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Re: Scale accessibile da WEB

 

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Grazie Andrea un sito fatto bene e accessibile.
Ciro ??

Il 24/09/2023 19:01, Andrea Dessolis ha scritto:

Ciao ragazzi,
mentre frugavo negli abissi del WEB sono finito in un sito a dir poco pazzesco. Ancora resto incredulo.
In sostanza il link che trovate sotto vi collegherà ad un sito che tramite due caselle combinate vi permetterà di scegliere la nota e il tipo di scala che volete visualizzare in formato di testo super accessibile e in tutte le forme disponibili.
Scale minori, maggiori pentatoniche, modali, armoniche, melodiche e chi più ne ha più ne metta.
Una volta nel sito per chi non è amico della lingua inglese vi consiglio di tradurre la pagina tramite Google, successivamente con la lettera C vi portate nella prima casella combinata dove potete scegliere la nota di partenza, al di sotto trovate un'altra casella combinata dove potete scegliere il tipo di scala che volete visualizzare, pentatonica maggiore, minore, ionica, lidia, dorica e così via.
Una volta fatta la vostra scelta al di sotto delle caselle combinate trovate il pulsante invia, date un colpo di invio e come per magia vi si aprirà un'altra pagina con i diversi risultati, vi basterà a questo punto muovervi di intestazioni con la lettera H e frecce per leggere le varie posizioni delle dita nelle corde e nei tasti della chitarra.
Secondo me è a dir poco fantastico. che ne pensate?
Salutoni.



-- 
Andrea Dessolis


Mi presento meglio

 

Mi chiamo Ciro Cascinelli ed ho 61 anni, sono della provincia di Napoli.
Suono da quando avevo 14 anni ed ho preso lezioni di tecnica chitarristica negli anni 80 con un maestro con cui facevo più pratica che teoria visto che all'epoca per non vedenti c'era solo il braille.
Suono chitarra elettrica e classica; come elettrica? attualmente ho 2 Ibanez una, Modello 2020 del 1970 e un'altra Modello gsa60 più recente.
La chitarra classica la uso più per accompagnarmi quando canto canzoni classiche napoletane.
Per quanto riguarda gli effetti, dopo aver sperimentato vari pedali e non più di 2 alla volta ho optato alla fine per una pedaliera multieffetto marca Sonicake rockstage che in un unico case ha 4 pedali (Riverbero, Delay, Distorsore e Chorus), con pulsanti ben distanziati che si riescono ad utilizzare, con un po' di allenamento, in maniera accessibile senza grosse difficoltà; il suono farà storcere il naso a qualcuno, ma per un uso non troppo professionale vanno bene.
Ciro


pedaliera Sonykake... Re: [g4a] Mi presento meglio

 

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Il 25/09/2023 12:42, Ciro Cascinelli ha scritto:
...Per quanto riguarda gli effetti, dopo aver sperimentato vari pedali e non più di 2 alla volta ho optato alla fine per una pedaliera multieffetto marca Sonicake rockstage che in un unico case ha 4 pedali (Riverbero, Delay, Distorsore e Chorus), con pulsanti ben distanziati che si riescono ad utilizzare, con un po' di allenamento, in maniera accessibile senza grosse difficoltà; il suono farà storcere il naso a qualcuno, ma per un uso non troppo professionale vanno bene. ...

Ciao Ciro,
io di quella marca ho un delay/reverb, ovviamente non è pro, ma unita ad un overdrive donner, un trappolo da 30 euronzoli, debbo dire che sto trovando parecchio gusto....
non ha uscite tipo usb la tua pedalierina vero?
grazie.

Vainer


Re: pedaliera Sonykake... Re: [g4a] Mi presento meglio

 

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Ciao Vainer, no la sonicake rockstage non ha usb è tutta analogica; ha però un alimentatore con un filo molto lungo che in certi contesti risulta molto comodo.
La multieffetto,avendo tutto in un solo case è molto comoda da collegare, in modo da non aver troppi cavi tra i piedi e semplice, da inserire in una custodia per chitarra in quanto occupa poco spazio.
Ciao Ciro


Il 25/09/2023 12:51, vainer broccoli ha scritto:



Il 25/09/2023 12:42, Ciro Cascinelli ha scritto:
...Per quanto riguarda gli effetti, dopo aver sperimentato vari pedali e non più di 2 alla volta ho optato alla fine per una pedaliera multieffetto marca Sonicake rockstage che in un unico case ha 4 pedali (Riverbero, Delay, Distorsore e Chorus), con pulsanti ben distanziati che si riescono ad utilizzare, con un po' di allenamento, in maniera accessibile senza grosse difficoltà; il suono farà storcere il naso a qualcuno, ma per un uso non troppo professionale vanno bene. ...

Ciao Ciro,
io di quella marca ho un delay/reverb, ovviamente non è pro, ma unita ad un overdrive donner, un trappolo da 30 euronzoli, debbo dire che sto trovando parecchio gusto....
non ha uscite tipo usb la tua pedalierina vero?
grazie.

Vainer



Re: Digitale, che delirio per l'accessibilità nelle strumentazioni!

 

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Ciao Gente. Rispondo a Vainer, un messaggio lungo, passate oltre se siete di fretta.

Vainer, io ho fatto i tuoi stessi errori, rimbambirmi con effettistica digitale di ogni genere per trovare la mia dimensione a livello sonoro. Nulla da recriminare al digitale, è la normalità dell’evoluzione e noi dobbiamo adattarci.

Non posso chiedere io alla Boss di farmi un pedale accessibile.

Ma ne abbiamo davvero bisogno? Di tutta questa tecnologia per avere il suono che vogliamo?

Io ritengo, solo una mia opinione basata sulle mie esperienze, che forse le alternative le troviamo in strumenti che sembrano datati ma che in realtà vanno benissimo.

Parlo di pedalini e amplificatori che non hanno il display.

