¤ mi conosce: ciecato completo, in guerra costante con due impianti cocleari, udito in stereofonia solo dal 2019... curioso s¨¬, ma sostanzialmente una capra musicale (? be¨¨ee-eh ?). Eppure eppure, un annetto fa, probabilmente sull'onda lunga della scoperta dei Who, mi sono entusiasmato parecchio davanti all'opportunit¨¤ di un corso per non vedenti, all'unione di Firenze, a scelta fra chitarra classica e basso elettrico. E ho scelto, ovviamente... il basso elettrico! ? Esatto, sono un intruso... ma ho solo 4 corde, non ho nemmeno gli accordi, nuoooo non mi cacciate! ? Dopo un annetto so qualcosina di pi¨´, abbastanza da capire la prima lezione di Roberto, ma con un'ora a settimana, e ancora senza aver preso un mio strumento per esercitarmi a casa, potete immaginare il livello... non penso suoner¨° mai davvero, men che meno in un gruppo, anche per i problemi d'udito che rendono il coordinarsi assai faticoso, ma almeno mi faccio un minimo di cultura. Certo ho soggnignato di gusto leggendo di Vainer che si lamentava della quasi-necessit¨¤ di una laurea in ingegneria per costruirsi il proprio sound... perch¨¦ io ce l'ho! La laurea dico, anche se ¨¨ informatica semplice, non sotto ingegneria ? Ci¨° detto, ovviamente, di Reaper, Goldwave e audio editing non so un beneamato chip, ahim¨¨... Mentre sul sound, per quanto mi piaccia spaziare abbastanza (nell'ascolto), dico solo "Sorrow" dei Pink Floyd ? Penso di aver sproloquiato abbastanza... the song is over... buonanotte! Alberto
---------- "...e di come era importante fra la gente non essere solo musica e parole..."
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Re: Teoria musicali, basi per chitarra
Rieccomi¡ parte seconda¡ Abbiamo parlato prima delle note naturali, quindi? Do, re, mi, fa, sol, la, si + do alto che chiude l'ottava. Abbiamo parlato dei toni e dei semitoni specificando quanto segue: DO. RE. ? 1 tono RE. Mi. ? ?1 tono Mi fa. ? ? ?1 semitono FA. SOL ?1 tono SOL la. ? 1 tono La. ?Si. ? ?1 tono Si. ?DO.alto 1 semitono? Per chi si fosse perso i dettagli rimando alla mia prima mail pari oggetto. Abbiamo capito quindi che tra una nota e l'altra (parlo delle note che si presentano in sequenza), intercorre quasi sempre un tono, eccezion fatta per la distanza tra Mi e FA e tra Si ¨¨ e DO, tra le quali intercorre 1 semitono per parte.? Nelle situazioni in cui abbiamo un intervallo di un tono, possiamo dividere lo stesso in due semitoni? Ma cerrrrrrrrtoooooooooo!!! Vediamolo subito : Se aggiungo un tono al DO ottengo la nota re... Chiaro fin qui, no? Posso aggiungere un solo semitono al DO? In tal caso che nota ottengo? Ottengo una nota che presenta un'alterazione, la nomenclatore della nota alterata riporter¨¤ lo stesso nome della nota di partenza con l'aggiunta della definizione diesis (il simbolo del diesis corrisponde a # in nero e i punti 1,3,6 in Braille). Per cui alzando il DO di un semitono ottengo un DO diesis.? DO ?+ un semitono = DO diesis? DO diesis + un semitono = RE Visto che semitono + semitono = 1 tono, i conti tornano tra do e re. Il diesis si utilizza alzando una nota di un semitono, ma posso anche togliere un semitono dalla nota pi¨´ alta, definendo l'alterazione cone bemolle . Se parto da un RE e mi abbasso di un semitono ottengo un RE bemolle che come altezza mi fornisce lo stesso risultato che ottengo alzandomi di un semitono dal DO, ne deriva il fatto che DO diesis e RE bemolle sono la stessa nota, in quanto mi trovo sempre a met¨¤ strada tra do e re, l'alterazione sar¨¤ nominata nel primo o nel secondo modo a seconda del punto di partenza e del contesto in cui si trova.? Seguendo questo ragionamento avremo? Tra RE e Mi re diesis o mi bemolle? Tra mi e fa non ci sono alterazioni in quanto intercorre un semitono gi¨¤ tra queste due note (anche se alcune regole di armonia ci impongono talvolta alcune deroghe, ma per ora lasciamo correre) Tra fa e sol fa diesis o SOL bemolle Tra SOL e la SOL diesis o la bemolle? Tra la e si la diesis o si bemolle? Tra si e do non ci sono alterazioni in quanto anche qui abbiamo nuovamente un semitono. Riassumendo abbiamo 7 note naturali: DO. RE. Mi. FA. SOL. LA. SI E 5 alterazioni? DO diesis o re bemolle? RE diesis o mi bemolle FA diesis o SOL bemolle SOL diesis o la bemolle La diesis o si bemolle? In tutto 12 note Che in senso ascendente (dalla pi¨´ alta alla pi¨´ bassa) DO, do diesis, re, RE diesis, mi, fa, fa diesis, sol, sol diesis, la, la diesis, si, do alto In senso discendente (dalla pi¨´ alta alla pi¨´ bassa) DO alto, si, si bemolle, la, la bemolle, sol, sol bemolle, fa, mi, mi bemolle, re, re bemolle, do?
Ultima chiarificazione: i toni e i semitoni possono sommarsi, ad esempio : Se so che tra dove re intercorre un tono e tra re e mi un altro tono, tra do e mi avr¨° due toni. Domande?
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Il giorno 2 ott 2023, alle ore 17:16, Roberto Abutzu <roberto@...> ha scritto:
? Ciao Biagio. Precisiamo che il docente ¨¨ Domenico, io faccio lo studente e mi diverto a scrivere. Comunque, anche per far accrescere la lista, fate tutte le domande che desiderate. Tutti siamo partiti da zero e tutti abbiamo chiesto le prime nozioni. La lista cresce e credo che passare il tempo a parlare di musica sia sempre tempo speso bene. Abbraccio ? ? Cari Domenico e Roberto, Volevo solo ringraziarvi per la chiara ed esaustiva lezione sulle basi della teoria musicale che avete condiviso sulla lista. Siete stati davvero fantastici! Apprezzo il tempo e l'impegno che avete dedicato a preparare questa lezione per coloro che stanno muovendo i primi passi nel mondo della chitarra. Siete veramente insegnanti eccezionali e vi incoraggio a continuare? cos¨¬. Grazie ancora e un saluto a entrambi! Cordiali saluti, Biagio. Il 02/10/2023 16:54, Roberto Abutzu ha scritto: Ciao Domenico. Bella questa spiegazione. Sempre sentito parlare di frequenze ma mai mi ero informato. Davvero una bella spiegazione. Lo dicevo che imparavo anche io. Abbraccio e, se riesco, mando un po¡¯ di accordi per i pi¨´ avanzati. Naturalmente poi dimmi se sono corretti. Abbraccione?????? ? ? Ciao a tutti, rispondo al messaggio di Roberto, che ringrazio, facendo un piccolo passo indietro¡ parlando di note musicali, tralasciando, per il momento, il fatto che l¡¯altezza di ogni nota nasce da un concetto di fisica, definito frequenza, converr¨¤ approfondire poi. Le note musicali acquisiscono i loro rispettivi nomi, in base alla loro altezza. Il nostro sistema ne comprende principalmente sette, dette note naturali ovvero: do, re, mi, fa, sol, la, si Tra ognuna di queste note intercorre una distanza, in termini di altezza (nota pi¨´ bassa Vs nota pi¨´ alta). La prima categoria di intervalli ¨¨ definita dall¡¯esistenza del tono e della sua met¨¤, il semitono, provate a pensare ad un palazzo di sette piani: come tra il primo e il secondo piano di solito intercorrono tre metri di differenza, anche tra una nota e l¡¯altra ¨¨ conteggiata la sua unit¨¤ di misura, quella principale ¨¨ il tono. Detto ci¨° analizziamo le distanze tra una nota e l¡¯altra Mi Fa. ? 1 semitono (quindi met¨¤ tono) Risulta di fondamentale importanza la conoscenza dei toni e dei semitoni, perch¨¦ su questi intervalli si basa tutta l¡¯architettura musicale e la conoscenza di ogni strumento. Da chiarificare che queste sette note di ripetono all¡¯infinito su diverse gamme di altezze (pi¨´ corretto dire di frequenze), con gli stessi nomi, queste gamme si chiamano ottave, in quanto comprendono le sette note citate all¡¯inizio, pi¨´ una ulteriore che ¨¦ la riproposizione in una frequenza pi¨´ alta della nota iniziale, il do, per cui ?do, re, mi, fa, sol, la, si, do - otto note e quindi ottava. Tornando sulle sette note naturali, alle medesime se ne aggiungono cinque, dette alterate, ma ¨¨ meglio continuare la spiegazione in un prossimo messaggio. In caso di dubbi sono disponibile? Un abbraccio?
