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Re: presentazione 2

 

Ciao Roberto, grazie per il benvenuto e contraccambio i saluti.

Per quanto riguarda il drop ¨¨ materia non per tutti, in quanto per affrontare gli accordi droppati bisogna conoscere bene anche l'armonia e la costruzione degli accordi, e come hai letto, ho avuto la fortuna di studiare, non per molto a dire il vero, con un grande jazzista italiano che ha insistito parecchio sui drop e sull'improvvisazione, partendo da uello che lui chiamava numeri.

La bibbia per me, visto i grandi musicisti con cui Marco ha studiato a Boston.

Altra cosa cosa che tempo fa avevo accennato a Wayner. Bisogna trovare un modo comune per presentare gli accordi, in modo che si possano studiare nuovi accordi in maniera semplice e per tutti uguali.

Per esempio invece di nominare il dito basterebbe indicare il numero, magari preceduto da una D, come nomenclatura.

ad esempio, per rimanere nel tuo sol minore:

c6 cv che starebbe corda cuota.

c5 cv

c4 t3 d1

c3 t3 d1

c2 t3 d1

c1 t3 d1

segnalando che la sesta e la quinta corda non vanno suonate.

Cosa ne pensi? si potrebbe presentare a Wayner questo metodo per renderlo uniforme a tutti?

Paolo

Il 13/10/2023 10:28, Roberto Abutzu ha scritto:
ciao Paolo e benvenuto. Complimenti per il repertorio. Ti tratti bene. Finalmente qualcuno che conosce il Drop.quando ne parla non mi ascolta nessuno. Davvero utili e davvero divertenti
Inviato da iPhone

Il giorno 13 ott 2023, alle ore 10:20, Paolo Ceravolo <paolo.ceravolo65@...> ha scritto:

?Ciao a tutti, inanzittutto contraccambio i saluti che mi sono arrivati.

Continuo la mia presentazione parlando dei miei due maestri, due grandi maestri e due grandi persone.

Il primo ¨¨ stato Pier Nicol¨° "Bambi" Fossati, chitarrista genovese dei Garybaldi, dei Gleemen, dei Bambi Banda e Melodie e dei Bambi Fossati & Garybaldi, da non confondersi con Ivano Fossati, con il quale non era nemmeno parente.

Con lui studiai tecnica chitarristica, soprattutto impostata al blues e al rock, con attenzione alle scale, costruzione e armonizzazione. Bambi era considerato il Jimi Hendrix italiano, assieme all'altro grandissimo chitarrista genovese Nico Di Palo, New Troll, e fu grazie a lui che imparai ad apprezzare veramente il genio di Seattle, capendone frasi melodiche e costruzioni armoniche spesso rivoluzionarie rispetto all'epoca.

Il secondo fu Marco Tindilia, jazzista genovese laureato a Boston, direttore artistico di numerosi festival jazz in tutta Italia, Genova compresa con il jazzmataz, dove vidi suonare strumentisti del calibro di Joe Lovano, Jim Hall, Cassandra Wilson e Mike Stern, solo per citarne qualcuno.

Con lui studiai tecnica d'improvvisazione jazzistica e costruzione di accordi droppati, cio¨¨ con terza, quinta e settima al basso e la tonica che saliva a prenderne il contesto. Un po' difficile da spiegare cos¨¬, per¨° sono i classici accordi utilizzati nel jazz.

Prendendo ad esempio il blues in minore, il sol minore pu¨° essere semplicemente suonato premendo con l'indice le prime quattro corde al terzo tasto, naturalmente bisogna, con il pettro o con le dita, suonare solamente le prime quattro corde, pur lasciando a vuoto le altre, una tecnica in cui anche la mano destra ha grande importanza per la pulizia del suono.

Personalmente mi piace scrivere brani, sono anche un compositore, non mi piace suonare cover, anche se capisco che possano essere utili soprattutto in fase di studio, strizzando l'occhio al rock e al blues, non tralasciando comunque altri generi.

Oltre a Hendrix adoro Jimi Page, diciamo i Led Zeppelin, per non offendere Plant, Jones e il povero Bonzo, gli Iron Maiden, gli Ac Dc, insomma il buon vecchio HM, mentre tra gli italiani ho adorato Ivan Graziani, grandissimo chitarrista, il primo Eugenio Finardi, diciamo fino a Roccando Rollando, la PFM, e Alberto Radius, grandizzimo chitarrista di Battisti, Battiato, ma soprattutto componente dei Volo, con al basso un altro grande genovese, Bob Callero.

Credo che vi siate fatti una prima idea di quello che sono a livello musicale, comunque sono sempre pronto a rispondere a vostre curiosit¨¤ e a partecipare alle discussioni in cui potr¨° dare un mio contributo.

Per ora ciao a tutti e buona giornata.

Paolo Ceravolo









Re: presentazione 2

 

ciao Paolo e benvenuto. Complimenti per il repertorio. Ti tratti bene. Finalmente qualcuno che conosce il Drop.quando ne parla non mi ascolta nessuno. Davvero utili e davvero divertenti
Inviato da iPhone

Il giorno 13 ott 2023, alle ore 10:20, Paolo Ceravolo <paolo.ceravolo65@...> ha scritto:

?Ciao a tutti, inanzittutto contraccambio i saluti che mi sono arrivati.

Continuo la mia presentazione parlando dei miei due maestri, due grandi maestri e due grandi persone.

Il primo ¨¨ stato Pier Nicol¨° "Bambi" Fossati, chitarrista genovese dei Garybaldi, dei Gleemen, dei Bambi Banda e Melodie e dei Bambi Fossati & Garybaldi, da non confondersi con Ivano Fossati, con il quale non era nemmeno parente.

Con lui studiai tecnica chitarristica, soprattutto impostata al blues e al rock, con attenzione alle scale, costruzione e armonizzazione. Bambi era considerato il Jimi Hendrix italiano, assieme all'altro grandissimo chitarrista genovese Nico Di Palo, New Troll, e fu grazie a lui che imparai ad apprezzare veramente il genio di Seattle, capendone frasi melodiche e costruzioni armoniche spesso rivoluzionarie rispetto all'epoca.