Io, nel mio piccolo, da antiquato, uso pochissimo gli accordatori. Il mio diapason va benissimo come il link che ho mandato giorni fa.

E, e qui lascio che sia Domenico a spiegarvi, forse usare un diapason, molto più lento, sviluppa l’orecchio.

Esistono amplificatori e effetti, attenzione, anche nuovi, che fanno al caso nostro.

Marshall e Fender, ma anche altre case, stanno riproducendo strumenti identici a quelli che esistevano dagli anni 70? in poi.

, cerchiamo quelli e, per quanto gli strumenti digitali costino un decimo, alla fine si fa una spesa che ci accontenta:

Ho deciso di riprendere una mia vecchia passione, il Jazz. Non pretendo che il mondo la condivida.

Vivo in Sardegna, poco lavoro e ci si adatta.

Per Jazz utilizzo, dopo una lunghissima guerra, l’amplificatore di Erica, mia moglie, un TRACEELIOT degli anni 90, transistor da 200 wat. Due coni e addirittura, a parte tutte le manopole, ha un equalizzatore a levette.

Ci collego un pedalino reverbero e, dopo mesi, ho trovato un suono Jazz splendido. Quasi, non identico ma davvero simile, a quello di Mongomeri o Benson.

Quando potrò, prenderò un ampli: DV Mark 12 Jazz, fatto apposta per questo genere. Solo 60 watt transistor che però ha una presa per collegarlo a un mixer o a una cassa amplificata.

Altro esempio:

Ora parlo di Rock o Evy metal. Io ho uno Zoom 9150. Famoso perché lo usava Malmsteen.

Un effetto rack valvolare. Ha dei problemi e non trovo nessuno che me lo sistema.

Ho provato con altri effetti, sempre della zoom e altri, nulla da fare, non suonano uguali. Quell’effetto costava un milione e settecento mila lire ai tempi.

Intendo dire, io, con gli effetti digitali moderni, mai arriverò a certe sonorità. A meno che non spendo patrimoni. Certo che se prendo il nuovo Zoom 11, ci arrivo. Ma quello super favoloso che ha tutto si aggira quasi ai 2000 euro.

Ho provato a Luglio un ampli Fender, anni 80 che il mio maestro ha pagato usato 200 euro. 30 watt, non ha neanche le manopole, bassi, medi, alti, solo una manopola per i toni. Un suono Jazz fantastico. Il mio maestro jazz, lo microfona per le sue serate e usa quello.

Ma questo concetto vale anche per il Rock. Io posso anche prendere un emulatore di Marshall, non sarà mai come un Marshall. E quello lo ho anche io, il j 900. Ma ci faccio Rock e blues, non Jazz o pulito.

??Riassumendo, questa lista può essere molto valida anche in queste cose.

Il digitale, io voglio dire questo in questa mia mail, non è un problema se in commercio troviamo strumenti nuovi e professionali che possiamo gestire senza display.

Ho acquistato l’anno scorso uno zoom g1. Piccolo, a batteria e comodo. Costa 80 euro e, a parte il caffè, fa tutto. C’è il suono Marshall, il suono Fender e altri suoni. Lo collego al mixer o a un ampli e il suono è decente solo a volumi bassi. Dopo il 2 è uno schifo.

Ma parliamo di ampli da 2000 euro. Può davvero riprodurmeli 80 euro di effetto? ?

??Guardiamoci intorno e cerchiamo anche cose analogiche che suonano meglio e per noi sono accessibili. Costano di più, verissimo, ma quanto ho speso io per cercare strumenti digitali. Se metto insieme tutto quello che ho speso, un bel ampli jazz pro da 100 watt con due coni, ci usciva di certo.

Il giorno che mia moglie rivuole l’ampli, dovrò disperarmi.

Abbraccio

Roberto

?


Re: Digitale, che delirio per l'accessibilità nelle strumentazioni!

 

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Il 25/09/2023 13:11, Roberto Abutzu ha scritto:
...Non posso chiedere io alla Boss di farmi un pedale accessibile...

Ciao Roberto,
innanzitutto interessantissima la tua esperienza!
per quanto riguarda la bos ha fatto uscire da poco, ad un prezzo dignitosissimo, la sua ME90, un vero modeler senza display e solo con manopole e levette perchè, cito dal sito boss, per molti sta venendo fuori la necessità di avere un qualcosa che non necessiti di una laurea in ingenieria per farsi un suono... questo è già un bel passettino sai?

Roberto:

...Ma ne abbiamo davvero bisogno? Di tutta questa tecnologia per avere il suono che vogliamo?

Io ritengo, solo una mia opinione basata sulle mie esperienze, che forse le alternative le troviamo in strumenti che sembrano datati ma che in realtà vanno benissimo...


Vainer:
Il bisogno è un concetto molto soggettivo, per me, per esempio, al di là di quella che era fondamentalmente una grande curiosità tecnologica, c'era il bisogno di avere qualcosa di compatto ed efficace per questioni di spazio con un rapporto prezzo qualità dignitoso e, non esistendo una realtà come questa comunity e non avendo ancora incontrato Andrea, sono andato a tentoni...
Ho preso contatti con diverse realtà, tipo Marco Fanton che è endorser di Fraktal per l'Italia, ho provato a bussare a casa Overload, di Modena, ne ho parlato con Massimo Varini, che è anche un amico, ed il risultato finale, amarissimo, è proprio uno soltanto:
per queste ditte l'accessibilità è un gagget che non interessa punto e basta.
In verità Fender ha messo in commercio una serie di ampli che son compatibili con l'app FenderTone, certificata accessibile con Voiceover su iphone, su pc ciccia, ma dimensioni e prezzo non erano in quel momento alla mia portata.

Roberto:

...Riassumendo, questa lista può essere molto valida anche in queste cose.