Il giorno 2 ott 2023, alle ore 13:46, Roberto Abutzu <roberto@...> ha scritto:
? Ciao Gente. Far¨° una premessa che non ripeter¨°. Non ¨¨ mia intenzione sostituirmi ai maestri, qui dentro ci sono professionisti che a livello didattico ne sanno pi¨´ di me. A me, come ho sempre fatto nella mia vita, fa solo piacere aiutare gli altri. Se sbaglio qualcosa, fatemelo notare subito. Questo far¨¤ crescere anche me. Allora, partirei da qualcuno che ha comprato una chitarra ieri. Questo, come ho detto in un mio messaggio precedente, iniziamo dalle basi. Attenzione, sappiate che io sono logorroico nei miei scritti. Ho pubblicato il mio primo romanzo il 3 giugno. La casa editrice insisteva di accorciare il racconto, nulla da fare, sono venute fuori 512 pagine. Sono cos¨¬, scrivo tanto e non cambio. ?? Chiedo ai principianti di salvarsi queste nozioni in modo da non doverle ripetere e magari mandarle ai nuovi iscritti che verranno. Note della chitarra: Intendo dire le note che ha la chitarra quando la suoniamo a vuoto, senza premere nessun tasto. Una informazione solo da ricordare che vedremo poi. La chitarra ¨¨ accordata in quarte, vedremo in futuro cosa significa. ? Note della chitarra: Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, quella in alto: Mi La Re Sol Si Mi ( chiamato anche mi cantino) ? Importante che la chitarra sia sempre accordata, una nota per Vince, per riuscire pian piano ad assimilare le varie sonorit¨¤. Intendo dire che non si suona con una chitarra scordata. Per accordare una chitarra, come ha proposto Vainer, esistono dei sistemi o app nei cellulari, accessibili, che ci permettono di accordare una chitarra. Io, cavernicolo come sono, utilizzo ancora il Diapason. Questo strumento genera il La e, tramite la pressione di alcune corde, ¨¨ possibile accordare lo strumento a orecchio. Personalmente, agli inizi, sono favorevole al diapason solo perch¨¦ in parte sviluppa l¡¯orecchio. Anche ascoltare la nota o il suono ¨¨ importante. Mi son capitati chitarristi che suonavano scordati e non se ne accorgevano. Se servir¨¤, spiegher¨° in futuro come accordare con un diapason. ? ? Procediamo: Il manico della nostra chitarra ¨¨ diviso da tasti. Ogni tasto, premendo la corda corrispondente, ci da una nota diversa. Quindi ¨¨ fondamentale aver idea cosa facciamo quando premiamo un tasto, una corda intendo. Una chitarra pu¨° avere pi¨´ tasti, da 18 suonabili a 24, esempio le chitarre elettriche. Per suonabili intendo che siano facilmente raggiungibili senza doversi slogare il polso. Ma parliamo dei primi 12 tasti, potremo chiamarla una ottava completa. Completa perch¨¦ le note sono 12 indipendentemente da quello che ci hanno insegnato all¡¯asilo. Infatti, nelle scuole noi abbiamo sempre sentito: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. In realt¨¤ le note sono 12. E sono: Do, do diesis, re, re diesis, mi, fa, fa diesis, sol, sol diesis, la, la diesis, si. Vorrei ricordarvi che dopo l¡¯ultima nota, in questo caso il Si, ricominciano le note dall¡¯inizio. Dopo il Si quindi ricomincia la scala con il Do. Ho scritto volontariamente la parola Diesis ma in molti canzonieri o partiture troverete un cancelletto. A volte, nei canzonieri o partiture troverete degli accordi con la lettera B dopo il nome dell¡¯accordo. Vuol dire Bemolle e si intende che una scala, come quella scritta sopra, se letta in ordine, le note possono chiamarsi Diesis. La stessa scala, letta in senso inverso, dal Si che ¨¨ la settima, al Do che ¨¨ la prima, possono chiamarsi Bemolle. Spiegazione: Dal Fa al Sol, ho un tono e la nota in mezzo ¨¨ il Fa Diesi. Se leggo andando indietro, dal Sol al Fa, la nota in mezzo sar¨¤ il Sol bemolle. Tornando indietro, mantengo la nota ultima e gli attribuisco il termine bemolle. Esistono casi per¨° nelle partiture che diesis e bemolli hanno delle regole per nominarli correttamente. Lascio ai maestri queste spiegazioni. Riassumendo: Fa diesis e Sol bemolle sono la stessa nota. ? Sol diesis e la bemolle sono la stessa nota. Re diesis e mi bemolle sono la stessa nota. Dipende, nella teoria musicale, il senso di come leggiamo la scala o gli accordi. Avanti o indietro per spiegare semplice. Ripeto che lascio ai maestri spiegare nei dettagli questo concetto. Quello che dovete sapere ¨¨: In uno spartito troviamo un Fa diesis maggiore, un accordo. In un altro troviamo: Sol Bemolle, un altro accordo. Questi due accordi sono uguali e hanno la stessa forma. Ora mi fermo e aspetto che mi diciate se vi ho spiegato bene, Io non lo so questo. Al massimo preciso. E attendo i maestri per spiegare meglio queste nozioni. Abbraccio ? ? Sono sette. Allora, perch¨¦ i tasti sono dodici? E non 14? Dobbiamo imparare le distanze tra le note. Parliamo sempre della chitarra e del suo manico. Tra un tasto e l¡¯altro, il successivo o il precedente, abbiamo una distanza. Questa distanza si chiama: Semitono. Se nel manico della chitarra mi sposto di due tasti, otterr¨° la distanza di un tono. Chiarito questo concetto, un tasto si sposta di un semitono, due tasti di un tono, andiamo a verificare a cosa servono. ? Torniamo all¡¯asilo e analizziamo questa scala: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. Sono sempre 7. Vediamo le distanze tra queste note, importante imparare queste distanze a memoria. E queste distanze sono uguali per tutti gli strumenti musicali. Do-re= un tono, due tasti. Re-Mi, un tono, due tasti Mi-Fa, un semitono, un tasto. Fa-Sol, un tono, 2 tasti. Sol-La, un tono, due tasti. La-Si, un tono, due tasti. Si-Do, un semitono, un tasto. ? Riassumendo, in una scala di note, questa ¨¨ una scala di Do, le distanze sono: Tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono. Difficile da memorizzare ma mettetevi d¡¯impegno perch¨¦ ¨¨ importante. ? Un consiglio che do a tutti i principianti, a parte imparare queste regole sopra, ¨¨ di memorizzare le prime due corde, quelle pi¨´ grosse nei vari tasti ?della tastiera. Questo ¨¨ fondamentale per poi fare gli accordi base usando la nota scelta come fondamentale. Per fondamentale intendo che, se facciamo un accordo di Do, la fondamentale ¨¨ il Do. ? Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, il Mi e proviamo a imparare le note sul manico. A vuoto la corda pi¨´ grossa produce un Mi. Premiamo il tasto successivo, al primo capotasto nella corda del mi e avremo un fa. Spostiamoci al terzo capotasto e avremo un Sol. Spostiamoci al quinto capotasto e avremo un la. Per ora fermiamoci qui e passiamo alla quinta corda, il la. Premiamo la quinta corda a vuoto e avremo il La. Premiamo sul secondo tasto, sempre nella corda di La, avremo un Si. Al terzo avremo un Do. Al quinto avremo un Re. ? Non serve per ora andare oltre. Impariamo poco alla volta ma impariamolo bene, ? ?
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Ciao a tutti, zitto zitto, ci sono anch'io. Probabilmente qualcuno gi¨¤ mi conosce: ciecato completo, in guerra costante con due impianti cocleari, udito in stereofonia solo dal 2019... curioso s¨¬, ma sostanzialmente una capra musicale (? be¨¨ee-eh ?). Eppure eppure, un annetto fa, probabilmente sull'onda lunga della scoperta dei Who, mi sono entusiasmato parecchio davanti all'opportunit¨¤ di un corso per non vedenti, all'unione di Firenze, a scelta fra chitarra classica e basso elettrico. E ho scelto, ovviamente... il basso elettrico! ? Esatto, sono un intruso... ma ho solo 4 corde, non ho nemmeno gli accordi, nuoooo non mi cacciate! ? Dopo un annetto so qualcosina di pi¨´, abbastanza da capire la prima lezione di Roberto, ma con un'ora a settimana, e ancora senza aver preso un mio strumento per esercitarmi a casa, potete immaginare il livello... non penso suoner¨° mai davvero, men che meno in un gruppo, anche per i problemi d'udito che rendono il coordinarsi assai faticoso, ma almeno mi faccio un minimo di cultura. Certo ho soggnignato di gusto leggendo di Vainer che si lamentava della quasi-necessit¨¤ di una laurea in ingegneria per costruirsi il proprio sound... perch¨¦ io ce l'ho! La laurea dico, anche se ¨¨ informatica semplice, non sotto ingegneria ? Ci¨° detto, ovviamente, di Reaper, Goldwave e audio editing non so un beneamato chip, ahim¨¨... Mentre sul sound, per quanto mi piaccia spaziare abbastanza (nell'ascolto), dico solo "Sorrow" dei Pink Floyd ? Penso di aver sproloquiato abbastanza... the song is over... buonanotte! Alberto
---------- "...e di come era importante fra la gente non essere solo musica e parole..."
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Ciao a tutti, premetto che ci sono diversi modelli di Katana, di seguito vi posto dei link diretti a tutto l'occorrente che serve, l'ampli, il dispositivo BT, l'applicazione e l'evventuale pedaliera optionale. Il modello del Katana che vi condivido ¨¨ una via di mezzo, potente e ricco di funzioni. Iniziamo:
Boss Katana 100 MK2
Dispositivo BT:
,aps,92&ref_=as_li_ss_tl&language=en_US&sr=8-3&linkCode=gg2&linkId=d5e035a20aece25178dbbdf1dbe39291&tag=apps4amps08-20
Pedaliera Standard:
Pedaliera avanzata:
Applicazione IOS:
Spero di aver fatto cosa gradita. Saluti.
Andrea Dessolis
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Re: Essere nerd sensa possibilit¨¤ di ritorno - Cassa FR FR o Katana 50? Ecco il dilemma da qui a Natale...
Ciao Roberto,
vero, il Katana costa intorno ai 400 euro, poi dipende dal modello.
A questa spesa ci devi aggiungere quasi 70 euro per acquistare il
dispositivo bluetouth che ti permette di collegarlo all'applicazione
del telefono che costa 15 euro. Se poi vuoi anche la pedaliera puoi
scegliere tra due modelli, la versione standard che costa 100 euro e
la versione aggiornata che ne costa 150.
L'applicazione ¨¨ fondamentale se vuoi la completa accessibilit¨¤
dell'ampli, cosa che purtroppo non puoi gestire con l'applicazione
ufficiale di Boss gratuita.
Ci tenevo ad informarti per evitare sorprese in futuro.
Salutoni.
Andrea Dessolis
Il 02/10/2023 18:45, Roberto Abutzu ha
scritto:
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Ciao
?Vainer.
IHo gi¨¤ iniziato a far pressione sulla moglie.
Il Katana mi ¨¨ sempre in testa dopo le vostre
informazioni..
Ho visto che il 100 watt costa solo 400 euro.
Mi aspettavo di pi¨´. Quello che hoi visto io ¨¨ quello che
?¨¨!
In un negozio di Cagliari ho visto un Gibson
335 Tenensy, del 1992 a 3200 euro. Questa chitarra non la
fanno pi¨´. Mia moglie potrebbe uccidermi.?
Opter¨° per il KLatana,..
ndicate voi?
Purtroppo la disponibilit¨¤ ¨¨ quello che ¨¨
!n
viato da iPhone
?
Ciao a tutti,
condivido qui una masturbatio cerebralis che mi ha
iniziato ad attanagliare da qualche giorno...
Eh s¨¬, perch¨¨ poi pensi sempre di aver trovato la tua
quadra, il tuo setup giusto, ma poi, cos¨¬ per caso, ti
capita quel video sul tubo, quell'articolo su di un blog
di categoria, ed ecco che le dita iniziano a frullare
sulla tastiera, si sevizia zio Google, e lo
sfrucugliamento mentale ha inizio!
Partiamo dal mio attuale setup:
Overdrive Donner che entra nel mio Strymon Iridiumche esce
ed entra in un delay/reverb Sonicacke l'uscita del quale
va al mio iphone attraverso Irig della Ik Multimedia...
Il tutto lo gestisco con un'app chiamata Amkit con la
quale gestisco volumi e backingtrack/metronomo per
studiare e registrarmi...
Ho dei suoni che mi soddisfano molto, al netto del fabbro
ferraio che sono, anche perch¨¨ con lo strymon posso
gestire tre ampli (fender deluxe, vox ac30 e marshal
plexy) che sono anche troppo per le mie capacit¨¤...
Ma poi capita che si sta gi¨¤ delineando all'orrizzonte il
periodo natalizio, quindi che fa il nerdone delle 6 corde?
Inizia a pensare come farsi un regalotto natalifico!
Per colpa, fvacciamo nomi eh, di Andrea e Matteo mi
sciroppo quotidianamente prove con il Katana, quindi vuoi
che il malato non caschi nel trabocchetto e non inizi a
pensarci su?
Per¨°, poi che succede ancora?
in commercio ci sono tantissime realt¨¤ legate al mondo
delle casse FR Fr che trasformerebbero la mia postazione
in un qualcosa di pi¨´ importante, per la gioia dei vicini
con un serio rischio di sfratto per me, ed ecco salire il
dilemma...
Katana o cassona FR FR?
Tutto questo mega pippone per dire solo che se sei preso
da una passione come questa non ne esci pi¨´!
Un saluto a tutti!
Vainer
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Re: Essere nerd sensa possibilit¨¤ di ritorno - Cassa FR FR o Katana 50? Ecco il dilemma da qui a Natale...