Il secondo fu Marco Tindilia, jazzista genovese laureato a Boston, direttore artistico di numerosi festival jazz in tutta Italia, Genova compresa con il jazzmataz, dove vidi suonare strumentisti del calibro di Joe Lovano, Jim Hall, Cassandra Wilson e Mike Stern, solo per citarne qualcuno.

Con lui studiai tecnica d'improvvisazione jazzistica e costruzione di accordi droppati, cio¨¨ con terza, quinta e settima al basso e la tonica che saliva a prenderne il contesto. Un po' difficile da spiegare cos¨¬, per¨° sono i classici accordi utilizzati nel jazz.

Prendendo ad esempio il blues in minore, il sol minore pu¨° essere semplicemente suonato premendo con l'indice le prime quattro corde al terzo tasto, naturalmente bisogna, con il pettro o con le dita, suonare solamente le prime quattro corde, pur lasciando a vuoto le altre, una tecnica in cui anche la mano destra ha grande importanza per la pulizia del suono.

Personalmente mi piace scrivere brani, sono anche un compositore, non mi piace suonare cover, anche se capisco che possano essere utili soprattutto in fase di studio, strizzando l'occhio al rock e al blues, non tralasciando comunque altri generi.

Oltre a Hendrix adoro Jimi Page, diciamo i Led Zeppelin, per non offendere Plant, Jones e il povero Bonzo, gli Iron Maiden, gli Ac Dc, insomma il buon vecchio HM, mentre tra gli italiani ho adorato Ivan Graziani, grandissimo chitarrista, il primo Eugenio Finardi, diciamo fino a Roccando Rollando, la PFM, e Alberto Radius, grandizzimo chitarrista di Battisti, Battiato, ma soprattutto componente dei Volo, con al basso un altro grande genovese, Bob Callero.

Credo che vi siate fatti una prima idea di quello che sono a livello musicale, comunque sono sempre pronto a rispondere a vostre curiosit¨¤ e a partecipare alle discussioni in cui potr¨° dare un mio contributo.

Per ora ciao a tutti e buona giornata.

Paolo Ceravolo







presentazione 2

 

Ciao a tutti, inanzittutto contraccambio i saluti che mi sono arrivati.

Continuo la mia presentazione parlando dei miei due maestri, due grandi maestri e due grandi persone.

Il primo ¨¨ stato Pier Nicol¨° "Bambi" Fossati, chitarrista genovese dei Garybaldi, dei Gleemen, dei Bambi Banda e Melodie e dei Bambi Fossati & Garybaldi, da non confondersi con Ivano Fossati, con il quale non era nemmeno parente.

Con lui studiai tecnica chitarristica, soprattutto impostata al blues e al rock, con attenzione alle scale, costruzione e armonizzazione. Bambi era considerato il Jimi Hendrix italiano, assieme all'altro grandissimo chitarrista genovese Nico Di Palo, New Troll, e fu grazie a lui che imparai ad apprezzare veramente il genio di Seattle, capendone frasi melodiche e costruzioni armoniche spesso rivoluzionarie rispetto all'epoca.

Il secondo fu Marco Tindilia, jazzista genovese laureato a Boston, direttore artistico di numerosi festival jazz in tutta Italia, Genova compresa con il jazzmataz, dove vidi suonare strumentisti del calibro di Joe Lovano, Jim Hall, Cassandra Wilson e Mike Stern, solo per citarne qualcuno.

Con lui studiai tecnica d'improvvisazione jazzistica e costruzione di accordi droppati, cio¨¨ con terza, quinta e settima al basso e la tonica che saliva a prenderne il contesto. Un po' difficile da spiegare cos¨¬, per¨° sono i classici accordi utilizzati nel jazz.

Prendendo ad esempio il blues in minore, il sol minore pu¨° essere semplicemente suonato premendo con l'indice le prime quattro corde al terzo tasto, naturalmente bisogna, con il pettro o con le dita, suonare solamente le prime quattro corde, pur lasciando a vuoto le altre, una tecnica in cui anche la mano destra ha grande importanza per la pulizia del suono.

Personalmente mi piace scrivere brani, sono anche un compositore, non mi piace suonare cover, anche se capisco che possano essere utili soprattutto in fase di studio, strizzando l'occhio al rock e al blues, non tralasciando comunque altri generi.

Oltre a Hendrix adoro Jimi Page, diciamo i Led Zeppelin, per non offendere Plant, Jones e il povero Bonzo, gli Iron Maiden, gli Ac Dc, insomma il buon vecchio HM, mentre tra gli italiani ho adorato Ivan Graziani, grandissimo chitarrista, il primo Eugenio Finardi, diciamo fino a Roccando Rollando, la PFM, e Alberto Radius, grandizzimo chitarrista di Battisti, Battiato, ma soprattutto componente dei Volo, con al basso un altro grande genovese, Bob Callero.

Credo che vi siate fatti una prima idea di quello che sono a livello musicale, comunque sono sempre pronto a rispondere a vostre curiosit¨¤ e a partecipare alle discussioni in cui potr¨° dare un mio contributo.

Per ora ciao a tutti e buona giornata.

Paolo Ceravolo


Blues in minore corretto

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao.

Mi scuso nuovamente per gli errori sulla numerazione delle corde. Io ¨¨ da anni che non le numero ma utilizzo proprio la nota scritta in inglese.

Ora ci riprovo.

Volendo contribuire alla lista, oggi ho deciso di scrivervi il blues in minore come lo faccio io, con accordi con forme strane in stile Jazzistico.

Non ¨¨ obbligatorio utilizzare queste forme per il blues, le triadi base vanno benissimo. Per¨° aiutano ad avere una visione diversa degli accordi e sono utili come esercizio.

Naturalmente se sbaglio qualcosa poi mi corregge Domenico.

E fate sapere se la cosa ¨¨ gradita.

Allora:

Sol min7, do min7, re min7.

Blues standard di 12 battute che gli esperti conoscono gi¨¤ e non serve spiegarlo.

Vi scrivo le forme degli accordi con le diteggiature.

Useremo due forme soltanto. Quella minore con la fondamentale alla sesta corda, il mi basso e poi la forma con la fondamentale alla quinta corda.

?

Sol min7:

Questa ¨¨ veloce.

Dito medio al terzo tasto, corda 6.

La corda 5 viene stoppata dal medio e non va suonata.