Il digitale, io voglio dire questo in questa mia mail, non è un problema se in commercio troviamo strumenti nuovi e professionali che possiamo gestire senza display...


Vainer:
Infatti alla fine del mio percorso esplorativo ho trovato una quadra, anche dopo aver provato un Vox digitale, con lo Strymon Iridium, dove in digitale, ma dannatamente reali, ho a disposizione un Fender Deluxe, un Vox AC30 ed una Marshal plexy, per ogni ampli ci son tre casse, gain, volume, eq a tre bande, pomello room, tutto a pomelli ed i selettori ampli/casse son due levette comodissime...
ovviamente non è un pedale a basso costo, basta andare a vedere il prezzo ancora oggi, ma per ora è un ottima quadra e, credo, per i prossimi mesi metterò nel mirino una cassa FRFR dignitosa per avere un po' di volume vuori, ora vado soprattutto in cuffia, per poter godere di un po' di botta.... ovviamente quando la mia metà è fuori casa per evitare lo sfratto esecutivo!

Grazie!

Vainer


Re: Scale accessibile da WEB

 

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Ciao. Una mia opinione non condivisibile, basata sulla mia esperienza.

Attenzione a questi siti e le app per

imparare gli accordi o le scale.

Sono sistemi che per decenni ho utilizzato anche io.

E vanno benissimo per quanto io creda che possano fermare con il tempo l’apprendimento.

Sarà Domenico, maestro, io non lo sono, a spiegarvi meglio.

Naturalmente poi dipende da dove si vuole arrivare con l’apprendimento.

Questi sono siti che insegnano a memoria le posizioni, scale e accordi.

Ma cosa succede quando suono in un gruppo? E se la cantante ha bisogno di abbassare una canzone di un semitono? Ecco, qui, tutto il discorso di memorizzare a memoria le posizioni non funziona.

Onestamente non ho analizzato il sito completamente e non ho trovato io il discorso delle tonalità.

Io scelgo una nota, forse un accordo, intende il sito, e lui mi mette a disposizione le scale adatte per quella nota o quell’accordo.

Ma questo è sbagliato a livello teorico.

Ma ripeto che lascio ai maestri le spiegazioni.

Se io nel sito inserisco il Sol, che scala uso? Presumo la scala maggiore di sol dove ho il fa diesis.

Ma se sono in tonalità di Do, il fa è naturale. Non diesis.

Quindi, e ripeto che magari io non ho capito tutto di quel sito, se inserisco un Sol che scala uso poi?

Il Sol è anche il quinto grado della maggiore di do. Quindi fa naturale.

Ma se il sito intende per sol , la scala di Sol maggiore, allora il fa è diesis.

Sono due scale diverse, lo stesso accordo messo in gradi diversi. Non è vero, ho sbagliato, nella maggiore di do, il sol ha una settima, in scala di sol maggiore la settima è maggiore.

E questo è importante. Cambia una nota. Se io scrivo nel sito sol e questo mi da la scala di sol, posso usarla in Do? La risposta è sì. Ma sto utilizzando la scala do lidia, con la quarta aumentata. Va benissimo, ci sta molto bene ma non è quello che intendeva il sito.

Ritengo comunque questo sito e le app che avete indicato come ottime basi per partire. Ma non fermatevi alla memoria.

Iniziate ad imparare le note sul manico, almeno quelle nelle due corde basse, il mi e il la, e poi imparerete a costruirveli da soli gli accordi.

Una domanda che spesso mi pongono alcune persone che mi chiedono info sulla chitarra.

Quando prendo un canzoniere, trovo accordi del tipo: do9, si sus4, si 7 4, cosa sono?

Se volete queste cose possiamo spiegarle e vedrete come tutto diventa semplice.

Un esempio stupido.

La 4. Fate la forma classica di la maggiore con le tre dita al secondo tasto. Spostate il dito anulare di un tasto avanti. Volete la 7, 4, levate anche il dito medio .

?

Un altro esempio, mi 4.

Prendete tutta la forma dell’accordo

di la maggiore al secondo tasto e salite di una corda con tutte le dita.

Mi 4.

Queste cose che ho scritto, sono forme che vanno benissimo ma io dietro ci conosco la teoria.

E quindi queste forme posso riportarle in tutto il manico a seconda della tonalità.

Spero di non essere invadente con queste mie spiegazioni, nel caso ditelo. Se avete domande, fatele.

Abbraccio

?

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vincenzo gramuglia
Inviato: lunedì 25 settembre 2023 09:56
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

?

Ciao,

ottimo sito, dalla traduzione che ho ricavato dal'inglese, sia fatto proprio apposta.

Da autoditatta credo che sia proprio quello che cercavo, mi sà che inizierò a verificare anche usando la stessa chitarra, visto che già? conosco almeno la posizione delle mani.

Mi sà che la lista mi sarà veramente utile.

Il 24/09/2023 19:01, Andrea Dessolis ha scritto:

Ciao ragazzi,
mentre frugavo negli abissi del WEB sono finito in un sito a dir poco pazzesco. Ancora resto incredulo.
In sostanza il link che trovate sotto vi collegherà ad un sito che tramite due caselle combinate vi permetterà di scegliere la nota e il tipo di scala che volete visualizzare in formato di testo super accessibile e in tutte le forme disponibili.
Scale minori, maggiori pentatoniche, modali, armoniche, melodiche e chi più ne ha più ne metta.
Una volta nel sito per chi non è amico della lingua inglese vi consiglio di tradurre la pagina tramite Google, successivamente con la lettera C vi portate nella prima casella combinata dove potete scegliere la nota di partenza, al di sotto trovate un'altra casella combinata dove potete scegliere il tipo di scala che volete visualizzare, pentatonica maggiore, minore, ionica, lidia, dorica e così via.
Una volta fatta la vostra scelta al di sotto delle caselle combinate trovate il pulsante invia, date un colpo di invio e come per magia vi si aprirà un'altra pagina con i diversi risultati, vi basterà a questo punto muovervi di intestazioni con la lettera H e frecce per leggere le varie posizioni delle dita nelle corde e nei tasti della chitarra.
Secondo me è a dir poco fantastico. che ne pensate?
Salutoni.