Ciao ?Vainer. IHo gi¨¤ iniziato a far pressione sulla moglie. Il Katana mi ¨¨ sempre in testa dopo le vostre informazioni.. Ho visto che il 100 watt costa solo 400 euro. Mi aspettavo di pi¨´. Quello che hoi visto io ¨¨ quello che ?¨¨! In un negozio di Cagliari ho visto un Gibson 335 Tenensy, del 1992 a 3200 euro. Questa chitarra non la fanno pi¨´. Mia moglie potrebbe uccidermi.? Opter¨° per il KLatana,..
ndicate voi? Purtroppo la disponibilit¨¤ ¨¨ quello che ¨¨ !n viato da iPhone
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Il giorno 29 set 2023, alle ore 09:14, vainer broccoli <vainer.broccoli@...> ha scritto:
?
Ciao a tutti,
condivido qui una masturbatio cerebralis che mi ha iniziato ad
attanagliare da qualche giorno...
Eh s¨¬, perch¨¨ poi pensi sempre di aver trovato la tua quadra, il tuo
setup giusto, ma poi, cos¨¬ per caso, ti capita quel video sul tubo,
quell'articolo su di un blog di categoria, ed ecco che le dita
iniziano a frullare sulla tastiera, si sevizia zio Google, e lo
sfrucugliamento mentale ha inizio!
Partiamo dal mio attuale setup:
Overdrive Donner che entra nel mio Strymon Iridiumche esce ed entra
in un delay/reverb Sonicacke l'uscita del quale va al mio iphone
attraverso Irig della Ik Multimedia...
Il tutto lo gestisco con un'app chiamata Amkit con la quale gestisco
volumi e backingtrack/metronomo per studiare e registrarmi...
Ho dei suoni che mi soddisfano molto, al netto del fabbro ferraio
che sono, anche perch¨¨ con lo strymon posso gestire tre ampli
(fender deluxe, vox ac30 e marshal plexy) che sono anche troppo per
le mie capacit¨¤...
Ma poi capita che si sta gi¨¤ delineando all'orrizzonte il periodo
natalizio, quindi che fa il nerdone delle 6 corde?
Inizia a pensare come farsi un regalotto natalifico!
Per colpa, fvacciamo nomi eh, di Andrea e Matteo mi sciroppo
quotidianamente prove con il Katana, quindi vuoi che il malato non
caschi nel trabocchetto e non inizi a pensarci su?
Per¨°, poi che succede ancora?
in commercio ci sono tantissime realt¨¤ legate al mondo delle casse
FR Fr che trasformerebbero la mia postazione in un qualcosa di pi¨´
importante, per la gioia dei vicini con un serio rischio di sfratto
per me, ed ecco salire il dilemma...
Katana o cassona FR FR?
Tutto questo mega pippone per dire solo che se sei preso da una
passione come questa non ne esci pi¨´!
Un saluto a tutti!
Vainer
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Re: Teoria musicali, basi per chitarra
Ciao Biagio. Precisiamo che il docente ¨¨ Domenico, io faccio lo studente e mi diverto a scrivere. Comunque, anche per far accrescere la lista, fate tutte le domande che desiderate. Tutti siamo partiti da zero e tutti abbiamo chiesto le prime nozioni. La lista cresce e credo che passare il tempo a parlare di musica sia sempre tempo speso bene. Abbraccio ? ? Cari Domenico e Roberto, Volevo solo ringraziarvi per la chiara ed esaustiva lezione sulle basi della teoria musicale che avete condiviso sulla lista. Siete stati davvero fantastici! Apprezzo il tempo e l'impegno che avete dedicato a preparare questa lezione per coloro che stanno muovendo i primi passi nel mondo della chitarra. Siete veramente insegnanti eccezionali e vi incoraggio a continuare? cos¨¬. Grazie ancora e un saluto a entrambi! Cordiali saluti, Biagio.
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Il 02/10/2023 16:54, Roberto Abutzu ha scritto: Ciao Domenico. Bella questa spiegazione. Sempre sentito parlare di frequenze ma mai mi ero informato. Davvero una bella spiegazione. Lo dicevo che imparavo anche io. Abbraccio e, se riesco, mando un po¡¯ di accordi per i pi¨´ avanzati. Naturalmente poi dimmi se sono corretti. Abbraccione?????? ? ? Ciao a tutti, rispondo al messaggio di Roberto, che ringrazio, facendo un piccolo passo indietro¡ parlando di note musicali, tralasciando, per il momento, il fatto che l¡¯altezza di ogni nota nasce da un concetto di fisica, definito frequenza, converr¨¤ approfondire poi. Le note musicali acquisiscono i loro rispettivi nomi, in base alla loro altezza. Il nostro sistema ne comprende principalmente sette, dette note naturali ovvero: do, re, mi, fa, sol, la, si Tra ognuna di queste note intercorre una distanza, in termini di altezza (nota pi¨´ bassa Vs nota pi¨´ alta). La prima categoria di intervalli ¨¨ definita dall¡¯esistenza del tono e della sua met¨¤, il semitono, provate a pensare ad un palazzo di sette piani: come tra il primo e il secondo piano di solito intercorrono tre metri di differenza, anche tra una nota e l¡¯altra ¨¨ conteggiata la sua unit¨¤ di misura, quella principale ¨¨ il tono. Detto ci¨° analizziamo le distanze tra una nota e l¡¯altra Mi Fa. ? 1 semitono (quindi met¨¤ tono) Risulta di fondamentale importanza la conoscenza dei toni e dei semitoni, perch¨¦ su questi intervalli si basa tutta l¡¯architettura musicale e la conoscenza di ogni strumento. Da chiarificare che queste sette note di ripetono all¡¯infinito su diverse gamme di altezze (pi¨´ corretto dire di frequenze), con gli stessi nomi, queste gamme si chiamano ottave, in quanto comprendono le sette note citate all¡¯inizio, pi¨´ una ulteriore che ¨¦ la riproposizione in una frequenza pi¨´ alta della nota iniziale, il do, per cui ?do, re, mi, fa, sol, la, si, do - otto note e quindi ottava. Tornando sulle sette note naturali, alle medesime se ne aggiungono cinque, dette alterate, ma ¨¨ meglio continuare la spiegazione in un prossimo messaggio. In caso di dubbi sono disponibile? Un abbraccio?
Il giorno 2 ott 2023, alle ore 13:46, Roberto Abutzu <roberto@...> ha scritto:
? Ciao Gente. Far¨° una premessa che non ripeter¨°. Non ¨¨ mia intenzione sostituirmi ai maestri, qui dentro ci sono professionisti che a livello didattico ne sanno pi¨´ di me. A me, come ho sempre fatto nella mia vita, fa solo piacere aiutare gli altri. Se sbaglio qualcosa, fatemelo notare subito. Questo far¨¤ crescere anche me. Allora, partirei da qualcuno che ha comprato una chitarra ieri. Questo, come ho detto in un mio messaggio precedente, iniziamo dalle basi. Attenzione, sappiate che io sono logorroico nei miei scritti. Ho pubblicato il mio primo romanzo il 3 giugno. La casa editrice insisteva di accorciare il racconto, nulla da fare, sono venute fuori 512 pagine. Sono cos¨¬, scrivo tanto e non cambio. ?? Chiedo ai principianti di salvarsi queste nozioni in modo da non doverle ripetere e magari mandarle ai nuovi iscritti che verranno. Note della chitarra: Intendo dire le note che ha la chitarra quando la suoniamo a vuoto, senza premere nessun tasto. Una informazione solo da ricordare che vedremo poi. La chitarra ¨¨ accordata in quarte, vedremo in futuro cosa significa. ? Note della chitarra: Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, quella in alto: Mi La Re Sol Si Mi ( chiamato anche mi cantino) ? Importante che la chitarra sia sempre accordata, una nota per Vince, per riuscire pian piano ad assimilare le varie sonorit¨¤. Intendo dire che non si suona con una chitarra scordata. Per accordare una chitarra, come ha proposto Vainer, esistono dei sistemi o app nei cellulari, accessibili, che ci permettono di accordare una chitarra. Io, cavernicolo come sono, utilizzo ancora il Diapason. Questo strumento genera il La e, tramite la pressione di alcune corde, ¨¨ possibile accordare lo strumento a orecchio. Personalmente, agli inizi, sono favorevole al diapason solo perch¨¦ in parte sviluppa l¡¯orecchio. Anche ascoltare la nota o il suono ¨¨ importante. Mi son capitati chitarristi che suonavano scordati e non se ne accorgevano. Se servir¨¤, spiegher¨° in futuro come accordare con un diapason. ? ? Procediamo: Il manico della nostra chitarra ¨¨ diviso da tasti. Ogni tasto, premendo la corda corrispondente, ci da una nota diversa. Quindi ¨¨ fondamentale aver idea cosa facciamo quando premiamo un tasto, una corda intendo. Una chitarra pu¨° avere pi¨´ tasti, da 18 suonabili a 24, esempio le chitarre elettriche. Per suonabili intendo che siano facilmente raggiungibili senza doversi slogare il polso. Ma parliamo dei primi 12 tasti, potremo chiamarla una ottava completa. Completa perch¨¦ le note sono 12 indipendentemente da quello che ci hanno insegnato all¡¯asilo. Infatti, nelle scuole noi abbiamo sempre sentito: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. In realt¨¤ le note sono 12. E sono: Do, do diesis, re, re diesis, mi, fa, fa diesis, sol, sol diesis, la, la diesis, si. Vorrei ricordarvi che dopo l¡¯ultima nota, in questo caso il Si, ricominciano le note dall¡¯inizio. Dopo il Si quindi ricomincia la scala con il Do. Ho scritto volontariamente la parola Diesis ma in molti canzonieri o partiture troverete un cancelletto. A volte, nei canzonieri o partiture troverete degli accordi con la lettera B dopo il nome dell¡¯accordo. Vuol dire Bemolle e si intende che una scala, come quella scritta sopra, se letta in ordine, le note possono chiamarsi Diesis. La stessa scala, letta in senso inverso, dal Si che ¨¨ la settima, al Do che ¨¨ la prima, possono chiamarsi Bemolle. Spiegazione: Dal Fa al Sol, ho un tono e la nota in mezzo ¨¨ il Fa Diesi. Se leggo andando indietro, dal Sol al Fa, la nota in mezzo sar¨¤ il Sol bemolle. Tornando indietro, mantengo la nota ultima e gli attribuisco il termine bemolle. Esistono casi per¨° nelle partiture che diesis e bemolli hanno delle regole per nominarli correttamente. Lascio ai maestri queste spiegazioni. Riassumendo: Fa diesis e Sol bemolle sono la stessa nota. ? Sol diesis e la bemolle sono la stessa nota. Re diesis e mi bemolle sono la stessa nota. Dipende, nella teoria musicale, il senso di come leggiamo la scala o gli accordi. Avanti o indietro per spiegare semplice. Ripeto che lascio ai maestri spiegare nei dettagli questo concetto. Quello che dovete sapere ¨¨: In uno spartito troviamo un Fa diesis maggiore, un accordo. In un altro troviamo: Sol Bemolle, un altro accordo. Questi due accordi sono uguali e hanno la stessa forma. Ora mi fermo e aspetto che mi diciate se vi ho spiegato bene, Io non lo so questo. Al massimo preciso. E attendo i maestri per spiegare meglio queste nozioni. Abbraccio ? ? Sono sette. Allora, perch¨¦ i tasti sono dodici? E non 14? Dobbiamo imparare le distanze tra le note. Parliamo sempre della chitarra e del suo manico. Tra un tasto e l¡¯altro, il successivo o il precedente, abbiamo una distanza. Questa distanza si chiama: Semitono. Se nel manico della chitarra mi sposto di due tasti, otterr¨° la distanza di un tono. Chiarito questo concetto, un tasto si sposta di un semitono, due tasti di un tono, andiamo a verificare a cosa servono. ? Torniamo all¡¯asilo e analizziamo questa scala: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. Sono sempre 7. Vediamo le distanze tra queste note, importante imparare queste distanze a memoria. E queste distanze sono uguali per tutti gli strumenti musicali. Do-re= un tono, due tasti. Re-Mi, un tono, due tasti Mi-Fa, un semitono, un tasto. Fa-Sol, un tono, 2 tasti. Sol-La, un tono, due tasti. La-Si, un tono, due tasti. Si-Do, un semitono, un tasto. ? Riassumendo, in una scala di note, questa ¨¨ una scala di Do, le distanze sono: Tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono. Difficile da memorizzare ma mettetevi d¡¯impegno perch¨¦ ¨¨ importante. ? Un consiglio che do a tutti i principianti, a parte imparare queste regole sopra, ¨¨ di memorizzare le prime due corde, quelle pi¨´ grosse nei vari tasti ?della tastiera. Questo ¨¨ fondamentale per poi fare gli accordi base usando la nota scelta come fondamentale. Per fondamentale intendo che, se facciamo un accordo di Do, la fondamentale ¨¨ il Do. ? Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, il Mi e proviamo a imparare le note sul manico. A vuoto la corda pi¨´ grossa produce un Mi. Premiamo il tasto successivo, al primo capotasto nella corda del mi e avremo un fa. Spostiamoci al terzo capotasto e avremo un Sol. Spostiamoci al quinto capotasto e avremo un la. Per ora fermiamoci qui e passiamo alla quinta corda, il la. Premiamo la quinta corda a vuoto e avremo il La. Premiamo sul secondo tasto, sempre nella corda di La, avremo un Si. Al terzo avremo un Do. Al quinto avremo un Re. ? Non serve per ora andare oltre. Impariamo poco alla volta ma impariamolo bene, ? ?