Con il dito anulare, prendete le corde 4, 3, 2 con un barr¨¦. Volendo ¨¨ possibile suonare anche la corda 1 sempre con l¡¯anulare al terzo tasto. Tutto questo accordo ¨¨ al terzo tasto con due dita, medio e anulare.

?

Do min7.

Scriver¨° il primo numero per la corda, il dito con l¡¯iniziale e il terzo numero ¨¨ il tasto da premere.

?

5, ind, 3.

La corda 4 viene stoppata dall¡¯indice.

3, med. 3.

2, mig, 4.

1, anu, 3.

?

Questa ¨¨ un domin7.

?

Per fare poi il remin7, usate la forma di domin7 e spostatela in avanti di un tono.

Fate sapere se queste forme vi piacciono.

Ps:

La forma di domin7, esattamente com¡¯¨¨, spostatela tutta in su di una corda, tutte le dita devono salire di una corda sempre negli stessi tasti.

Avrete in questo modo il sol7. Diverso come forma ma ¨¨ un sol maggiore 7.

Se non vanno bene scritte cos¨¬, ditelo.

Se vi piacciono poi ne posto altre di forme strane.

Lo scopo finale ¨¨ poi quello di fare tanti accordi diversi utilizzando pochi tasti vicini.

Abbraccio


Re: presentazione

 

Ciao Paolo, piacere di conoscerti
Domenico

Inviato da iPhone

Il giorno 12 ott 2023, alle ore 14:00, Paolo Ceravolo <paolo.ceravolo65@...> ha scritto:

?Ciao Andrea, come va, grazie per il benvenuto, cos¨¬ possiamo scambiarci esperienze.

Paolo

Il 12/10/2023 12:55, Andrea Dessolis ha scritto:
Ciao Paolo e be arrivato tra noi.

Andrea Dessolis

Il 12/10/2023 11:25, Paolo Ceravolo ha scritto:
Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto al gruppo. Mi chiamo Paolo Ceravolo, ho quasi 58 anni, pensionato dopo pi¨´ di trenta anni di lavoro.

Da sempre, si pu¨° dire, amo la chitarra e ultimamente il basso.

Inizio con il presentare il mio parco strumenti:

Chitarra amplificata Fender, l'ultima arrivata, davvero bella, con un manico importante, ultimamente la Fender fa prodotti davvero balidi a prezzi accessibili,
diciamo intermedi, visto che l'ho pagata circa 700 euro, ma fino a pochi anni fa a quel prezzo della Fender non prendevi nulla.

Area Cardinal Series, comprata di seconda mano nel lontano 1983, mi pare, a cui ho fatto mettere due pick up Di Marzio Superdistortion, che le danno un
suono davvero agressivo. Il manico ¨¨ fantastico, tipico delle Area del fine anni settanta e primi anni ottanta, veloce, con cui puoi davvero divertirti
e, a seconda delle proprie capacit¨¤, volarci sopra.

Poi la perla: Gibson Les Paul Custom del 1989, comprata nel 1990, che ha ancora la custodia originale e il libretto. Cosa dire? Nulla, perch¨¦ la Gibson
¨¨ la Gibson.

Infine il mio nuovo basso Fender Precision 5 corde con manico d'acero tostato, con cui sto studiando e suonando le mie prime parti.

Per ora ¨¨ tutto, penso d'essere stato gi¨¤ troppo prolisso, nei prossimi giorni scriver¨° altro su di me, nel caso sollecitatemi e fate pure domande!

Paolo Ceravolo












Re: Blues in minore, non per principianti

 

¿ªÔÆÌåÓý

ciao. Hai assolutamente ragione. Non so perch¨¦ mi ero convinto che avevo sbagliato l¡¯altra volta. E Domenico me l¡¯ha anche detto pi¨´ volte. Mi scuso con la lista.
Inviato da iPhone

Il giorno 12 ott 2023, alle ore 20:10, vainer broccoli <vainer.broccoli@...> ha scritto:

?Ciao Roberto,
Per cortesia, potresti ricordarti di numerare le corde dalla sesta alla prima? La corda numero uno, per convenzione mondiale, resta sempre il mi cantino.
Non voglio sembrare pignolo, ma cos¨¬ veramente, soprattutto per i meno esperti, si rischia di fare confusione.
Scusami ancora, ma credo sia il caso di essere uniformi in questo tipo di informazioni che possono essere veramente d¡¯aiuto a tutti.


Inviato da iPhone

Il giorno 12 ott 2023, alle ore 19:18, Roberto Abutzu <roberto@...> ha scritto:

?

Ciao.

Volendo contribuire alla lista, oggi ho deciso di scrivervi il blues in minore come lo faccio io, con accordi con forme strane in stile Jazzistico.

Non ¨¨ obbligatorio utilizzare queste forme per il blues, le triadi base vanno benissimo. Per¨° aiutano ad avere una visione diversa degli accordi e sono utili come esercizio.

Naturalmente se sbaglio qualcosa poi mi corregge Domenico.

E fate sapere se la cosa ¨¨ gradita.

Allora:

Sol min7, do min7, re min7.

Blues standard di 12 battute che gli esperti conoscono gi¨¤ e non serve spiegarlo.

Vi scrivo le forme degli accordi con le diteggiature.

Useremo due forme soltanto. Quella minore con la fondamentale alla sesta corda, il mi basso e poi la forma con la fondamentale alla quinta corda.

?

Sol min7:

Questa ¨¨ veloce.

Dito medio al terzo tasto, corda 1.

La corda 2 viene stoppata dal medio e non va suonata.

Con il dito anulare, prendete le corde 3, 4, 5 con un barr¨¦. Volendo ¨¨ possibile suonare anche la corda 1 sempre con l¡¯anulare al terzo tasto. Tutto questo accordo ¨¨ al terzo tasto con due dita, medio e anulare.

?

Do min7.

Scriver¨° il primo numero per la corda, il dito con l¡¯iniziale e il terzo numero ¨¨ il tasto da premere.

?

2, ind, 3.

La corda 3 viene stoppata dall¡¯indice.

4, med. 3.

5, mig, 4.

6, anu, 3.

?

Questa ¨¨ un domin7.

?

Per fare poi il remin7, usate la forma di domin7 e spostatela in avanti di un tono.