-- 
Andrea Dessolis
-- 
Saluti:
Vincenzo Gramuglia
I miei siti:


Re: Mi presento meglio

 

Ciao Ciro,
mi chiamo Biagio e sono un chitarrista della provincia di Napoli. Ho visto che nel tuo profilo hai dichiarato di abitare nella nostra provincia, ma non hai specificato dove.
Abito a Marigliano e mi chiedevo se per caso abiti nelle vicinanze.

Il 25/09/2023 12:42, Ciro Cascinelli ha scritto:
Mi chiamo Ciro Cascinelli ed ho 61 anni, sono della provincia di Napoli.
Suono da quando avevo 14 anni ed ho preso lezioni di tecnica chitarristica negli anni 80 con un maestro con cui facevo più pratica che teoria visto che all'epoca per non vedenti c'era solo il braille.
Suono chitarra elettrica e classica; come elettrica? attualmente ho 2 Ibanez una, Modello 2020 del 1970 e un'altra Modello gsa60 più recente.
La chitarra classica la uso più per accompagnarmi quando canto canzoni classiche napoletane.
Per quanto riguarda gli effetti, dopo aver sperimentato vari pedali e non più di 2 alla volta ho optato alla fine per una pedaliera multieffetto marca Sonicake rockstage che in un unico case ha 4 pedali (Riverbero, Delay, Distorsore e Chorus), con pulsanti ben distanziati che si riescono ad utilizzare, con un po' di allenamento, in maniera accessibile senza grosse difficoltà; il suono farà storcere il naso a qualcuno, ma per un uso non troppo professionale vanno bene.
Ciro






Re: Mi presento...

 

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Ciao,

mi presento anch'io, sono Luigi, campano ma da qualche anno vivo in Molise per lavoro.

Di tanto in tanto imbraccio la chitarra e tiro giù qualche accordo, siamo a livelli infimi ma è giusto per strimpellare qualcosa nei ritagli di tempo.


Ciao da Gigi



Il 25/09/23 09:42, vincenzo gramuglia ha scritto:

Ciao,

senza creare un nuovo oggetto mi presento anche io.

Mi chiamo Vincenzo Gramuglia, 40 anni centralinista nella sanità.

Mi sono iscritto a questa lista, perchè da qualche anno anche se ultimamente mollato mi stò interessando del mondo della chitarra nello specifico ho due chitarre una classica e una acustica.

Come dicevo sono ancora agli inizi, leggo in lista che ci sono Domenico Cataldo di cui ho ascotato dei podcast su slash radio, e Franco Gori dove anche sul suo canale youtube ho cercato di capirne qualcosa.

Ancora sono agli inizi per un pò era venuto a casa mia un ragazzo per insegnarmi un pò le posizioni, delle mani, in realtà cè un mio amico vedente che suona da sempre, ma per problemi suoi non lo potuto consultare.

Non ho così tante esigenze, già conosco alcuni accordi maggiori in questi giorni da quando mi sono iscritto, leggo anche del'apporto del'informatica o meglio di app e siti che servono per questo.

Spero di riuscire ad imparare anche da questa lista.

Cercavo infatti una cosa del genere.

Il 24/09/2023 20:55, roberto@... ha scritto:

Ciao Francesca. Dopo anni incontro anche te.

Mia moglie, bassista e chitarrista classica ha avuto lo stesso problema. Lei era molto grave, non solo nel suonare e alla fine si è operata ad entrambi i polsi. Ora sta bene.

Una cosa che io, nel mio piccolo ti consiglio è quello di tenere la posizione del polso più retta. Intendo di non tenere il polso piegato. Non mettere il pollice sopra la parte alta del manico. Pollice in mezzo al manico in prossimità del dito medio circa. Risulta faticoso all’inizio ma in parte risolvi allargando il braccio sinistro, con il gomito sinistro più esterno. Diciamo che così sforzi meno il polso e non lo tieni piegato. Prova, poi non so se risolvi, forse aiuta.

Che chitarra usi?

Io, all’inizio spesso avevo tendiniti per la posizione sbagliata. Polso piegato, suonavo due ore e quando lo raddrizzavo forti dolori.

Niente tunnel carpale io ma credo sia una cosa simile. Mia moglie perdeva proprio la sensibilità.

Abbraccio

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Domenico Cataldo
Inviato: domenica 24 settembre 2023 19:00
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Mi presento...

?

Ciao Francesca benvenuta, è un vero piacere ritrovarti qui, come stai?

Mi dispiace molto per il problema al tunnel carpale che per noi chitarristi è una noia.?

A proposito della tua domanda mi sento di suggerirti qualche lieve massaggio (auto massaggio), alla mano interessata dal problema, prima di iniziare a suonare e possibilmente dopo aver smesso. Generalmente massaggio ogni dito della mano sinistra "sfregando" il pollice e l'indice della mano destra in senso semi circolare, a partire dalla punta del dito sino a coprire, con calma, tutta la sua lunghezza, stesso lavoro sul palmo della mano e sul polso. Poi c'è il classico rimedio della nonna... immergere la mano in una bacinella o un lavandino in una soluzione di acqua tiepida e sale fino, tieni la mano a bagno per cinque minuti. Non so se lo stretching nel tuo caso può funzionare, per questo conviene chiedere ai fisioterapisti / massaggiatori qui presenti.

Venendo alla chitarra ti consiglio i soliti esercizi di mobilità delle dita (ogni dito a distanza di un tasto dall'altro), ped non appesantire troppo il lavoro delle dita da subito, magari inizia a lavorare sul mi cantino e su dei tasti avanzati, tipo 7, 8, 9 e 10, in modo tale da esercitare con le dita una pressione minore rispetto ai primi tasti, poi gradualmente puoi arretrate per approdare ai primi tasti e alle corde superiori.