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Re: Teoria musicali, basi per chitarra
Cari Domenico e Roberto,
Volevo solo ringraziarvi per la chiara ed esaustiva lezione sulle
basi della teoria musicale che avete condiviso sulla lista. Siete
stati davvero fantastici!
Apprezzo il tempo e l'impegno che avete dedicato a preparare
questa lezione per coloro che stanno muovendo i primi passi nel
mondo della chitarra. Siete veramente insegnanti eccezionali e vi
incoraggio a continuare? cos¨¬.
Grazie ancora e un saluto a entrambi!
Cordiali saluti, Biagio.
Il 02/10/2023 16:54, Roberto Abutzu ha
scritto:
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Ciao
Domenico.
Bella
questa spiegazione. Sempre sentito parlare di frequenze ma
mai mi ero informato.
Davvero
una bella spiegazione.
Lo
dicevo che imparavo anche io.
Abbraccio
e, se riesco, mando un po¡¯ di accordi per i pi¨´ avanzati.
Naturalmente
poi dimmi se sono corretti.
Abbraccione??????
?
?
Ciao a tutti, rispondo al messaggio di
Roberto, che ringrazio, facendo un piccolo passo indietro¡
parlando di note musicali, tralasciando, per il momento, il
fatto che l¡¯altezza di ogni nota nasce da un concetto di
fisica, definito frequenza, converr¨¤ approfondire poi.
Le note musicali acquisiscono i loro
rispettivi nomi, in base alla loro altezza. Il nostro
sistema ne comprende principalmente sette, dette note
naturali ovvero:
do, re, mi, fa, sol, la, si
Tra ognuna di queste note intercorre una
distanza, in termini di altezza (nota pi¨´ bassa Vs nota pi¨´
alta). La prima categoria di intervalli ¨¨ definita
dall¡¯esistenza del tono e della sua met¨¤, il semitono,
provate a pensare ad un palazzo di sette piani: come tra il
primo e il secondo piano di solito intercorrono tre metri di
differenza, anche tra una nota e l¡¯altra ¨¨ conteggiata la
sua unit¨¤ di misura, quella principale ¨¨ il tono.
Detto ci¨° analizziamo le distanze tra una
nota e l¡¯altra
Mi Fa. ? 1 semitono (quindi met¨¤ tono)
Risulta di fondamentale importanza la
conoscenza dei toni e dei semitoni, perch¨¦ su questi
intervalli si basa tutta l¡¯architettura musicale e la
conoscenza di ogni strumento.
Da chiarificare che queste sette note di
ripetono all¡¯infinito su diverse gamme di altezze (pi¨´
corretto dire di frequenze), con gli stessi nomi, queste
gamme si chiamano ottave, in quanto comprendono le sette
note citate all¡¯inizio, pi¨´ una ulteriore che ¨¦ la
riproposizione in una frequenza pi¨´ alta della nota
iniziale, il do, per cui
?do, re, mi, fa, sol, la, si, do - otto
note e quindi ottava.
Tornando sulle sette note naturali, alle
medesime se ne aggiungono cinque, dette alterate, ma ¨¨
meglio continuare la spiegazione in un prossimo messaggio.
In caso di dubbi sono disponibile?
Un
abbraccio?
Il
giorno 2 ott 2023, alle ore 13:46, Roberto Abutzu <roberto@...>
ha scritto:
?
Ciao Gente.
Far¨° una premessa che non ripeter¨°.
Non ¨¨ mia intenzione sostituirmi ai
maestri, qui dentro ci sono professionisti che a livello
didattico ne sanno pi¨´ di me.
A me, come ho sempre fatto nella mia
vita, fa solo piacere aiutare gli altri.
Se sbaglio qualcosa, fatemelo notare
subito.
Questo far¨¤ crescere anche me.
Allora, partirei da qualcuno che ha
comprato una chitarra ieri. Questo, come ho detto in un
mio messaggio precedente, iniziamo dalle basi.
Attenzione, sappiate che io sono
logorroico nei miei scritti.
Ho pubblicato il mio primo romanzo il
3 giugno. La casa editrice insisteva di accorciare il
racconto, nulla da fare, sono venute fuori 512 pagine.
Sono cos¨¬, scrivo tanto e non cambio. ??
Chiedo ai principianti di salvarsi
queste nozioni in modo da non doverle ripetere e magari
mandarle ai nuovi iscritti che verranno.
Note della chitarra:
Intendo dire le note che ha la
chitarra quando la suoniamo a vuoto, senza premere
nessun tasto.
Una informazione solo da ricordare
che vedremo poi. La chitarra ¨¨ accordata in quarte,
vedremo in futuro cosa significa.
?
Note della chitarra:
Partiamo dalla corda pi¨´ grossa,
quella in alto:
Mi
La
Re
Sol
Si
Mi ( chiamato anche mi cantino)
?
Importante che la chitarra sia sempre
accordata, una nota per Vince, per riuscire pian piano
ad assimilare le varie sonorit¨¤. Intendo dire che non si
suona con una chitarra scordata.
Per accordare una chitarra, come ha
proposto Vainer, esistono dei sistemi o app nei
cellulari, accessibili, che ci permettono di accordare
una chitarra.
Io, cavernicolo come sono, utilizzo
ancora il Diapason. Questo strumento genera il La e,
tramite la pressione di alcune corde, ¨¨ possibile
accordare lo strumento a orecchio.
Personalmente, agli inizi, sono
favorevole al diapason solo perch¨¦ in parte sviluppa
l¡¯orecchio. Anche ascoltare la nota o il suono ¨¨
importante. Mi son capitati chitarristi che suonavano
scordati e non se ne accorgevano.
Se servir¨¤, spiegher¨° in futuro come
accordare con un diapason.
?
?
Procediamo:
Il manico della nostra chitarra ¨¨
diviso da tasti. Ogni tasto, premendo la corda
corrispondente, ci da una nota diversa.
Quindi ¨¨ fondamentale aver idea cosa
facciamo quando premiamo un tasto, una corda intendo.
Una chitarra pu¨° avere pi¨´ tasti, da
18 suonabili a 24, esempio le chitarre elettriche.
Per suonabili intendo che siano
facilmente raggiungibili senza doversi slogare il polso.
Ma parliamo dei primi 12 tasti,
potremo chiamarla una ottava completa.
Completa perch¨¦ le note sono 12
indipendentemente da quello che ci hanno insegnato
all¡¯asilo.
Infatti, nelle scuole noi abbiamo
sempre sentito:
Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si.
In realt¨¤ le note sono 12. E sono:
Do, do diesis, re, re diesis, mi, fa,
fa diesis, sol, sol diesis, la, la diesis, si.
Vorrei ricordarvi che dopo l¡¯ultima
nota, in questo caso il Si, ricominciano le note
dall¡¯inizio. Dopo il Si quindi ricomincia la scala con
il Do.
Ho scritto volontariamente la parola
Diesis ma in molti canzonieri o partiture troverete un
cancelletto.
A volte, nei canzonieri o partiture
troverete degli accordi con la lettera B dopo il nome
dell¡¯accordo.
Vuol dire Bemolle e si intende che
una scala, come quella scritta sopra, se letta in
ordine, le note possono chiamarsi Diesis.
La stessa scala, letta in senso
inverso, dal Si che ¨¨ la settima, al Do che ¨¨ la prima,
possono chiamarsi Bemolle.
Spiegazione:
Dal Fa al Sol, ho un tono e la nota
in mezzo ¨¨ il Fa Diesi.
Se leggo andando indietro, dal Sol al
Fa, la nota in mezzo sar¨¤ il Sol bemolle.
Tornando indietro, mantengo la nota
ultima e gli attribuisco il termine bemolle.
Esistono casi per¨° nelle partiture
che diesis e bemolli hanno delle regole per nominarli
correttamente. Lascio ai maestri queste spiegazioni.
Riassumendo:
Fa diesis e Sol bemolle sono la
stessa nota. ?
Sol diesis e la bemolle sono la
stessa nota.
Re diesis e mi bemolle sono la stessa
nota.
Dipende, nella teoria musicale, il
senso di come leggiamo la scala o gli accordi. Avanti o
indietro per spiegare semplice.
Ripeto che lascio ai maestri spiegare
nei dettagli questo concetto.
Quello che dovete sapere ¨¨:
In uno spartito troviamo un Fa diesis
maggiore, un accordo.
In un altro troviamo: Sol Bemolle, un
altro accordo.
Questi due accordi sono uguali e
hanno la stessa forma.
Ora mi fermo e aspetto che mi diciate
se vi ho spiegato bene, Io non lo so questo. Al massimo
preciso.
E attendo i maestri per spiegare
meglio queste nozioni.
Abbraccio
?
?
Sono sette. Allora, perch¨¦ i tasti
sono dodici? E non 14?
Dobbiamo imparare le distanze tra le
note.
Parliamo sempre della chitarra e del
suo manico.
Tra un tasto e l¡¯altro, il successivo
o il precedente, abbiamo una distanza. Questa distanza
si chiama: Semitono.
Se nel manico della chitarra mi
sposto di due tasti, otterr¨° la distanza di un tono.
Chiarito questo concetto, un tasto si
sposta di un semitono, due tasti di un tono, andiamo a
verificare a cosa servono.