Fate sapere se queste forme vi piacciono.

Ps:

La forma di domin7, esattamente com¡¯¨¨, spostatela tutta in su di una corda, tutte le dita devono salire di una corda sempre negli stessi tasti.

Avrete in questo modo il sol7. Diverso come forma ma ¨¨ un sol maggiore 7.

Se non vanno bene scritte cos¨¬, ditelo.

Se vi piacciono poi ne posto altre di forme strane.

Lo scopo finale ¨¨ poi quello di fare tanti accordi diversi utilizzando pochi tasti vicini.

Abbraccio

?


Re: Blues in minore, non per principianti

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Roberto,
Per cortesia, potresti ricordarti di numerare le corde dalla sesta alla prima? La corda numero uno, per convenzione mondiale, resta sempre il mi cantino.
Non voglio sembrare pignolo, ma cos¨¬ veramente, soprattutto per i meno esperti, si rischia di fare confusione.
Scusami ancora, ma credo sia il caso di essere uniformi in questo tipo di informazioni che possono essere veramente d¡¯aiuto a tutti.


Inviato da iPhone

Il giorno 12 ott 2023, alle ore 19:18, Roberto Abutzu <roberto@...> ha scritto:

?

Ciao.

Volendo contribuire alla lista, oggi ho deciso di scrivervi il blues in minore come lo faccio io, con accordi con forme strane in stile Jazzistico.

Non ¨¨ obbligatorio utilizzare queste forme per il blues, le triadi base vanno benissimo. Per¨° aiutano ad avere una visione diversa degli accordi e sono utili come esercizio.

Naturalmente se sbaglio qualcosa poi mi corregge Domenico.

E fate sapere se la cosa ¨¨ gradita.

Allora:

Sol min7, do min7, re min7.

Blues standard di 12 battute che gli esperti conoscono gi¨¤ e non serve spiegarlo.

Vi scrivo le forme degli accordi con le diteggiature.

Useremo due forme soltanto. Quella minore con la fondamentale alla sesta corda, il mi basso e poi la forma con la fondamentale alla quinta corda.

?

Sol min7:

Questa ¨¨ veloce.

Dito medio al terzo tasto, corda 1.

La corda 2 viene stoppata dal medio e non va suonata.

Con il dito anulare, prendete le corde 3, 4, 5 con un barr¨¦. Volendo ¨¨ possibile suonare anche la corda 1 sempre con l¡¯anulare al terzo tasto. Tutto questo accordo ¨¨ al terzo tasto con due dita, medio e anulare.

?

Do min7.

Scriver¨° il primo numero per la corda, il dito con l¡¯iniziale e il terzo numero ¨¨ il tasto da premere.

?

2, ind, 3.

La corda 3 viene stoppata dall¡¯indice.

4, med. 3.

5, mig, 4.

6, anu, 3.

?

Questa ¨¨ un domin7.

?

Per fare poi il remin7, usate la forma di domin7 e spostatela in avanti di un tono.

Fate sapere se queste forme vi piacciono.

Ps:

La forma di domin7, esattamente com¡¯¨¨, spostatela tutta in su di una corda, tutte le dita devono salire di una corda sempre negli stessi tasti.

Avrete in questo modo il sol7. Diverso come forma ma ¨¨ un sol maggiore 7.

Se non vanno bene scritte cos¨¬, ditelo.

Se vi piacciono poi ne posto altre di forme strane.

Lo scopo finale ¨¨ poi quello di fare tanti accordi diversi utilizzando pochi tasti vicini.

Abbraccio

?


Blues in minore, non per principianti

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao.

Volendo contribuire alla lista, oggi ho deciso di scrivervi il blues in minore come lo faccio io, con accordi con forme strane in stile Jazzistico.

Non ¨¨ obbligatorio utilizzare queste forme per il blues, le triadi base vanno benissimo. Per¨° aiutano ad avere una visione diversa degli accordi e sono utili come esercizio.

Naturalmente se sbaglio qualcosa poi mi corregge Domenico.

E fate sapere se la cosa ¨¨ gradita.

Allora:

Sol min7, do min7, re min7.

Blues standard di 12 battute che gli esperti conoscono gi¨¤ e non serve spiegarlo.

Vi scrivo le forme degli accordi con le diteggiature.

Useremo due forme soltanto. Quella minore con la fondamentale alla sesta corda, il mi basso e poi la forma con la fondamentale alla quinta corda.

?

Sol min7:

Questa ¨¨ veloce.

Dito medio al terzo tasto, corda 1.

La corda 2 viene stoppata dal medio e non va suonata.

Con il dito anulare, prendete le corde 3, 4, 5 con un barr¨¦. Volendo ¨¨ possibile suonare anche la corda 1 sempre con l¡¯anulare al terzo tasto. Tutto questo accordo ¨¨ al terzo tasto con due dita, medio e anulare.

?

Do min7.

Scriver¨° il primo numero per la corda, il dito con l¡¯iniziale e il terzo numero ¨¨ il tasto da premere.

?

2, ind, 3.

La corda 3 viene stoppata dall¡¯indice.

4, med. 3.

5, mig, 4.

6, anu, 3.

?

Questa ¨¨ un domin7.

?

Per fare poi il remin7, usate la forma di domin7 e spostatela in avanti di un tono.

Fate sapere se queste forme vi piacciono.

Ps:

La forma di domin7, esattamente com¡¯¨¨, spostatela tutta in su di una corda, tutte le dita devono salire di una corda sempre negli stessi tasti.

Avrete in questo modo il sol7. Diverso come forma ma ¨¨ un sol maggiore 7.

Se non vanno bene scritte cos¨¬, ditelo.

Se vi piacciono poi ne posto altre di forme strane.

Lo scopo finale ¨¨ poi quello di fare tanti accordi diversi utilizzando pochi tasti vicini.

Abbraccio

?


domanda sull'app gtr lib

 

Ciao a tutti,
Spero che stiate tutti bene.
Recentemente ho scaricato l'app GTR Lib e volevo condividere una domanda con voi.
Mi chiedevo se le descrizioni degli accordi all'interno dell'app sono solo presentate come immagini o se esiste anche un modo per avere una descrizione testuale dettagliata, come ad esempio "metti il dito 1 alla prima corda del secondo tasto" e cos¨¬ via.
Un caloroso saluto a tutti, Biagio


Re: presentazione

 

¿ªÔÆÌåÓý



Il 12/10/2023 14:18, Paolo Ceravolo ha scritto:

...Al momento utilizzo un preamp della Black Star valvolare, non chiedermi la potenza, collegato direttamente alla scheda audio del pc su cui registro...

