Ciao a tutti!
Grazie Domenico cos¨¬ ricorder¨° il nome del chitarrista che indicavo il canadese cieco che suona da seduto, perch¨¦ non riuscivo mai a ricordarne il nome! Diversi anni fa, allora avevo ancora un residuo visivo, vidi un suo concerto e mi colp¨¬ la sua postura e la capacit¨¤ di suonare in quel modo anche alzandosi in piedi per qualche misura, evidentemente spinto dall'ispirazione del momento, il video era un concerto, ma non chiedermi dove e quando, ho solo ricordi di questo chitarrista incredibile che suonava da seduto tenendo la chitarra sulle ginocchia. Naturalmente provai anch'io, ma non sto a descrivere il casino che feci, abortendo dopo qualche secondo il tentativo!
Tra i grandi chitarristi disabili hai intenzione di parlare anche di Janco Reinard, spero d'averlo scritto in maniera corretta, e di Tommy Jommy, mitico chitarrista dei Black Sabath, che vidi a Milano, Rolling Stones, con alla voce Ronnie James Dio, alla fine del suo solo intonare e improvvisare, seguito dal resto della band, Garota de y Panema!
Ciao e grazie
Paolo
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Il 31/10/2023 20:03, Valeria Papa via groups.io ha scritto: Ciao Domenico e ciao a tutti. Molto interessante questo chitarrista che io sinceramente non conoscevo, forse non rientrando tra i generi miei preferiti. Mi affascinano molto questi modi di suonare la chitarra in modo differente e diciamo che il paragone con il pianoforte non mi ha proprio chiarito le idee: penso che comunque debba usare la mano destra per pizzicare le corde o riusciva solo con la mano sinistra a far uscire il suono? Chiss¨¤ se sono in molti a suonare la chitarra in questo modo, un po¡¯ di tempo fa ascoltai il figlio di Baglioni suonarecos¨¬ la chitarra. Grazie e abbracci
Il giorno 30 ott 2023, alle ore 19:39, Domenico Cataldo <domenicocataldo1974@...> ha scritto:
? Ciao a tutti, ecco che mi rifaccio vivo. Siccome tra le varie mie occupazioni, scrivo per la rivista Pub in merito a tematiche musicali, ed in tale contesto racconto anche biografie di musicisti portatori di disabilit¨¤ visive che hanno lasciato un'impronta fondamentale nell'evoluzione della musica, riporto qui un articolo che avevo scritto su Jeff Healey, in calce al mio contributo vi propongo anche un paio di suoi video.
Amico di Pub, da questo numero in avanti, inizier¨° a raccontarti la vita e le vicende artistiche di musicisti affetti da disabilit¨¤ visive, e non solo, che hanno lasciato una traccia decisiva nel panorama artistico dell¡¯ultimo secolo.
Tutti abbiamo ascoltato almeno una volta Steevie Wonder o Ray Charles, talenti incommensurabili di cui parleremo sicuramente, lo stesso Andrea Bocelli, nostro connazionale, ha raggiunto sicuramente una notoriet¨¤ riconosciuta a livello planetario, ma ¡ hai mai sentito parlare di Jeff Healey? Te lo faccio conoscere oggi.
Talentuoso chitarrista rock blues, originario di Toronto (Canada), classe 1966, Normann Jeffrey Healey (in arte Jeff Healey), divenne cieco all¡¯et¨¤ di un anno a causa di un retinoblastoma, tumore che ricomparve portandolo purtroppo alla morte nel 2008, sulla soglia del quarantaduesimo anno di et¨¤.
Era noto, soprattutto negli anni ¡®90 del secolo scorso, oltre che per le sue notevoli doti artistiche e virtuosistiche, anche per la particolare postura che assumeva quando suonava la sua Fender Stratocaster, appoggiandone il fondo sulle gambe da seduto, pertanto con le corde poste verso l¡¯alto, impiegandola con una tecnica quasi pianistica, che gli permetteva di utilizzare tutte le cinque dita della mano sinistra per la pressione dei tasti (chi segue le mie lezioni sa che sul manico intervengono quattro dita supportate dal pollice che si colloca sulla sua fascia retrostante).