?
Torniamo all¡¯asilo e analizziamo
questa scala:
Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si.
Sono sempre 7.
Vediamo le distanze tra queste note,
importante imparare queste distanze a memoria. E queste
distanze sono uguali per tutti gli strumenti musicali.
Do-re= un tono, due tasti.
Re-Mi, un tono, due tasti
Mi-Fa, un semitono, un tasto.
Fa-Sol, un tono, 2 tasti.
Sol-La, un tono, due tasti.
La-Si, un tono, due tasti.
Si-Do, un semitono, un tasto.
?
Riassumendo, in una scala di note,
questa ¨¨ una scala di Do, le distanze sono:
Tono, tono, semitono, tono, tono,
tono, semitono.
Difficile da memorizzare ma mettetevi
d¡¯impegno perch¨¦ ¨¨ importante.
?
Un consiglio che do a tutti i
principianti, a parte imparare queste regole sopra, ¨¨ di
memorizzare le prime due corde, quelle pi¨´ grosse nei
vari tasti ?della tastiera.
Questo ¨¨ fondamentale per poi fare
gli accordi base usando la nota scelta come
fondamentale.
Per fondamentale intendo che, se
facciamo un accordo di Do, la fondamentale ¨¨ il Do.
?
Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, il
Mi e proviamo a imparare le note sul manico.
A vuoto la corda pi¨´ grossa produce
un Mi.
Premiamo il tasto successivo, al
primo capotasto nella corda del mi e avremo un fa.
Spostiamoci al terzo capotasto e
avremo un Sol.
Spostiamoci al quinto capotasto e
avremo un la.
Per ora fermiamoci qui e passiamo
alla quinta corda, il la.
Premiamo la quinta corda a vuoto e
avremo il La.
Premiamo sul secondo tasto, sempre
nella corda di La, avremo un Si.
Al terzo avremo un Do.
Al quinto avremo un Re.
?
Non serve per ora andare oltre.
Impariamo poco alla volta ma impariamolo bene,
?
?
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Re: Teoria musicali, basi per chitarra
Ciao Domenico. Bella questa spiegazione. Sempre sentito parlare di frequenze ma mai mi ero informato. Davvero una bella spiegazione. Lo dicevo che imparavo anche io. Abbraccio e, se riesco, mando un po¡¯ di accordi per i pi¨´ avanzati. Naturalmente poi dimmi se sono corretti. Abbraccione?????? ? ? Ciao a tutti, rispondo al messaggio di Roberto, che ringrazio, facendo un piccolo passo indietro¡ parlando di note musicali, tralasciando, per il momento, il fatto che l¡¯altezza di ogni nota nasce da un concetto di fisica, definito frequenza, converr¨¤ approfondire poi. Le note musicali acquisiscono i loro rispettivi nomi, in base alla loro altezza. Il nostro sistema ne comprende principalmente sette, dette note naturali ovvero: do, re, mi, fa, sol, la, si Tra ognuna di queste note intercorre una distanza, in termini di altezza (nota pi¨´ bassa Vs nota pi¨´ alta). La prima categoria di intervalli ¨¨ definita dall¡¯esistenza del tono e della sua met¨¤, il semitono, provate a pensare ad un palazzo di sette piani: come tra il primo e il secondo piano di solito intercorrono tre metri di differenza, anche tra una nota e l¡¯altra ¨¨ conteggiata la sua unit¨¤ di misura, quella principale ¨¨ il tono. Detto ci¨° analizziamo le distanze tra una nota e l¡¯altra Mi Fa. ? 1 semitono (quindi met¨¤ tono) Risulta di fondamentale importanza la conoscenza dei toni e dei semitoni, perch¨¦ su questi intervalli si basa tutta l¡¯architettura musicale e la conoscenza di ogni strumento. Da chiarificare che queste sette note di ripetono all¡¯infinito su diverse gamme di altezze (pi¨´ corretto dire di frequenze), con gli stessi nomi, queste gamme si chiamano ottave, in quanto comprendono le sette note citate all¡¯inizio, pi¨´ una ulteriore che ¨¦ la riproposizione in una frequenza pi¨´ alta della nota iniziale, il do, per cui ?do, re, mi, fa, sol, la, si, do - otto note e quindi ottava. Tornando sulle sette note naturali, alle medesime se ne aggiungono cinque, dette alterate, ma ¨¨ meglio continuare la spiegazione in un prossimo messaggio. In caso di dubbi sono disponibile?
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Il giorno 2 ott 2023, alle ore 13:46, Roberto Abutzu <roberto@...> ha scritto:
? Ciao Gente. Far¨° una premessa che non ripeter¨°. Non ¨¨ mia intenzione sostituirmi ai maestri, qui dentro ci sono professionisti che a livello didattico ne sanno pi¨´ di me. A me, come ho sempre fatto nella mia vita, fa solo piacere aiutare gli altri. Se sbaglio qualcosa, fatemelo notare subito. Questo far¨¤ crescere anche me. Allora, partirei da qualcuno che ha comprato una chitarra ieri. Questo, come ho detto in un mio messaggio precedente, iniziamo dalle basi. Attenzione, sappiate che io sono logorroico nei miei scritti. Ho pubblicato il mio primo romanzo il 3 giugno. La casa editrice insisteva di accorciare il racconto, nulla da fare, sono venute fuori 512 pagine. Sono cos¨¬, scrivo tanto e non cambio. ?? Chiedo ai principianti di salvarsi queste nozioni in modo da non doverle ripetere e magari mandarle ai nuovi iscritti che verranno. Note della chitarra: Intendo dire le note che ha la chitarra quando la suoniamo a vuoto, senza premere nessun tasto. Una informazione solo da ricordare che vedremo poi. La chitarra ¨¨ accordata in quarte, vedremo in futuro cosa significa. ? Note della chitarra: Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, quella in alto: Mi La Re Sol Si Mi ( chiamato anche mi cantino) ? Importante che la chitarra sia sempre accordata, una nota per Vince, per riuscire pian piano ad assimilare le varie sonorit¨¤. Intendo dire che non si suona con una chitarra scordata. Per accordare una chitarra, come ha proposto Vainer, esistono dei sistemi o app nei cellulari, accessibili, che ci permettono di accordare una chitarra. Io, cavernicolo come sono, utilizzo ancora il Diapason. Questo strumento genera il La e, tramite la pressione di alcune corde, ¨¨ possibile accordare lo strumento a orecchio. Personalmente, agli inizi, sono favorevole al diapason solo perch¨¦ in parte sviluppa l¡¯orecchio. Anche ascoltare la nota o il suono ¨¨ importante. Mi son capitati chitarristi che suonavano scordati e non se ne accorgevano. Se servir¨¤, spiegher¨° in futuro come accordare con un diapason. ? ? Procediamo: Il manico della nostra chitarra ¨¨ diviso da tasti. Ogni tasto, premendo la corda corrispondente, ci da una nota diversa. Quindi ¨¨ fondamentale aver idea cosa facciamo quando premiamo un tasto, una corda intendo. Una chitarra pu¨° avere pi¨´ tasti, da 18 suonabili a 24, esempio le chitarre elettriche. Per suonabili intendo che siano facilmente raggiungibili senza doversi slogare il polso. Ma parliamo dei primi 12 tasti, potremo chiamarla una ottava completa. Completa perch¨¦ le note sono 12 indipendentemente da quello che ci hanno insegnato all¡¯asilo. Infatti, nelle scuole noi abbiamo sempre sentito: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. In realt¨¤ le note sono 12. E sono: Do, do diesis, re, re diesis, mi, fa, fa diesis, sol, sol diesis, la, la diesis, si. Vorrei ricordarvi che dopo l¡¯ultima nota, in questo caso il Si, ricominciano le note dall¡¯inizio. Dopo il Si quindi ricomincia la scala con il Do. Ho scritto volontariamente la parola Diesis ma in molti canzonieri o partiture troverete un cancelletto. A volte, nei canzonieri o partiture troverete degli accordi con la lettera B dopo il nome dell¡¯accordo. Vuol dire Bemolle e si intende che una scala, come quella scritta sopra, se letta in ordine, le note possono chiamarsi Diesis. La stessa scala, letta in senso inverso, dal Si che ¨¨ la settima, al Do che ¨¨ la prima, possono chiamarsi Bemolle. Spiegazione: Dal Fa al Sol, ho un tono e la nota in mezzo ¨¨ il Fa Diesi. Se leggo andando indietro, dal Sol al Fa, la nota in mezzo sar¨¤ il Sol bemolle. Tornando indietro, mantengo la nota ultima e gli attribuisco il termine bemolle. Esistono casi per¨° nelle partiture che diesis e bemolli hanno delle regole per nominarli correttamente. Lascio ai maestri queste spiegazioni. Riassumendo: Fa diesis e Sol bemolle sono la stessa nota. ? Sol diesis e la bemolle sono la stessa nota. Re diesis e mi bemolle sono la stessa nota. Dipende, nella teoria musicale, il senso di come leggiamo la scala o gli accordi. Avanti o indietro per spiegare semplice. Ripeto che lascio ai maestri spiegare nei dettagli questo concetto. Quello che dovete sapere ¨¨: In uno spartito troviamo un Fa diesis maggiore, un accordo. In un altro troviamo: Sol Bemolle, un altro accordo. Questi due accordi sono uguali e hanno la stessa forma. Ora mi fermo e aspetto che mi diciate se vi ho spiegato bene, Io non lo so questo. Al massimo preciso. E attendo i maestri per spiegare meglio queste nozioni. Abbraccio ? ? Sono sette. Allora, perch¨¦ i tasti sono dodici? E non 14? Dobbiamo imparare le distanze tra le note. Parliamo sempre della chitarra e del suo manico. Tra un tasto e l¡¯altro, il successivo o il precedente, abbiamo una distanza. Questa distanza si chiama: Semitono. Se nel manico della chitarra mi sposto di due tasti, otterr¨° la distanza di un tono. Chiarito questo concetto, un tasto si sposta di un semitono, due tasti di un tono, andiamo a verificare a cosa servono. ? Torniamo all¡¯asilo e analizziamo questa scala: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. Sono sempre 7. Vediamo le distanze tra queste note, importante imparare queste distanze a memoria. E queste distanze sono uguali per tutti gli strumenti musicali. Do-re= un tono, due tasti. Re-Mi, un tono, due tasti Mi-Fa, un semitono, un tasto. Fa-Sol, un tono, 2 tasti. Sol-La, un tono, due tasti. La-Si, un tono, due tasti. Si-Do, un semitono, un tasto. ? Riassumendo, in una scala di note, questa ¨¨ una scala di Do, le distanze sono: Tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono. Difficile da memorizzare ma mettetevi d¡¯impegno perch¨¦ ¨¨ importante. ? Un consiglio che do a tutti i principianti, a parte imparare queste regole sopra, ¨¨ di memorizzare le prime due corde, quelle pi¨´ grosse nei vari tasti ?della tastiera. Questo ¨¨ fondamentale per poi fare gli accordi base usando la nota scelta come fondamentale. Per fondamentale intendo che, se facciamo un accordo di Do, la fondamentale ¨¨ il Do. ? Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, il Mi e proviamo a imparare le note sul manico. A vuoto la corda pi¨´ grossa produce un Mi. Premiamo il tasto successivo, al primo capotasto nella corda del mi e avremo un fa. Spostiamoci al terzo capotasto e avremo un Sol. Spostiamoci al quinto capotasto e avremo un la. Per ora fermiamoci qui e passiamo alla quinta corda, il la. Premiamo la quinta corda a vuoto e avremo il La. Premiamo sul secondo tasto, sempre nella corda di La, avremo un Si. Al terzo avremo un Do. Al quinto avremo un Re. ? Non serve per ora andare oltre. Impariamo poco alla volta ma impariamolo bene, ? ?