Ciao Paolo,
beh, ho visto in rete recensioni di prodotti blackstar come quello che hai descritto e debbo dire che hanno il loro perch¨¨!
Diciamo pure che non ti tratti male eh!

Paolo:
...Ho anche comprato il classico distortore dell'Ibanez, per dare un po' di cattiveria al suono...

Vainer:
Ti riferisci al classico Tubescreamer ibanez?
non pu¨° mancare mai quello!

Grazie!

Vainer


Re: presentazione

 

Al momento utilizzo un preamp della Black Star valvolare, non chiedermi la potenza, collegato direttamente alla scheda audio del pc su cui registro.

Ho anche comprato il classico distortore dell'Ibanez, per dare un po' di cattiveria al suono. Il preamp ha due canali, uno pulito e uno distorto, dal pulito posso selezionare suono pulito, appunto, e suono grange, mentre dal canale distorto posso variare da overdrive a distorsore. Per ogni canale c'¨¨ il proprio volume e il proprio game, mentrebassi, medi, alti e equalizzazione sono comuni, inoltre posso scegliere tra tre tipi di cabinet simulati.

Precedentemente ho posseduto un Line valvolare 30 watt classe A, con cui ho girato in lungo e in largo Genova e provincia per i concerti con il mio vecchio gruppo, mentre le tracce che ho registrato per il mio primo progetto le ho suonate con una testata Line 200 watt collegata alla scheda audio.

Ho posseduto anche un multieffetto della Yamaha, ai tempi un signor multieffetto, parliamo di 30 anni fa, e un Marshall non valvolare 15 watt, mi sembra.

Spero d'aver accontentato la tua curiosit¨¤ Wayner.

Ciao a tutti.

Paolo Il 12/10/2023 13:49, vainer broccoli ha scritto:

Ciao Paolo,
innanzitutto, complimenti per i gioielli che ci hai presentato, consentimi un filino di invidia... quella buona!
Una domanda, a livello di effettistica/ampli cosa usi?
bello anche il basso!

Vainer


Il 12/10/2023 11:25, Paolo Ceravolo ha scritto:
Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto al gruppo. Mi chiamo Paolo Ceravolo, ho quasi 58 anni, pensionato dopo pi¨´ di trenta anni di lavoro.

Da sempre, si pu¨° dire, amo la chitarra e ultimamente il basso.

Inizio con il presentare il mio parco strumenti:

Chitarra amplificata Fender, l'ultima arrivata, davvero bella, con un manico importante, ultimamente la Fender fa prodotti davvero balidi a prezzi accessibili,
diciamo intermedi, visto che l'ho pagata circa 700 euro, ma fino a pochi anni fa a quel prezzo della Fender non prendevi nulla.

Area Cardinal Series, comprata di seconda mano nel lontano 1983, mi pare, a cui ho fatto mettere due pick up Di Marzio Superdistortion, che le danno un
suono davvero agressivo. Il manico ¨¨ fantastico, tipico delle Area del fine anni settanta e primi anni ottanta, veloce, con cui puoi davvero divertirti
e, a seconda delle proprie capacit¨¤, volarci sopra.

Poi la perla: Gibson Les Paul Custom del 1989, comprata nel 1990, che ha ancora la custodia originale e il libretto. Cosa dire? Nulla, perch¨¦ la Gibson
¨¨ la Gibson.

Infine il mio nuovo basso Fender Precision 5 corde con manico d'acero tostato, con cui sto studiando e suonando le mie prime parti.

Per ora ¨¨ tutto, penso d'essere stato gi¨¤ troppo prolisso, nei prossimi giorni scriver¨° altro su di me, nel caso sollecitatemi e fate pure domande!

Paolo Ceravolo









Re: presentazione

 

Ciao Andrea, come va, grazie per il benvenuto, cos¨¬ possiamo scambiarci esperienze.

Paolo

Il 12/10/2023 12:55, Andrea Dessolis ha scritto:
Ciao Paolo e be arrivato tra noi.

Andrea Dessolis

Il 12/10/2023 11:25, Paolo Ceravolo ha scritto:
Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto al gruppo. Mi chiamo Paolo Ceravolo, ho quasi 58 anni, pensionato dopo pi¨´ di trenta anni di lavoro.

Da sempre, si pu¨° dire, amo la chitarra e ultimamente il basso.

Inizio con il presentare il mio parco strumenti:

Chitarra amplificata Fender, l'ultima arrivata, davvero bella, con un manico importante, ultimamente la Fender fa prodotti davvero balidi a prezzi accessibili,
diciamo intermedi, visto che l'ho pagata circa 700 euro, ma fino a pochi anni fa a quel prezzo della Fender non prendevi nulla.

Area Cardinal Series, comprata di seconda mano nel lontano 1983, mi pare, a cui ho fatto mettere due pick up Di Marzio Superdistortion, che le danno un
suono davvero agressivo. Il manico ¨¨ fantastico, tipico delle Area del fine anni settanta e primi anni ottanta, veloce, con cui puoi davvero divertirti
e, a seconda delle proprie capacit¨¤, volarci sopra.

Poi la perla: Gibson Les Paul Custom del 1989, comprata nel 1990, che ha ancora la custodia originale e il libretto. Cosa dire? Nulla, perch¨¦ la Gibson
¨¨ la Gibson.

Infine il mio nuovo basso Fender Precision 5 corde con manico d'acero tostato, con cui sto studiando e suonando le mie prime parti.

Per ora ¨¨ tutto, penso d'essere stato gi¨¤ troppo prolisso, nei prossimi giorni scriver¨° altro su di me, nel caso sollecitatemi e fate pure domande!

Paolo Ceravolo









Re: presentazione

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Paolo,
innanzitutto, complimenti per i gioielli che ci hai presentato, consentimi un filino di invidia... quella buona!
Una domanda, a livello di effettistica/ampli cosa usi?
bello anche il basso!