La sua agilit¨¤ sullo strumento, ben dosata con le doti espressive, ha conferito a Jeff Healey una connotazione di unicit¨¤ che lo ha contraddistinto dai suoi colleghi. Se si considera peraltro anche il suo cantato molto vicino alle vocalit¨¤ tipiche del blues, ¨¨ possibile gustare un rock con venature fusion e funky, che restituisce una notevole carica emotiva.
La sua carriera fu in gran parte legata al trio che assunse il suo nome, la Jeff Healey band, composta da Jeff (chitarra e voce), Joe Rockman al basso e Tom Stephen alla batteria, con i quali realizz¨° dieci dischi comprendenti brani originali e cover di pietre miliari di artisti e gruppi quali Doors, Jimi Hendrix, Bob Dylan, Steve Ray Vaughan, Robert Johnson e tanti altri; da menzionare anche un¡¯apparizione dell¡¯intera Line-up nel film ¡°Il duro del Road House¡± con Patrick Swayze.
Adottato da Bud Healey e la moglie Yvonne, dopo l¡¯abbandono da parte della madre naturale, perse la vista all¡¯et¨¤ di un anno, in quanto all'insorgere del retinoblastoma che lo afflisse, i medici furono costretti a privarlo di entrambi gli occhi, nel tentativo di salvargli la vita. Gi¨¤ a tre anni si avvicin¨° alla musica, approcciandosi alla chitarra nelle modalit¨¤ del tutto singolari appena citate. Fu notato diciannovenne da Albert Collins, durante un tour di quest'ultimo, che transit¨° per un paio di date presso la Royal Albert Hall di Toronto; inizialmente doveva trattarsi, purtroppo, di un'ospitata compassionevole a favore di un giovane chitarrista cieco, per poi tramutarsi subito in una performance, che lasci¨° estasiati tutti i presenti, e che segn¨° soprattutto l'inizio di una carriera che lo condusse sul tetto del mondo.
Oltre ad esibirsi con artisti "punte di diamante" del panorama rock blues di tutti i tempi, quali Steve Ray Vaughan, George Harrison (Beatles) e Mark Knopfler (Dire Straits), produsse i primi dischi con la sua ensamble Healey-Rockman-Stephen. Nel 1988 usc¨¬ See the light, il cui omonimo singolo era gi¨¤ stato realizzato nel 1986, e nel cui contesto si annover¨° un vhs tratto da un live eseguito a Londra.
Tra i nove dischi che seguirono sotto il marchio della band negli anni successivi, sino al 2004, vanno sicuramente ricordati Hell to pay, Feel this e Cover to cover, il cui tour mondiale tocc¨° anche Milano, citt¨¤ in cui, nel 1995 si esib¨¬ presso l'allora City Square, tra il pubblico era presente anche chi ti sta scrivendo; oggi il City Square, successivamente denominato Propaganda, non esiste pi¨´, nei medesimi locali ¨¦ attualmente presente uno dei tanti negozi Auchan.
Negli ultimi anni di carriera, e purtroppo anche di vita, si propose in veste di trombettista, nella realizzazione di progetti, in cui si impegn¨° nella riproposizione di brani di carattere jazzistico, al fine di tributare la sua grande passione per Louis Armstrong. Non manc¨° tuttavia di re imbracciare la sei corde, nel 2006 infatti collabor¨° con Ian Gillan, voce degli storici Deep Purple, in When a blind man cries.
La sua vita fu interrotta, ancora giovane, con pochi giorni d'anticipo rispetto al compimento del suo quarantaduesimo compleanno, dalla recidiva dello stesso male che lo rese cieco quattro decenni prima. Jeff Healey lasciava moglie e due figli, nati da due differenti matrimoni.
Dopo la sua dipartita, furono pubblicati postumi altri tre dischi, i familiari hanno peraltro aperto una pagina Facebook dedicata al musicista e, oltre ai numerosi video su You Tube, ed ovviamente ai dischi che ¨¨ possibile acquistare, ¨¨ consultabile il sito ufficiale
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