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Re: Teoria musicali, basi per chitarra
Ciao a tutti, rispondo al messaggio di Roberto, che ringrazio, facendo un piccolo passo indietro¡ parlando di note musicali, tralasciando, per il momento, il fatto che l¡¯altezza di ogni nota nasce da un concetto di fisica, definito frequenza, converr¨¤ approfondire poi. Le note musicali acquisiscono i loro rispettivi nomi, in base alla loro altezza. Il nostro sistema ne comprende principalmente sette, dette note naturali ovvero: do, re, mi, fa, sol, la, si Tra ognuna di queste note intercorre una distanza, in termini di altezza (nota pi¨´ bassa Vs nota pi¨´ alta). La prima categoria di intervalli ¨¨ definita dall¡¯esistenza del tono e della sua met¨¤, il semitono, provate a pensare ad un palazzo di sette piani: come tra il primo e il secondo piano di solito intercorrono tre metri di differenza, anche tra una nota e l¡¯altra ¨¨ conteggiata la sua unit¨¤ di misura, quella principale ¨¨ il tono. Detto ci¨° analizziamo le distanze tra una nota e l¡¯altra Do. Re. ?1 tono Re. Mi. ? 1 tono Mi Fa. ? 1 semitono (quindi met¨¤ tono) Fa. Sol. ? 1 tono Sol. ?La. ? 1. tono La. ?Si. ? 1. Tono si do alto 1 semitono? Risulta di fondamentale importanza la conoscenza dei toni e dei semitoni, perch¨¦ su questi intervalli si basa tutta l¡¯architettura musicale e la conoscenza di ogni strumento. Da chiarificare che queste sette note di ripetono all¡¯infinito su diverse gamme di altezze (pi¨´ corretto dire di frequenze), con gli stessi nomi, queste gamme si chiamano ottave, in quanto comprendono le sette note citate all¡¯inizio, pi¨´ una ulteriore che ¨¦ la riproposizione in una frequenza pi¨´ alta della nota iniziale, il do, per cui ?do, re, mi, fa, sol, la, si, do - otto note e quindi ottava. Tornando sulle sette note naturali, alle medesime se ne aggiungono cinque, dette alterate, ma ¨¨ meglio continuare la spiegazione in un prossimo messaggio. In caso di dubbi sono disponibile? Un abbraccio? Inviato da iPhone
toggle quoted message
Show quoted text
Il giorno 2 ott 2023, alle ore 13:46, Roberto Abutzu <roberto@...> ha scritto:
? Ciao Gente. Far¨° una premessa che non ripeter¨°. Non ¨¨ mia intenzione sostituirmi ai maestri, qui dentro ci sono professionisti che a livello didattico ne sanno pi¨´ di me. A me, come ho sempre fatto nella mia vita, fa solo piacere aiutare gli altri. Se sbaglio qualcosa, fatemelo notare subito. Questo far¨¤ crescere anche me. Allora, partirei da qualcuno che ha comprato una chitarra ieri. Questo, come ho detto in un mio messaggio precedente, iniziamo dalle basi. Attenzione, sappiate che io sono logorroico nei miei scritti. Ho pubblicato il mio primo romanzo il 3 giugno. La casa editrice insisteva di accorciare il racconto, nulla da fare, sono venute fuori 512 pagine. Sono cos¨¬, scrivo tanto e non cambio. ?? Chiedo ai principianti di salvarsi queste nozioni in modo da non doverle ripetere e magari mandarle ai nuovi iscritti che verranno. Note della chitarra: Intendo dire le note che ha la chitarra quando la suoniamo a vuoto, senza premere nessun tasto. Una informazione solo da ricordare che vedremo poi. La chitarra ¨¨ accordata in quarte, vedremo in futuro cosa significa. ? Note della chitarra: Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, quella in alto: Mi La Re Sol Si Mi ( chiamato anche mi cantino) ? Importante che la chitarra sia sempre accordata, una nota per Vince, per riuscire pian piano ad assimilare le varie sonorit¨¤. Intendo dire che non si suona con una chitarra scordata. Per accordare una chitarra, come ha proposto Vainer, esistono dei sistemi o app nei cellulari, accessibili, che ci permettono di accordare una chitarra. Io, cavernicolo come sono, utilizzo ancora il Diapason. Questo strumento genera il La e, tramite la pressione di alcune corde, ¨¨ possibile accordare lo strumento a orecchio. Personalmente, agli inizi, sono favorevole al diapason solo perch¨¦ in parte sviluppa l¡¯orecchio. Anche ascoltare la nota o il suono ¨¨ importante. Mi son capitati chitarristi che suonavano scordati e non se ne accorgevano. Se servir¨¤, spiegher¨° in futuro come accordare con un diapason. ? ? Procediamo: Il manico della nostra chitarra ¨¨ diviso da tasti. Ogni tasto, premendo la corda corrispondente, ci da una nota diversa. Quindi ¨¨ fondamentale aver idea cosa facciamo quando premiamo un tasto, una corda intendo. Una chitarra pu¨° avere pi¨´ tasti, da 18 suonabili a 24, esempio le chitarre elettriche. Per suonabili intendo che siano facilmente raggiungibili senza doversi slogare il polso. Ma parliamo dei primi 12 tasti, potremo chiamarla una ottava completa. Completa perch¨¦ le note sono 12 indipendentemente da quello che ci hanno insegnato all¡¯asilo. Infatti, nelle scuole noi abbiamo sempre sentito: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. In realt¨¤ le note sono 12. E sono: Do, do diesis, re, re diesis, mi, fa, fa diesis, sol, sol diesis, la, la diesis, si. Vorrei ricordarvi che dopo l¡¯ultima nota, in questo caso il Si, ricominciano le note dall¡¯inizio. Dopo il Si quindi ricomincia la scala con il Do. Ho scritto volontariamente la parola Diesis ma in molti canzonieri o partiture troverete un cancelletto. A volte, nei canzonieri o partiture troverete degli accordi con la lettera B dopo il nome dell¡¯accordo. Vuol dire Bemolle e si intende che una scala, come quella scritta sopra, se letta in ordine, le note possono chiamarsi Diesis. La stessa scala, letta in senso inverso, dal Si che ¨¨ la settima, al Do che ¨¨ la prima, possono chiamarsi Bemolle. Spiegazione: Dal Fa al Sol, ho un tono e la nota in mezzo ¨¨ il Fa Diesi. Se leggo andando indietro, dal Sol al Fa, la nota in mezzo sar¨¤ il Sol bemolle. Tornando indietro, mantengo la nota ultima e gli attribuisco il termine bemolle. Esistono casi per¨° nelle partiture che diesis e bemolli hanno delle regole per nominarli correttamente. Lascio ai maestri queste spiegazioni. Riassumendo: Fa diesis e Sol bemolle sono la stessa nota. ? Sol diesis e la bemolle sono la stessa nota. Re diesis e mi bemolle sono la stessa nota. Dipende, nella teoria musicale, il senso di come leggiamo la scala o gli accordi. Avanti o indietro per spiegare semplice. Ripeto che lascio ai maestri spiegare nei dettagli questo concetto. Quello che dovete sapere ¨¨: In uno spartito troviamo un Fa diesis maggiore, un accordo. In un altro troviamo: Sol Bemolle, un altro accordo. Questi due accordi sono uguali e hanno la stessa forma. Ora mi fermo e aspetto che mi diciate se vi ho spiegato bene, Io non lo so questo. Al massimo preciso. E attendo i maestri per spiegare meglio queste nozioni. Abbraccio ? ? Sono sette. Allora, perch¨¦ i tasti sono dodici? E non 14? Dobbiamo imparare le distanze tra le note. Parliamo sempre della chitarra e del suo manico. Tra un tasto e l¡¯altro, il successivo o il precedente, abbiamo una distanza. Questa distanza si chiama: Semitono. Se nel manico della chitarra mi sposto di due tasti, otterr¨° la distanza di un tono. Chiarito questo concetto, un tasto si sposta di un semitono, due tasti di un tono, andiamo a verificare a cosa servono. ? Torniamo all¡¯asilo e analizziamo questa scala: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. Sono sempre 7. Vediamo le distanze tra queste note, importante imparare queste distanze a memoria. E queste distanze sono uguali per tutti gli strumenti musicali. Do-re= un tono, due tasti. Re-Mi, un tono, due tasti Mi-Fa, un semitono, un tasto. Fa-Sol, un tono, 2 tasti. Sol-La, un tono, due tasti. La-Si, un tono, due tasti. Si-Do, un semitono, un tasto. ? Riassumendo, in una scala di note, questa ¨¨ una scala di Do, le distanze sono: Tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono. Difficile da memorizzare ma mettetevi d¡¯impegno perch¨¦ ¨¨ importante. ? Un consiglio che do a tutti i principianti, a parte imparare queste regole sopra, ¨¨ di memorizzare le prime due corde, quelle pi¨´ grosse nei vari tasti ?della tastiera. Questo ¨¨ fondamentale per poi fare gli accordi base usando la nota scelta come fondamentale. Per fondamentale intendo che, se facciamo un accordo di Do, la fondamentale ¨¨ il Do. ? Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, il Mi e proviamo a imparare le note sul manico. A vuoto la corda pi¨´ grossa produce un Mi. Premiamo il tasto successivo, al primo capotasto nella corda del mi e avremo un fa. Spostiamoci al terzo capotasto e avremo un Sol. Spostiamoci al quinto capotasto e avremo un la. Per ora fermiamoci qui e passiamo alla quinta corda, il la. Premiamo la quinta corda a vuoto e avremo il La. Premiamo sul secondo tasto, sempre nella corda di La, avremo un Si. Al terzo avremo un Do. Al quinto avremo un Re. ? Non serve per ora andare oltre. Impariamo poco alla volta ma impariamolo bene, ? ?