Vainer


Il 12/10/2023 11:25, Paolo Ceravolo ha scritto:

Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto al gruppo. Mi chiamo Paolo Ceravolo, ho quasi 58 anni, pensionato dopo pi¨´ di trenta anni di lavoro.

Da sempre, si pu¨° dire, amo la chitarra e ultimamente il basso.

Inizio con il presentare il mio parco strumenti:

Chitarra amplificata Fender, l'ultima arrivata, davvero bella, con un manico importante, ultimamente la Fender fa prodotti davvero balidi a prezzi accessibili,
diciamo intermedi, visto che l'ho pagata circa 700 euro, ma fino a pochi anni fa a quel prezzo della Fender non prendevi nulla.

Area Cardinal Series, comprata di seconda mano nel lontano 1983, mi pare, a cui ho fatto mettere due pick up Di Marzio Superdistortion, che le danno un
suono davvero agressivo. Il manico ¨¨ fantastico, tipico delle Area del fine anni settanta e primi anni ottanta, veloce, con cui puoi davvero divertirti
e, a seconda delle proprie capacit¨¤, volarci sopra.

Poi la perla: Gibson Les Paul Custom del 1989, comprata nel 1990, che ha ancora la custodia originale e il libretto. Cosa dire? Nulla, perch¨¦ la Gibson
¨¨ la Gibson.

Infine il mio nuovo basso Fender Precision 5 corde con manico d'acero tostato, con cui sto studiando e suonando le mie prime parti.

Per ora ¨¨ tutto, penso d'essere stato gi¨¤ troppo prolisso, nei prossimi giorni scriver¨° altro su di me, nel caso sollecitatemi e fate pure domande!

Paolo Ceravolo








Re: presentazione

Andrea Dessolis
 

Ciao Paolo e be arrivato tra noi.

Andrea Dessolis

Il 12/10/2023 11:25, Paolo Ceravolo ha scritto:
Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto al gruppo. Mi chiamo Paolo Ceravolo, ho quasi 58 anni, pensionato dopo pi¨´ di trenta anni di lavoro.

Da sempre, si pu¨° dire, amo la chitarra e ultimamente il basso.

Inizio con il presentare il mio parco strumenti:

Chitarra amplificata Fender, l'ultima arrivata, davvero bella, con un manico importante, ultimamente la Fender fa prodotti davvero balidi a prezzi accessibili,
diciamo intermedi, visto che l'ho pagata circa 700 euro, ma fino a pochi anni fa a quel prezzo della Fender non prendevi nulla.

Area Cardinal Series, comprata di seconda mano nel lontano 1983, mi pare, a cui ho fatto mettere due pick up Di Marzio Superdistortion, che le danno un
suono davvero agressivo. Il manico ¨¨ fantastico, tipico delle Area del fine anni settanta e primi anni ottanta, veloce, con cui puoi davvero divertirti
e, a seconda delle proprie capacit¨¤, volarci sopra.

Poi la perla: Gibson Les Paul Custom del 1989, comprata nel 1990, che ha ancora la custodia originale e il libretto. Cosa dire? Nulla, perch¨¦ la Gibson
¨¨ la Gibson.

Infine il mio nuovo basso Fender Precision 5 corde con manico d'acero tostato, con cui sto studiando e suonando le mie prime parti.

Per ora ¨¨ tutto, penso d'essere stato gi¨¤ troppo prolisso, nei prossimi giorni scriver¨° altro su di me, nel caso sollecitatemi e fate pure domande!

Paolo Ceravolo





presentazione

 

Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto al gruppo. Mi chiamo Paolo Ceravolo, ho quasi 58 anni, pensionato dopo pi¨´ di trenta anni di lavoro.

Da sempre, si pu¨° dire, amo la chitarra e ultimamente il basso.

Inizio con il presentare il mio parco strumenti:

Chitarra amplificata Fender, l'ultima arrivata, davvero bella, con un manico importante, ultimamente la Fender fa prodotti davvero balidi a prezzi accessibili,
diciamo intermedi, visto che l'ho pagata circa 700 euro, ma fino a pochi anni fa a quel prezzo della Fender non prendevi nulla.

Area Cardinal Series, comprata di seconda mano nel lontano 1983, mi pare, a cui ho fatto mettere due pick up Di Marzio Superdistortion, che le danno un
suono davvero agressivo. Il manico ¨¨ fantastico, tipico delle Area del fine anni settanta e primi anni ottanta, veloce, con cui puoi davvero divertirti
e, a seconda delle proprie capacit¨¤, volarci sopra.

Poi la perla: Gibson Les Paul Custom del 1989, comprata nel 1990, che ha ancora la custodia originale e il libretto. Cosa dire? Nulla, perch¨¦ la Gibson
¨¨ la Gibson.

Infine il mio nuovo basso Fender Precision 5 corde con manico d'acero tostato, con cui sto studiando e suonando le mie prime parti.

Per ora ¨¨ tutto, penso d'essere stato gi¨¤ troppo prolisso, nei prossimi giorni scriver¨° altro su di me, nel caso sollecitatemi e fate pure domande!

Paolo Ceravolo


Re: Accordi principali

 

Ciao Massimo e scusami per la risposta non immediata. Certo,¨¨ una buon idea la tua, l¡¯importante ¨¨ non inviare file audio nella lista perch¨¦ lo spazio ¨¨ limitato, ma si possono inviare queste registrazioni attraverso link di Dropbox o altre soluzioni simili.
Buona serata e tanta buona musica a tutti e a tutte noi

Il giorno 8 ott 2023, alle ore 15:29, Massimo Diana <giornicantati@...> ha scritto:

?Valeria Roberto e Domenico, grazie dell'aiuto che state ofrendo, anche se per email non ¨¨ facile sopratutto spiegare le posizioni del polso, dita, ecc...!
per¨° posso dirvi che grazie i vostri interventi, mi son reso conto di contare troppo sul sostegnio del police!
spesso le note mi venivano stoppate, quindi mi veniva automatico fare piu pressione del police!
invece ¨¨ solo questione d'esercizio, e grazie a le vostre analisi spero di migliorare con il tempo.
per informazione, il mio strumento ¨¨ una folk fender elettroacustica, che mi ha regalato lo scorso coompleanno la moglie!
pensavo una cosa:
sar¨¤ il moderatore a dare il consenso, per sentire i progressi delle vostre lezioni, ogni tot tempo si potrebbe mandare un file audio riportando li esercizzi che proponete, in modo d'aver un riscontro di lavoro!
che ne pensate? ora a voi la palla, e buona domenica a tutti!