Spero di esserti stato utile?

Un abbraccio?

Inviato da iPhone



Il giorno 24 set 2023, alle ore 17:29, franca misseri via groups.io <francamisseri@...> ha scritto:

?

Buona domenica a tutti!
Sono Francesca, sin da ragazza ho strimpellato la chitarra da autodidatta. Da tanto troppo tempo non l'ho ? suonata. Qualche tempo fa ho conosciuto Domenico, Franco, ho cercato di riprendere, ma il tunnel carpale mi impedisce di suonare con continuità. Diversi mesi fa ho smesso, penso sempre di riprendere. consigli da darmi? qualche esercizio per riprendere in modo soft?
Grazie in anticipo! Franca.

----- Original Message -----

Sent: Sunday, September 24, 2023 2:31 PM

Subject: [g4a] Mi presento...

?

Buongiorno a tutti,
di solito non amo particolarmente parlare di me, ma visto che un po' tutti lo si sta facendo eccomi qui...

Mi chiamo Vainer, di Bologna, al momento sono un impiegato presso l'azienda regionale per il diritto allo studio, ma soprattutto, sono un appassionato del mondo della chitarra.

Ho 54 anni e dopo uno stop di circa 25, nel mefitico periodo covid, ho ripreso in mano le mie elettriche e la mia acustica riscoprendone la magia.
All'inizio ho ripreso tutti quegli esercizi che il mio maestro di allora mi faceva fare per cercare di dare un minimo di tono alle mani, riprendere pressochè da 0 alla mia età non è stato banale, e pian piano mi sono reimpossessato di una parte di ciò che avevo in quei tempi là, ma è anche successo che avevo lasciato il mondo delle 6 corde in un modo e, ovviamente, me lo son ritrovato completamente cambiato con il digitale che era entrato a gamba tesa aprendo un universo molto intrigante, ma per noi, nella maggior parte dei casi, offlimits a causa della sua inacessibilità.

Ora ho trovato una quadra della quale, magari, parlerò in altri tread, ma non è stato semplice capire dove orientare il mio interesse.

A chiosa di questa mia farneticazione aggiungo che il tornare a studiare chitarra mi ha anche ridato un certo entusiasmo verso il mondo dell'informatica che, ormai, mi aveva stancato/prosciugato visto che per molti, forse troppi, anni è anche stato il mio lavoro, ma questa è un'altra storia!

Sono felice, al momento, che questa comunity stia raggruppando parecchi amanti/professionisti/interessati di questo mondo e mi metto in coda per eventuali altri argomenti da affrontare assieme.

Vainer

-- 
Saluti:
Vincenzo Gramuglia
I miei siti:


Re: Mi presento meglio

 

Ciao Biagio, sono di San Giorgio a Cremano
Ciro

Il 25/09/2023 18:26, biagio esposito ha scritto:
Ciao Ciro,
mi chiamo Biagio e sono un chitarrista della provincia di Napoli. Ho visto che nel tuo profilo hai dichiarato di abitare nella nostra provincia, ma non hai specificato dove.
Abito a Marigliano e mi chiedevo se per caso abiti nelle vicinanze.

Il 25/09/2023 12:42, Ciro Cascinelli ha scritto:
Mi chiamo Ciro Cascinelli ed ho 61 anni, sono della provincia di Napoli.
Suono da quando avevo 14 anni ed ho preso lezioni di tecnica chitarristica negli anni 80 con un maestro con cui facevo più pratica che teoria visto che all'epoca per non vedenti c'era solo il braille.
Suono chitarra elettrica e classica; come elettrica? attualmente ho 2 Ibanez una, Modello 2020 del 1970 e un'altra Modello gsa60 più recente.
La chitarra classica la uso più per accompagnarmi quando canto canzoni classiche napoletane.
Per quanto riguarda gli effetti, dopo aver sperimentato vari pedali e non più di 2 alla volta ho optato alla fine per una pedaliera multieffetto marca Sonicake rockstage che in un unico case ha 4 pedali (Riverbero, Delay, Distorsore e Chorus), con pulsanti ben distanziati che si riescono ad utilizzare, con un po' di allenamento, in maniera accessibile senza grosse difficoltà; il suono farà storcere il naso a qualcuno, ma per un uso non troppo professionale vanno bene.
Ciro









Proposta

 

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Ciao gente.

Per prima cosa ditemi se divento invadente nella lista. Dopo decenni di liste informatiche finalmente trovo una lista che mi appassiona.

Dato, come credo di aver compreso, qui c’è gente che suona da decenni e gente che ha appena iniziato o comunque e alle basi. E se iniziassimo a far domande e risposte?

Un esempio potrebbe essere brani che qualcuno vuole imparare e i più esperti li scrivono. O anche spiegazioni teoriche o, come ha fatto Domenico, esercizi per le mani.

Fate sapere se la cosa può essere gradita.

Un esempio: Sto studiando un pezzo, Maniac, del film di Flashdance. Se a qualcuno interessa, posso spiegarlo. Però è abbastanza complesso. Potrebbe servire anche per imparare a spiegare.

Abbraccio


Re: Proposta

Andrea Dessolis
 

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Ciao Roberto e tutti,
assolutamente non sei invadente. In questo gruppo tutto si può proporre e chiedere, l'importante stare sempre nell'ambito delle 6 corde e rispettare gli oggetti.
Salutoni.
Andrea Dessolis
Il 26/09/2023 09:01, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao gente.

Per prima cosa ditemi se divento invadente nella lista. Dopo decenni di liste informatiche finalmente trovo una lista che mi appassiona.

Dato, come credo di aver compreso, qui c’è gente che suona da decenni e gente che ha appena iniziato o comunque e alle basi. E se iniziassimo a far domande e risposte?