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Teoria musicali, basi per chitarra
Ciao Gente. Far¨° una premessa che non ripeter¨°. Non ¨¨ mia intenzione sostituirmi ai maestri, qui dentro ci sono professionisti che a livello didattico ne sanno pi¨´ di me. A me, come ho sempre fatto nella mia vita, fa solo piacere aiutare gli altri. Se sbaglio qualcosa, fatemelo notare subito. Questo far¨¤ crescere anche me. Allora, partirei da qualcuno che ha comprato una chitarra ieri. Questo, come ho detto in un mio messaggio precedente, iniziamo dalle basi. Attenzione, sappiate che io sono logorroico nei miei scritti. Ho pubblicato il mio primo romanzo il 3 giugno. La casa editrice insisteva di accorciare il racconto, nulla da fare, sono venute fuori 512 pagine. Sono cos¨¬, scrivo tanto e non cambio. ?? Chiedo ai principianti di salvarsi queste nozioni in modo da non doverle ripetere e magari mandarle ai nuovi iscritti che verranno. Note della chitarra: Intendo dire le note che ha la chitarra quando la suoniamo a vuoto, senza premere nessun tasto. Una informazione solo da ricordare che vedremo poi. La chitarra ¨¨ accordata in quarte, vedremo in futuro cosa significa. ? Note della chitarra: Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, quella in alto: Mi La Re Sol Si Mi ( chiamato anche mi cantino) ? Importante che la chitarra sia sempre accordata, una nota per Vince, per riuscire pian piano ad assimilare le varie sonorit¨¤. Intendo dire che non si suona con una chitarra scordata. Per accordare una chitarra, come ha proposto Vainer, esistono dei sistemi o app nei cellulari, accessibili, che ci permettono di accordare una chitarra. Io, cavernicolo come sono, utilizzo ancora il Diapason. Questo strumento genera il La e, tramite la pressione di alcune corde, ¨¨ possibile accordare lo strumento a orecchio. Personalmente, agli inizi, sono favorevole al diapason solo perch¨¦ in parte sviluppa l¡¯orecchio. Anche ascoltare la nota o il suono ¨¨ importante. Mi son capitati chitarristi che suonavano scordati e non se ne accorgevano. Se servir¨¤, spiegher¨° in futuro come accordare con un diapason. ? ? Procediamo: Il manico della nostra chitarra ¨¨ diviso da tasti. Ogni tasto, premendo la corda corrispondente, ci da una nota diversa. Quindi ¨¨ fondamentale aver idea cosa facciamo quando premiamo un tasto, una corda intendo. Una chitarra pu¨° avere pi¨´ tasti, da 18 suonabili a 24, esempio le chitarre elettriche. Per suonabili intendo che siano facilmente raggiungibili senza doversi slogare il polso. Ma parliamo dei primi 12 tasti, potremo chiamarla una ottava completa. Completa perch¨¦ le note sono 12 indipendentemente da quello che ci hanno insegnato all¡¯asilo. Infatti, nelle scuole noi abbiamo sempre sentito: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. In realt¨¤ le note sono 12. E sono: Do, do diesis, re, re diesis, mi, fa, fa diesis, sol, sol diesis, la, la diesis, si. Vorrei ricordarvi che dopo l¡¯ultima nota, in questo caso il Si, ricominciano le note dall¡¯inizio. Dopo il Si quindi ricomincia la scala con il Do. Ho scritto volontariamente la parola Diesis ma in molti canzonieri o partiture troverete un cancelletto. A volte, nei canzonieri o partiture troverete degli accordi con la lettera B dopo il nome dell¡¯accordo. Vuol dire Bemolle e si intende che una scala, come quella scritta sopra, se letta in ordine, le note possono chiamarsi Diesis. La stessa scala, letta in senso inverso, dal Si che ¨¨ la settima, al Do che ¨¨ la prima, possono chiamarsi Bemolle. Spiegazione: Dal Fa al Sol, ho un tono e la nota in mezzo ¨¨ il Fa Diesi. Se leggo andando indietro, dal Sol al Fa, la nota in mezzo sar¨¤ il Sol bemolle. Tornando indietro, mantengo la nota ultima e gli attribuisco il termine bemolle. Esistono casi per¨° nelle partiture che diesis e bemolli hanno delle regole per nominarli correttamente. Lascio ai maestri queste spiegazioni. Riassumendo: Fa diesis e Sol bemolle sono la stessa nota. ? Sol diesis e la bemolle sono la stessa nota. Re diesis e mi bemolle sono la stessa nota. Dipende, nella teoria musicale, il senso di come leggiamo la scala o gli accordi. Avanti o indietro per spiegare semplice. Ripeto che lascio ai maestri spiegare nei dettagli questo concetto. Quello che dovete sapere ¨¨: In uno spartito troviamo un Fa diesis maggiore, un accordo. In un altro troviamo: Sol Bemolle, un altro accordo. Questi due accordi sono uguali e hanno la stessa forma. Ora mi fermo e aspetto che mi diciate se vi ho spiegato bene, Io non lo so questo. Al massimo preciso. E attendo i maestri per spiegare meglio queste nozioni. Abbraccio ? ? Sono sette. Allora, perch¨¦ i tasti sono dodici? E non 14? Dobbiamo imparare le distanze tra le note. Parliamo sempre della chitarra e del suo manico. Tra un tasto e l¡¯altro, il successivo o il precedente, abbiamo una distanza. Questa distanza si chiama: Semitono. Se nel manico della chitarra mi sposto di due tasti, otterr¨° la distanza di un tono. Chiarito questo concetto, un tasto si sposta di un semitono, due tasti di un tono, andiamo a verificare a cosa servono. ? Torniamo all¡¯asilo e analizziamo questa scala: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. Sono sempre 7. Vediamo le distanze tra queste note, importante imparare queste distanze a memoria. E queste distanze sono uguali per tutti gli strumenti musicali. Do-re= un tono, due tasti. Re-Mi, un tono, due tasti Mi-Fa, un semitono, un tasto. Fa-Sol, un tono, 2 tasti. Sol-La, un tono, due tasti. La-Si, un tono, due tasti. Si-Do, un semitono, un tasto. ? Riassumendo, in una scala di note, questa ¨¨ una scala di Do, le distanze sono: Tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono. Difficile da memorizzare ma mettetevi d¡¯impegno perch¨¦ ¨¨ importante. ? Un consiglio che do a tutti i principianti, a parte imparare queste regole sopra, ¨¨ di memorizzare le prime due corde, quelle pi¨´ grosse nei vari tasti ?della tastiera. Questo ¨¨ fondamentale per poi fare gli accordi base usando la nota scelta come fondamentale. Per fondamentale intendo che, se facciamo un accordo di Do, la fondamentale ¨¨ il Do. ? Partiamo dalla corda pi¨´ grossa, il Mi e proviamo a imparare le note sul manico. A vuoto la corda pi¨´ grossa produce un Mi. Premiamo il tasto successivo, al primo capotasto nella corda del mi e avremo un fa. Spostiamoci al terzo capotasto e avremo un Sol. Spostiamoci al quinto capotasto e avremo un la. Per ora fermiamoci qui e passiamo alla quinta corda, il la. Premiamo la quinta corda a vuoto e avremo il La. Premiamo sul secondo tasto, sempre nella corda di La, avremo un Si. Al terzo avremo un Do. Al quinto avremo un Re. ? Non serve per ora andare oltre. Impariamo poco alla volta ma impariamolo bene, ? ?
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Re: Teoria e curiosit¨¤ sulla lista
Il 01/10/2023 18:34, Roberto Abutzu ha
scritto:
...Vorrei chiedervi una curiosit¨¤ dato che
sono nuovo della lista.
Qui, ¨¨ possibile scrivere lezioni di
teoria? Vero che ci sono i maestri che ne sanno tanto, per¨°,
le prime basi teoriche si possono inserire in qualche
messaggio?...
Ciao Roberto,
mi accodo all¨¬entusiasmo generale, ovviamente, e gi¨¤ da ora ti
ringrazio!
Non dimenticare che ci son caprette come il sottoscritto al quale
devi rivolgerti come ad un pargoletto che inizia la prima
elementare, ok?
abbraccione ed ancora gracias!
Vainer
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Re: Teoria e curiosit¨¤ sulla lista
Ciao Roberto. Per me va benissimo.
Grazie!
?
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----- Original Message -----
Sent: Sunday, October 01, 2023 6:34
PM
Subject: [g4a] Teoria e curiosit¨¤ sulla
lista
Ciao gente.
Vorrei chiedervi una curiosit¨¤ dato che sono nuovo della
lista.
Qui, ¨¨ possibile scrivere lezioni di teoria? Vero che ci
sono i maestri che ne sanno tanto, per¨°, le prime basi teoriche si possono
inserire in qualche messaggio?
Chiedo questo perch¨¦ ho iniziato a seguire Vincenzo e lui ¨¨
proprio alle basi, intendo che conosce 4 accordi a memoria ma non sa le corde
della chitarra. E con Vincenzo ho una amicizia che dura da 15 anni, ¨¨ un
piacere aiutarlo.
Dato che sto scrivendo del materiale per lui, lo giro anche
qui? Naturalmente, scrivessi qualcosa di sbagliato, i maestri poi mi
correggono cos¨¬ imparo anche io.
Forse, scrivendo appunti delle basi musicali, proprio
quelle iniziali, possiamo come lista far partecipare pi¨´ non vedenti che sono
proprio alle prime armi.
Fate sapere
Abbraccio
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Re: Piccolo sondaggio¡ parliamo dei nostri gruppi
Ciao a tutti, La mia esperienza di band risale, purtroppo, ormai a troppo, ma veramente troppo troppo tempo fa! Non siamo mai andati oltre la sala prove, ma in quegli anni ricordo quelle serate con tanto calore perch¨¦ era fatta di studio a casa, condivisione in saletta, tanta energia e volumi a cannone! Il gruppo era formato da un batterista, una vera macchina da guerra, basso, io alla chitarra ritmica e un chitarrista solista pi¨´, qualche volta, qualche amico che si aggregava ed era festa fino a notte fonda.provavamo pi¨´ che altro cover legate al funk e al rock, bei ricordi! Per chi ne avesse la possibilit¨¤ oggi ¨¨ un¡¯esperienza che consiglio veramente tanto.
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Il giorno 30 set 2023, alle ore 22:13, Domenico Cataldo <domenicocataldo1974@...> ha scritto:
?Ciao ragazzi, vi scrivo per una condivisione di esperienze: suonate in qualche gruppo? Intendo tutti i generi di collettivi e formazioni musicali, parlo di band, formazioni concertistiche, amici con cui vi trovate a suonare ogni tanto¡ tutte le modalit¨¤ possibile per suonare insieme agli altri. Dai chitarristi, fatevi avanti ?
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Re: Piccolo sondaggio¡ parliamo dei nostri gruppi rispondo al sondaggio di gruppi
Ciao Morena. Ci farai sentire qualche tuo pezzo? Roberto -----Messaggio originale----- Da: [email protected] < [email protected]> Per conto di Morena Burattini Inviato: domenica 1 ottobre 2023 19:29 A: [email protected]Oggetto: Re: [g4a] Piccolo sondaggio¡ parliamo dei nostri gruppi rispondo al sondaggio di gruppi Ciao a tutti allora rispondo al sondaggio che ha chiesto Domenico! Io ho l¡¯onore di trovarmi nel gruppo in cui suona Domenico! Ho detto proprio suona Domenico, perch¨¦ io s¨¬ suono la chitarra ma non ho delle velleit¨¤ eccelse.e quindi nel gruppo, mi diletto principalmente a cantare io scrivo i brani delle mie canzoni in particolare i testi.al bisogno so suonare con la chitarra i miei brani. Per¨° come detto sopra, nel gruppo preferisco usare come strumento la voce. Inviato da iPhone
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Il giorno 1 ott 2023, alle ore 15:19, Valeria Papa via groups.io <papavaleria@...> ha scritto:
?Ciao Domenico e tutti. Io ho suonato insieme ad altri quando frequentavo il conservatorio con gli esami di musica da camera e sono state bellissime esperienze. Purtroppo per suonare con altri, ma anche semplicemente per strimpellare degli accordi e cantarci su, c¡¯¨¨ sempre il problema di dovermi preparare prima, non potendo leggere sul momento la musica o gli accordi. Diventa faticoso da organizzare soprattutto se ci sono altri impegni come quelli lavorativi. Insomma per questi problemi di tempi dilatati spesso e volentieri, anzi sempre ormai, i buoni propositi di suonare con amici e amiche sfuma sempre nel nulla, Per cui mi trovo costretta a rinunciare a una delle cose pi¨´ belle della musica perch¨¦ veramente sono stati dei bellissimi momenti quelli in cui ho potuto suonare insieme ad altri. Per cui per quanto vorrei tanto che si realizzasse questa idea di organizzare qualcosa in cui poter suonare insieme, a parte il fatto che la mia chitarrina con le vostre elettriche non si sentirebbe proprio, non so ecco quanto potrei dare il mio contributo. ? Comunque anche la musica classica, che ¨¨ la mia passione principale ,non aiuta ad essere pi¨´ flessibili ? Abbracci e buona domenica a tutti
Il giorno 30 set 2023, alle ore 22:13, Domenico Cataldo <domenicocataldo1974@...> ha scritto:
?Ciao ragazzi, vi scrivo per una condivisione di esperienze: suonate in qualche gruppo? Intendo tutti i generi di collettivi e formazioni musicali, parlo di band, formazioni concertistiche, amici con cui vi trovate a suonare ogni tanto¡ tutte le modalit¨¤ possibile per suonare insieme agli altri. Dai chitarristi, fatevi avanti ?