Massimo Diana.

----- Original Message -----
Ciao Massimo, confermo tutto ci¨° che ha scritto Valeria, anche in termini di prevenzione di dolori indesiderati. Mi permetto un altro paio di consigli :
1) magari lo fai gi¨¤, in ogni caso assicurati di tenere il palmo della mano sinistra il pi¨´ possibile in linea verticale con le dita, e quindi perpendicolare al manico. Te lo dico perch¨¦ sovente si tende ad inclinate il palmo della mano, costringendo le dita ad un surplus di lavoro a volte innaturale, pollice compreso.
2) tornando al discorso del pollice, come gi¨¤ correttamente detto nelle mail precedenti, esercita una funzione di mero sostegno, per cui la sua impostazione ¨¨ molto flessibile, in quanto si deve sempre adattare ai movimenti delle altre quattro dita sul manico. Quello che intendo dire ¨¨... fatti la comodit¨¤... le cinque dita devono fare lavoro di squadra, se ad esempio tieni sempre il pollice rigido in verticale con le dita davanti che si muovono, ad un certo punto il fastidio diventa inevitabile (dico a titolo meramente esemplificativo non potendoti vedere).
A prestissimo

Inviato da iPhone

Il giorno 8 ott 2023, alle ore 09:49, Roberto Abutzu <roberto@...> ha scritto:

?Ciao Massimo.
Tutto quello che dice Valeria ¨¨ correttissimo.
Io volevo solo descriverti la mia esperienza e poi saranno i docenti a spiegarti meglio.
Allora, specialmente quando ci si stanca, si tende a fare pi¨´ pressione con il pollice per far in modo che le dita premano maggiormente.
Ecco, questa ¨¨ una sensazione non una realt¨¤.
Intendo, poi dipende dallo strumento che suoni, la mano sinistra, ma anche quella destra, devono fare meno lavoro possibile.
Non ¨¨ schiacciando di pi¨´ che ottieni il suono.
Prova ad appoggiare un dito su una nota e suonarla con la mano destra. Se la senti stoppata, premi di pi¨´ gradualmente di pi¨´ sino a raggiungere la nota che deve suonare bene.
Ecco, quella ¨¨ la pressione che ti serve per suonare.
A volte magari una nota non suona correttamente solo perch¨¦ stoppata da altre dita.
Non so che strumento hai, comunque premi il meno possibile con le dita della mano sinistra, e, come ti ha detto Valeria, non utilizzare il pollice come perno o punto di pressione. Il pollice ¨¨ un riferimento non un ancoraggio.
Nelle mie due chitarre, hanno un Action molto basso, significa l'altezza delle corde dal manico, posso fare una nota senza arrivare a toccare il legno del manico.
Prova questa cosa, solo per capire quanta pressione devi davvero fare per suonare pulito.
Un errore che io facevo era di suonare la chitarra elettrica non collegata all'ampli. Questo mi portava a premere di pi¨´ oltre che a utilizzare la mano destra pi¨´ forte per tirar fuori il volume.
Collegando la chitarra all'ampli, ottenevo lo stesso risultato senza sforzo. E ci ho messo parecchio a correggermi.
Prova a cercare la pressione corretta mantenendo l'impostazione che ti ha detto Valeria.
Io tendo a tenere il pollice a met¨¤ del manico in proiezione tra l'indice e il medio. Per¨° io faccio un genere diverso e questo pu¨° variare leggermente l'impostazione.
Ulteriore consiglio, la parte bassa della mano non deve toccare il manico. Come se tra la tua mano sinistra e il manico ci fosse uno spessore. Quando ti sposti, fai in modo che il pollice rimanga nella posizione spostandosi a sua volta.
E stai attendo a non irrigidire tutta la mano sinistra. Dita morbide e si muovono solo quelle che servono.
Abbraccio

-----Messaggio originale-----
Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Valeria Papa via groups.io
Inviato: sabato 7 ottobre 2023 18:44
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Accordi principali

Ciao Massimo. In attesa che ti risponda Domenico o altri, io posso dirti che il dolore in genere ¨¨ un allarme che non bisogna ignorare, quindi sicuramente quando avverti dolore conviene che ti fermi e che ti riposi. Bisogna migliorare la resistenza con un esercizio graduale e imparare a essere molto poco in tensione e per esempio non irrigidire il muscolo del palmo della mano al di sotto del pollice che spesso involontariamente si contrae. ? importante non esercitare eccessiva pressione sul pollice che ha piuttosto una funzione di guida. Bisogna riuscire ad essere morbidi e attivare solo quello che ci ¨¨ utile per produrre il suono desiderato. In ogni caso il pollice, almeno per la chitarra classica, dovrebbe essere verticale, ad un¡¯altezza variabile a seconda della posizione che stai prendendo e in opposizione in particolare all¡¯indice, sempre senza stringere troppo. Se suoni la chitarra classica il pollice non deve fuoriuscire dal manico, con altre chitarre e altri stili ci sono anche per¨° possibilit¨¤ di utilizzare il pollice in modo differente e quindi ¨¨ in alcuni casi richiesto proprio che esca fuori dal manico per stoppare per esempio le corde pi¨´ gravi.
Spero di averti dato qualche info utile e intanto buona serata



Il giorno 7 ott 2023, alle ore 10:49, Massimo Diana <giornicantati@...> ha scritto:

?Domenico:**
sicuramente proseguiremo con questo progetto, ovviamente non sono entrato nello specifico su questioni un po¡¯ pi¨´ tecniche o di acquisizione di una maggior mobilit¨¤ delle dita, ma se avete necessit¨¤ chiedete pure, in ogni caso vi scriver¨° qualche altra mail su diteggiature ed esercizi vari.
**
Grazie Domenico, una domanda:
ce una posizione particolare del police sinistro?
io solitamente lo tengo esteso per il manico, ma mi accorgo che dopo una mezz'ora di esercizio questo si lamenta!
questione d'alenamento? oppure posizione errata?
una buona giornata da massimo!


