Un esempio potrebbe essere brani che qualcuno vuole imparare e i più esperti li scrivono. O anche spiegazioni teoriche o, come ha fatto Domenico, esercizi per le mani.

Fate sapere se la cosa può essere gradita.

Un esempio: Sto studiando un pezzo, Maniac, del film di Flashdance. Se a qualcuno interessa, posso spiegarlo. Però è abbastanza complesso. Potrebbe servire anche per imparare a spiegare.

Abbraccio



Re: Scale accessibile da WEB

 

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ciao,

da quello che ho capito io, tu gli inserisci la nota, e poi la scala che vuoi. Lui a quel punto ti mostra la scala partendo però da vari tasti.

saluti

Matteo

Il 25/09/2023 13:56, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao. Una mia opinione non condivisibile, basata sulla mia esperienza.

Attenzione a questi siti e le app per

imparare gli accordi o le scale.

Sono sistemi che per decenni ho utilizzato anche io.

E vanno benissimo per quanto io creda che possano fermare con il tempo l’apprendimento.

Sarà Domenico, maestro, io non lo sono, a spiegarvi meglio.

Naturalmente poi dipende da dove si vuole arrivare con l’apprendimento.

Questi sono siti che insegnano a memoria le posizioni, scale e accordi.

Ma cosa succede quando suono in un gruppo? E se la cantante ha bisogno di abbassare una canzone di un semitono? Ecco, qui, tutto il discorso di memorizzare a memoria le posizioni non funziona.

Onestamente non ho analizzato il sito completamente e non ho trovato io il discorso delle tonalità.

Io scelgo una nota, forse un accordo, intende il sito, e lui mi mette a disposizione le scale adatte per quella nota o quell’accordo.

Ma questo è sbagliato a livello teorico.

Ma ripeto che lascio ai maestri le spiegazioni.

Se io nel sito inserisco il Sol, che scala uso? Presumo la scala maggiore di sol dove ho il fa diesis.

Ma se sono in tonalità di Do, il fa è naturale. Non diesis.

Quindi, e ripeto che magari io non ho capito tutto di quel sito, se inserisco un Sol che scala uso poi?

Il Sol è anche il quinto grado della maggiore di do. Quindi fa naturale.

Ma se il sito intende per sol , la scala di Sol maggiore, allora il fa è diesis.

Sono due scale diverse, lo stesso accordo messo in gradi diversi. Non è vero, ho sbagliato, nella maggiore di do, il sol ha una settima, in scala di sol maggiore la settima è maggiore.

E questo è importante. Cambia una nota. Se io scrivo nel sito sol e questo mi da la scala di sol, posso usarla in Do? La risposta è sì. Ma sto utilizzando la scala do lidia, con la quarta aumentata. Va benissimo, ci sta molto bene ma non è quello che intendeva il sito.

Ritengo comunque questo sito e le app che avete indicato come ottime basi per partire. Ma non fermatevi alla memoria.

Iniziate ad imparare le note sul manico, almeno quelle nelle due corde basse, il mi e il la, e poi imparerete a costruirveli da soli gli accordi.

Una domanda che spesso mi pongono alcune persone che mi chiedono info sulla chitarra.

Quando prendo un canzoniere, trovo accordi del tipo: do9, si sus4, si 7 4, cosa sono?

Se volete queste cose possiamo spiegarle e vedrete come tutto diventa semplice.

Un esempio stupido.

La 4. Fate la forma classica di la maggiore con le tre dita al secondo tasto. Spostate il dito anulare di un tasto avanti. Volete la 7, 4, levate anche il dito medio .

?

Un altro esempio, mi 4.

Prendete tutta la forma dell’accordo

di la maggiore al secondo tasto e salite di una corda con tutte le dita.

Mi 4.

Queste cose che ho scritto, sono forme che vanno benissimo ma io dietro ci conosco la teoria.

E quindi queste forme posso riportarle in tutto il manico a seconda della tonalità.

Spero di non essere invadente con queste mie spiegazioni, nel caso ditelo. Se avete domande, fatele.

Abbraccio

?

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vincenzo gramuglia
Inviato: lunedì 25 settembre 2023 09:56
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

?

Ciao,

ottimo sito, dalla traduzione che ho ricavato dal'inglese, sia fatto proprio apposta.

Da autoditatta credo che sia proprio quello che cercavo, mi sà che inizierò a verificare anche usando la stessa chitarra, visto che già? conosco almeno la posizione delle mani.

Mi sà che la lista mi sarà veramente utile.

Il 24/09/2023 19:01, Andrea Dessolis ha scritto:

Ciao ragazzi,
mentre frugavo negli abissi del WEB sono finito in un sito a dir poco pazzesco. Ancora resto incredulo.
In sostanza il link che trovate sotto vi collegherà ad un sito che tramite due caselle combinate vi permetterà di scegliere la nota e il tipo di scala che volete visualizzare in formato di testo super accessibile e in tutte le forme disponibili.
Scale minori, maggiori pentatoniche, modali, armoniche, melodiche e chi più ne ha più ne metta.
Una volta nel sito per chi non è amico della lingua inglese vi consiglio di tradurre la pagina tramite Google, successivamente con la lettera C vi portate nella prima casella combinata dove potete scegliere la nota di partenza, al di sotto trovate un'altra casella combinata dove potete scegliere il tipo di scala che volete visualizzare, pentatonica maggiore, minore, ionica, lidia, dorica e così via.
Una volta fatta la vostra scelta al di sotto delle caselle combinate trovate il pulsante invia, date un colpo di invio e come per magia vi si aprirà un'altra pagina con i diversi risultati, vi basterà a questo punto muovervi di intestazioni con la lettera H e frecce per leggere le varie posizioni delle dita nelle corde e nei tasti della chitarra.
Secondo me è a dir poco fantastico. che ne pensate?
Salutoni.