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Re: Teoria e curiosit¨¤ sulla lista
Grazie Andrea. Allora, domani inizio a scrivere qualcosa, tanto io adesso nella mia vita faccio questo, scrivo e scrivo e scrivo. Ma non vi dico cosa anche se Andrea lo sa. Prover¨° a scrivere qualcosa iniziale, proprio dalle prime note e poi qualcosa di pi¨´ avanzato, sempre per¨° base. Le cose sofisticate le lascio ai maestri. ? Qualche domanda per i principianti, proprio quelli principianti: - Conoscete le note a vuoto della chitarra?
- Conoscete le note, quante sono e come sono divise. Per divise intendo la loro distanza, toni e semitoni.
- Quando leggete il testo di una canzone con gli accordi, sapete cosa sono i numeri scritti di fianco alle note?
- Differenza tra maggiore e minore.
- Conoscete le note in inglese? Sono identificate con delle lettere.
Abbraccio Roberto tra
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Re: Piccolo sondaggio¡ parliamo dei nostri gruppi rispondo al sondaggio di gruppi
Ciao a tutti allora rispondo al sondaggio che ha chiesto Domenico! Io ho l¡¯onore di trovarmi nel gruppo in cui suona Domenico! Ho detto proprio suona Domenico, perch¨¦ io s¨¬ suono la chitarra ma non ho delle velleit¨¤ eccelse.e quindi nel gruppo, mi diletto principalmente a cantare io scrivo i brani delle mie canzoni in particolare i testi.al bisogno so suonare con la chitarra i miei brani. Per¨° come detto sopra, nel gruppo preferisco usare come strumento la voce.
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Il giorno 1 ott 2023, alle ore 15:19, Valeria Papa via groups.io <papavaleria@...> ha scritto:
?Ciao Domenico e tutti. Io ho suonato insieme ad altri quando frequentavo il conservatorio con gli esami di musica da camera e sono state bellissime esperienze. Purtroppo per suonare con altri, ma anche semplicemente per strimpellare degli accordi e cantarci su, c¡¯¨¨ sempre il problema di dovermi preparare prima, non potendo leggere sul momento la musica o gli accordi. Diventa faticoso da organizzare soprattutto se ci sono altri impegni come quelli lavorativi. Insomma per questi problemi di tempi dilatati spesso e volentieri, anzi sempre ormai, i buoni propositi di suonare con amici e amiche sfuma sempre nel nulla, Per cui mi trovo costretta a rinunciare a una delle cose pi¨´ belle della musica perch¨¦ veramente sono stati dei bellissimi momenti quelli in cui ho potuto suonare insieme ad altri. Per cui per quanto vorrei tanto che si realizzasse questa idea di organizzare qualcosa in cui poter suonare insieme, a parte il fatto che la mia chitarrina con le vostre elettriche non si sentirebbe proprio, non so ecco quanto potrei dare il mio contributo. ? Comunque anche la musica classica, che ¨¨ la mia passione principale ,non aiuta ad essere pi¨´ flessibili ? Abbracci e buona domenica a tutti
Il giorno 30 set 2023, alle ore 22:13, Domenico Cataldo <domenicocataldo1974@...> ha scritto:
?Ciao ragazzi, vi scrivo per una condivisione di esperienze: suonate in qualche gruppo? Intendo tutti i generi di collettivi e formazioni musicali, parlo di band, formazioni concertistiche, amici con cui vi trovate a suonare ogni tanto¡ tutte le modalit¨¤ possibile per suonare insieme agli altri. Dai chitarristi, fatevi avanti ?
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Re: Teoria e curiosit¨¤ sulla lista
Ciao Roberto e tutti,
certamente che si pu¨° e ti ringrazio in anticipo, sicuramente ¨¨ una
cosa bellissima.
La condivisione in questa lista ¨¨ tutto, come ho scritto qualche
giorno fa tutti abbiamo da imparare da tutti. ?
Salutoni e ancora grazie.
Andrea Dessolis
Il 01/10/2023 18:34, Roberto Abutzu ha
scritto:
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Ciao gente.
Vorrei chiedervi una curiosit¨¤ dato che
sono nuovo della lista.
Qui, ¨¨ possibile scrivere lezioni di
teoria? Vero che ci sono i maestri che ne sanno tanto, per¨°,
le prime basi teoriche si possono inserire in qualche
messaggio?
Chiedo questo perch¨¦ ho iniziato a seguire
Vincenzo e lui ¨¨ proprio alle basi, intendo che conosce 4
accordi a memoria ma non sa le corde della chitarra. E con
Vincenzo ho una amicizia che dura da 15 anni, ¨¨ un piacere
aiutarlo.
Dato che sto scrivendo del materiale per
lui, lo giro anche qui? Naturalmente, scrivessi qualcosa di
sbagliato, i maestri poi mi correggono cos¨¬ imparo anche io.
Forse, scrivendo appunti delle basi
musicali, proprio quelle iniziali, possiamo come lista far
partecipare pi¨´ non vedenti che sono proprio alle prime armi.
Fate sapere
Abbraccio
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Teoria e curiosit¨¤ sulla lista
Ciao gente. Vorrei chiedervi una curiosit¨¤ dato che sono nuovo della lista. Qui, ¨¨ possibile scrivere lezioni di teoria? Vero che ci sono i maestri che ne sanno tanto, per¨°, le prime basi teoriche si possono inserire in qualche messaggio? Chiedo questo perch¨¦ ho iniziato a seguire Vincenzo e lui ¨¨ proprio alle basi, intendo che conosce 4 accordi a memoria ma non sa le corde della chitarra. E con Vincenzo ho una amicizia che dura da 15 anni, ¨¨ un piacere aiutarlo. Dato che sto scrivendo del materiale per lui, lo giro anche qui? Naturalmente, scrivessi qualcosa di sbagliato, i maestri poi mi correggono cos¨¬ imparo anche io. Forse, scrivendo appunti delle basi musicali, proprio quelle iniziali, possiamo come lista far partecipare pi¨´ non vedenti che sono proprio alle prime armi. Fate sapere Abbraccio
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Re: Piccolo sondaggio¡ parliamo dei nostri gruppi
Ciao gente e ciao Domenico. L'ultima band, poco prima del Covid, ¨¨ finita causa visioni diverse sulla band stessa. Una cover band degli Iron Maiden. Io voglio divertirmi per prima cosa, gli altri, e ne conosco parecchi, basano tutta una band con l'unico scopo di fare qualche serata. Siamo in Sardegna, Carbonia e altri piccoli paesi intorno, non ¨¨ che ne hai molte di possibilit¨¤ di suonare fuori. Ma poi, onestamente, non ¨¨ lo scopo per il quale suono. Mia moglie Erica, bassista, suonava con me in questa band e ha le mie stesse opinioni. Anche l'ultimo gruppetto che abbiamo creato ¨¨ finito per lo stesso motivo. Giusto o sbagliato che sia, io suono quello che mi piace, non quello che vuole la piazza. Essendoci mia moglie a suonare con me, non ho grossi problemi per il trasporto della strumentazione. La sala prova poi la ho in casa. Adesso, dato che pare che nostro figlio di 13 anni sia davvero bravo, suoniamo con lui dei pezzi pop, soul, rock, un po', leggermente jazz, dato che io sto studiando quello. Non voglio dire che sono un jazzista. Diciamo che sto iniziando a colorare un po' gli accordi. Ma ad esempio, facciamo anche Maniac, la versione distorta degli Avantasia di un pezzo di Sembello, del film Flashdance. E altri pezzi dove ¨¨ presente il distorsore. Erica e Riccardo fanno anche scuola di canto e cantano loro. Comunque un bel trio, si suona discretamente e nostro figlio cresce musicalmente, suonando con un gruppo e non da solo. Consideriamo anche il fatto di fare qualcosa in famiglia tutti insieme. E questo ¨¨ importantissimo. Ci ¨¨ stato chiesto a me ed Erica di entrare in alcuni contesti, serate con pianisti o cantanti e per ora abbiamo rifiutato. Preferiamo continuare con Riccardo e far crescere lui. Forse potrei fare io qualche serata con un pianista cantante che mi ha cercato, niente di pi¨´. Comunque, di gruppi nella mia vita ne ho passati diversi e posso affermare che tra il saper suonare e suonare bene con gli altri c'¨¨ un'enorme differenza. A volte sul tubo si vedono fenomeni sempre da soli. Molto diverso quando suoni con gli altri. Abbraccio Abbracccio -----Messaggio originale----- Da: [email protected] < [email protected]> Per conto di Valeria Papa via groups.io Inviato: domenica 1 ottobre 2023 15:19 A: [email protected]Oggetto: Re: [g4a] Piccolo sondaggio¡ parliamo dei nostri gruppi Ciao Domenico e tutti. Io ho suonato insieme ad altri quando frequentavo il conservatorio con gli esami di musica da camera e sono state bellissime esperienze. Purtroppo per suonare con altri, ma anche semplicemente per strimpellare degli accordi e cantarci su, c¡¯¨¨ sempre il problema di dovermi preparare prima, non potendo leggere sul momento la musica o gli accordi. Diventa faticoso da organizzare soprattutto se ci sono altri impegni come quelli lavorativi. Insomma per questi problemi di tempi dilatati spesso e volentieri, anzi sempre ormai, i buoni propositi di suonare con amici e amiche sfuma sempre nel nulla, Per cui mi trovo costretta a rinunciare a una delle cose pi¨´ belle della musica perch¨¦ veramente sono stati dei bellissimi momenti quelli in cui ho potuto suonare insieme ad altri. Per cui per quanto vorrei tanto che si realizzasse questa idea di organizzare qualcosa in cui poter suonare insieme, a parte il fatto che la mia chitarrina con le vostre elettriche non si sentirebbe proprio, non so ecco quanto potrei dare il mio contributo. ? Comunque anche la musica classica, che ¨¨ la mia passione principale ,non aiuta ad essere pi¨´ flessibili ? Abbracci e buona domenica a tutti
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Il giorno 30 set 2023, alle ore 22:13, Domenico Cataldo <domenicocataldo1974@...> ha scritto:
?Ciao ragazzi, vi scrivo per una condivisione di esperienze: suonate in qualche gruppo? Intendo tutti i generi di collettivi e formazioni musicali, parlo di band, formazioni concertistiche, amici con cui vi trovate a suonare ogni tanto¡ tutte le modalit¨¤ possibile per suonare insieme agli altri. Dai chitarristi, fatevi avanti ?
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