Re: Mi sono sfogato alla mia maniera, ma so che servir¨¤ a poco...

 

¿ªÔÆÌåÓý

Ciao Vainer, l¨¨gger¨° con calma il tuo articolo in serata ma si capisce gi¨¤ il motivo dello sfogo. Abbiamo pensato a questo progetto anche per cercare insieme delle soluzioni per agire in modo il pi¨´ efficace possibile in queste situazioni? Sicuramente la strada da intraprendere ¨¨ piena di ostacoli, soprattutto quando si parla di accessibilit¨¤ per noi che siamo in inferiorit¨¤ numerica risposto ai nostri colleghi vedenti, ma siamo nati per le questioni difficili, se sono facili non ci divertiamo ?

Inviato da iPhone

Il giorno 10 ott 2023, alle ore 13:02, vainer broccoli <vainer.broccoli@...> ha scritto:

?

Il 10/10/2023 12:53, Giacomo Deiana via groups.io ha scritto:
...ti prego solo di non dire pi¨´, ma proprio mai pi¨´ che non serve a niente, perch¨¦ uno dei motivi per cui non serve a niente e perch¨¦ continuiamo a dirci che non serve a niente!...

Ciao Jack,
sei sempre un mito!
Bha, se pensassi veramente che non serve a niente non lo avrei scritto no? ?
Diciamo che ho voluto esser un po' scaramantico e non ho l'ambizione, questo s¨¬, di poter esser davvero incisivo, ma spero soltanto di aver buttato li un semino per vedere di far crescere, magari assieme a tutti voi, qualche piantina di consapevolezza qu¨¤ e l¨¤.

Giacomo:

...Siamo delusi, essere ciechi ¨¨ una rottura di coglioni, ma non la peggiore che pu¨° capitare, quindi ti prego e vi prego, crediamoci nuovamente, perch¨¦ ¨¨ l¡¯unica maniera per poterci sperare ancora!??????...

Vainer:
bhe, son perfettamente d'accordo su tutto e se ¨¨ nata questa idea di fare comunity attorno al mondo delle sei corde ¨¨ anche per poterci ancora credere e, magari, di pescare qualche jolly per veder di muovere le cose...
gracias a te vecchio mio!

Vainer


Re: Mi sono sfogato alla mia maniera, ma so che servir¨¤ a poco...

 

¿ªÔÆÌåÓý



Il 10/10/2023 12:53, Giacomo Deiana via groups.io ha scritto:
...ti prego solo di non dire pi¨´, ma proprio mai pi¨´ che non serve a niente, perch¨¦ uno dei motivi per cui non serve a niente e perch¨¦ continuiamo a dirci che non serve a niente!...

Ciao Jack,
sei sempre un mito!
Bha, se pensassi veramente che non serve a niente non lo avrei scritto no? ?
Diciamo che ho voluto esser un po' scaramantico e non ho l'ambizione, questo s¨¬, di poter esser davvero incisivo, ma spero soltanto di aver buttato li un semino per vedere di far crescere, magari assieme a tutti voi, qualche piantina di consapevolezza qu¨¤ e l¨¤.

Giacomo:

...Siamo delusi, essere ciechi ¨¨ una rottura di coglioni, ma non la peggiore che pu¨° capitare, quindi ti prego e vi prego, crediamoci nuovamente, perch¨¦ ¨¨ l¡¯unica maniera per poterci sperare ancora!??????...

Vainer:
bhe, son perfettamente d'accordo su tutto e se ¨¨ nata questa idea di fare comunity attorno al mondo delle sei corde ¨¨ anche per poterci ancora credere e, magari, di pescare qualche jolly per veder di muovere le cose...
gracias a te vecchio mio!

Vainer


Re: Mi sono sfogato alla mia maniera, ma so che servir¨¤ a poco...

 

¿ªÔÆÌåÓý

Grazie caro, mi appresto a leggere molto volentieri! Ti prego solo di non dire pi¨´, ma proprio mai pi¨´ che non serve a niente, perch¨¦ uno dei motivi per cui non serve a niente e perch¨¦ continuiamo a dirci che non serve a niente! Siamo delusi, essere ciechi ¨¨ una rottura di coglioni, ma non la peggiore che pu¨° capitare, quindi ti prego e vi prego, crediamoci nuovamente, perch¨¦ ¨¨ l¡¯unica maniera per poterci sperare ancora!??????

Inviato da iPhone

Il giorno 10 ott 2023, alle ore 11:36, vainer broccoli <vainer.broccoli@...> ha scritto:

? Buongiorno a tutti,
ultimamente ho scritto poco, ma ovviamente ho letto molto ed oggi ritorno proponendovi uno sfogo, che come da oggetto non servir¨¤ a nulla, che ho scritto di getto in questi ultimi momenti vista l'ennesima e reiterata delusione legata al mondo dei modeler...

Un po' tutti stavamo aspettando il Tonemaster Pro di casa Fender, magari sperando in qualche news legata all'accessibilit¨¤, per¨°, come era prevedibile... una beata cippa!

Ogni tanto girano anche a me ed ecco qui, se avrete voglia di leggerlo, il mio sfogo che ho pubblicato sul mio blog:



Grazie a chi avr¨¤ la pazienza di leggere e, cos¨¬ tanto per fare, sono gradite riflessioni anche qui.

Vainer


Mi sono sfogato alla mia maniera, ma so che servir¨¤ a poco...

 

¿ªÔÆÌåÓý

Buongiorno a tutti,
ultimamente ho scritto poco, ma ovviamente ho letto molto ed oggi ritorno proponendovi uno sfogo, che come da oggetto non servir¨¤ a nulla, che ho scritto di getto in questi ultimi momenti vista l'ennesima e reiterata delusione legata al mondo dei modeler...

Un po' tutti stavamo aspettando il Tonemaster Pro di casa Fender, magari sperando in qualche news legata all'accessibilit¨¤, per¨°, come era prevedibile... una beata cippa!

Ogni tanto girano anche a me ed ecco qui, se avrete voglia di leggerlo, il mio sfogo che ho pubblicato sul mio blog:



Grazie a chi avr¨¤ la pazienza di leggere e, cos¨¬ tanto per fare, sono gradite riflessioni anche qui.

Vainer