-- 
Andrea Dessolis
-- 
Saluti:
Vincenzo Gramuglia
I miei siti:

        

      


Re: Digitale, che delirio per l'accessibilità nelle strumentazioni!

 

开云体育

ciao a tutti

per quanto riguarda la mia esperienza con il digitale, sono partito con un ampli della blackstar che si poteva gestire tramite i pomellini e i pulsanti, ma che se si collegava al pc aveva un sacco di altre cose. Ovviamente l'app sia con NVDA sia con jaws, si gestiva malissimo.

Poi sono passato? al vox adio air gt e anche questo pur potendolo gestire dal pannellino superiore, dove si poteva avere diversi controlli, se si collegava al pc o allo smpartphone, si poteva accedere a molti più suoni, ed effetti. Ma anche qua niente, non si riesce a tirarci fuori nulla.

Da quando ho preso il Katana però, anche grazie all'aiuto di Andrea, ho scoperto che lo si può collegare all'iphone tramite un sistema bluetooth, e tramite l'utilizzo di un app non ufficiale, chiamata katana librarian, si accede a tutto il pannello dell'ampli, e lì si può fare veramente un sacco di roba. modificare i singoli parametri, aggiungere o rimuovere tipologie di booster, effetti vari, equalizzare, caricare e salvare presets, gestire la pedaliera dell'ampli con cui? gestire i vari effetti e banchi, e tanto altro ancora.

resta sempre l'amaro in bocca però, quando guardi le recenzioni o le dimostrazioni, di pedaliere, o pedali o? software che potrebbero permetterti di divertirti o di migliorare il tuo suono, ma non puoi acquistarli perché è tutta roba touch o che ha una gestione minima con i controlli fisici, ma ha comunque bisogno di un app per essere controllata in tutte le sue funzioni.

la speranza come in tutte le cose, è che con l'aumento delle richieste e magari anche con qualche mail da molti più utenti non vedenti si riesca a smuovere qualcosa.


Il 25/09/2023 13:51, vainer broccoli ha scritto:



Il 25/09/2023 13:11, Roberto Abutzu ha scritto:
...Non posso chiedere io alla Boss di farmi un pedale accessibile...

Ciao Roberto,
innanzitutto interessantissima la tua esperienza!
per quanto riguarda la bos ha fatto uscire da poco, ad un prezzo dignitosissimo, la sua ME90, un vero modeler senza display e solo con manopole e levette perchè, cito dal sito boss, per molti sta venendo fuori la necessità di avere un qualcosa che non necessiti di una laurea in ingenieria per farsi un suono... questo è già un bel passettino sai?

Roberto:

...Ma ne abbiamo davvero bisogno? Di tutta questa tecnologia per avere il suono che vogliamo?

Io ritengo, solo una mia opinione basata sulle mie esperienze, che forse le alternative le troviamo in strumenti che sembrano datati ma che in realtà vanno benissimo...


Vainer:
Il bisogno è un concetto molto soggettivo, per me, per esempio, al di là di quella che era fondamentalmente una grande curiosità tecnologica, c'era il bisogno di avere qualcosa di compatto ed efficace per questioni di spazio con un rapporto prezzo qualità dignitoso e, non esistendo una realtà come questa comunity e non avendo ancora incontrato Andrea, sono andato a tentoni...
Ho preso contatti con diverse realtà, tipo Marco Fanton che è endorser di Fraktal per l'Italia, ho provato a bussare a casa Overload, di Modena, ne ho parlato con Massimo Varini, che è anche un amico, ed il risultato finale, amarissimo, è proprio uno soltanto:
per queste ditte l'accessibilità è un gagget che non interessa punto e basta.
In verità Fender ha messo in commercio una serie di ampli che son compatibili con l'app FenderTone, certificata accessibile con Voiceover su iphone, su pc ciccia, ma dimensioni e prezzo non erano in quel momento alla mia portata.

Roberto:

...Riassumendo, questa lista può essere molto valida anche in queste cose.

Il digitale, io voglio dire questo in questa mia mail, non è un problema se in commercio troviamo strumenti nuovi e professionali che possiamo gestire senza display...


Vainer:
Infatti alla fine del mio percorso esplorativo ho trovato una quadra, anche dopo aver provato un Vox digitale, con lo Strymon Iridium, dove in digitale, ma dannatamente reali, ho a disposizione un Fender Deluxe, un Vox AC30 ed una Marshal plexy, per ogni ampli ci son tre casse, gain, volume, eq a tre bande, pomello room, tutto a pomelli ed i selettori ampli/casse son due levette comodissime...
ovviamente non è un pedale a basso costo, basta andare a vedere il prezzo ancora oggi, ma per ora è un ottima quadra e, credo, per i prossimi mesi metterò nel mirino una cassa FRFR dignitosa per avere un po' di volume vuori, ora vado soprattutto in cuffia, per poter godere di un po' di botta.... ovviamente quando la mia metà è fuori casa per evitare lo sfratto esecutivo!

Grazie!

Vainer


Re: Digitale, che delirio per l'accessibilità nelle strumentazioni!

 

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Il 26/09/2023 12:05, Matteo Panariello ha scritto:
...Da quando ho preso il Katana però, anche grazie all'aiuto di Andrea, ho scoperto che lo si può collegare all'iphone tramite un sistema bluetooth, e tramite l'utilizzo di un app non ufficiale, chiamata katana librarian, si accede a tutto il pannello dell'ampli, e lì si può fare veramente un sacco di roba. modificare i singoli parametri, aggiungere o rimuovere tipologie di booster, effetti vari, equalizzare, caricare e salvare presets, gestire la pedaliera dell'ampli con cui? gestire i vari effetti e banchi, e tanto altro ancora...

Ciao Matteo,
bhe, sì, il Boss Katana è uno strumento davvero notevole, dicono anche nella versione da 50Watt, tu hai il bestione da 100, e questo merita una riflessione non da poco!

Matteo:

...resta sempre l'amaro in bocca però, quando guardi le recenzioni o le dimostrazioni, di pedaliere, o pedali o? software che potrebbero permetterti di divertirti o di migliorare il tuo suono, ma non puoi acquistarli perché è tutta roba touch o che ha una gestione minima con i controlli fisici, ma ha comunque bisogno di un app per essere controllata in tutte le sue funzioni....


Vainer:
è decisamente frustrante, lo so bene, ed un minimo di vortice dei genitali scatta eh!

Matteo:

...la speranza come in tutte le cose, è che con l'aumento delle richieste e magari anche con qualche mail da molti più utenti non vedenti si riesca a smuovere qualcosa...


Vainer:
Ecco, su questo, ormai, ho smesso di sperarci...
al di fuori dei nostri piccoli confini, lo si nota se si fanno ricerche su google in inglese, si scopre che esistono un'enormità di risorse proprio pensate per chi non vede, ma haimè il collo di bottiglia dell'accessibilità legata ai device/app resta un limite che nessuno, anche laddove vi siano più utenti, è ancora riuscito a risolvere.

ciao.

Vainer


Re: Digitale, che delirio per l'accessibilità nelle strumentazioni!

 

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Ciao Matteo.

Ho sentito parlare molto bene del Katana. Ma ti faccio una domanda: Come sono i suoni? Nel senso, vanno bene, sono fedeli o perdono?

Alcuni ampli che ho provato, bene in cuffia, bene a volumi bassi ma se alzi il suono perde, entra in saturazione ecc…

Poi, attenzione, mi rendo conto che io sono troppo maniaco. Prima di fare una spesa voglio aver la certezza che sia uno strumento che possa usare per diversi anni.

Io, mi ripeto, dopo diversi tentativi ho sequestrato un amplificatore da basso a mia moglie. Un TRACELIOT anni 90. E, tanti ampli che ho provato a quel suono non ci arrivano.

Io non credo si possa chiedere alle aziende di creare app accessibili, siamo in pochi e non facciamo parte del loro mercato.

Però, io non ne sono in grado, ?creare una app che si interfacci e possa rendere accessibile quello che non lo è di suo.

Solo un’idea che mi è venuta in mente pensando alle app che possono gestire i condizionatori. In molti ciechi utilizzano queste app in quanto più accessibili. Pensateci, potrebbe essere solo un’idea.

Al momento io utilizzo solo l’analogico perché non mi trovo con il digitale, un mio limite di certo.

Abbraccio

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Matteo Panariello
Inviato: martedì 26 settembre 2023 12:05
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Digitale, che delirio per l'accessibilità nelle strumentazioni!

?

ciao a tutti

per quanto riguarda la mia esperienza con il digitale, sono partito con un ampli della blackstar che si poteva gestire tramite i pomellini e i pulsanti, ma che se si collegava al pc aveva un sacco di altre cose. Ovviamente l'app sia con NVDA sia con jaws, si gestiva malissimo.

Poi sono passato? al vox adio air gt e anche questo pur potendolo gestire dal pannellino superiore, dove si poteva avere diversi controlli, se si collegava al pc o allo smpartphone, si poteva accedere a molti più suoni, ed effetti. Ma anche qua niente, non si riesce a tirarci fuori nulla.

Da quando ho preso il Katana però, anche grazie all'aiuto di Andrea, ho scoperto che lo si può collegare all'iphone tramite un sistema bluetooth, e tramite l'utilizzo di un app non ufficiale, chiamata katana librarian, si accede a tutto il pannello dell'ampli, e lì si può fare veramente un sacco di roba. modificare i singoli parametri, aggiungere o rimuovere tipologie di booster, effetti vari, equalizzare, caricare e salvare presets, gestire la pedaliera dell'ampli con cui? gestire i vari effetti e banchi, e tanto altro ancora.

resta sempre l'amaro in bocca però, quando guardi le recenzioni o le dimostrazioni, di pedaliere, o pedali o? software che potrebbero permetterti di divertirti o di migliorare il tuo suono, ma non puoi acquistarli perché è tutta roba touch o che ha una gestione minima con i controlli fisici, ma ha comunque bisogno di un app per essere controllata in tutte le sue funzioni.

la speranza come in tutte le cose, è che con l'aumento delle richieste e magari anche con qualche mail da molti più utenti non vedenti si riesca a smuovere qualcosa.

?

Il 25/09/2023 13:51, vainer broccoli ha scritto:

?

Il 25/09/2023 13:11, Roberto Abutzu ha scritto:

...Non posso chiedere io alla Boss di farmi un pedale accessibile...


Ciao Roberto,
innanzitutto interessantissima la tua esperienza!
per quanto riguarda la bos ha fatto uscire da poco, ad un prezzo dignitosissimo, la sua ME90, un vero modeler senza display e solo con manopole e levette perchè, cito dal sito boss, per molti sta venendo fuori la necessità di avere un qualcosa che non necessiti di una laurea in ingenieria per farsi un suono... questo è già un bel passettino sai?

Roberto:

...Ma ne abbiamo davvero bisogno? Di tutta questa tecnologia per avere il suono che vogliamo?

Io ritengo, solo una mia opinione basata sulle mie esperienze, che forse le alternative le troviamo in strumenti che sembrano datati ma che in realtà vanno benissimo...


Vainer:
Il bisogno è un concetto molto soggettivo, per me, per esempio, al di là di quella che era fondamentalmente una grande curiosità tecnologica, c'era il bisogno di avere qualcosa di compatto ed efficace per questioni di spazio con un rapporto prezzo qualità dignitoso e, non esistendo una realtà come questa comunity e non avendo ancora incontrato Andrea, sono andato a tentoni...
Ho preso contatti con diverse realtà, tipo Marco Fanton che è endorser di Fraktal per l'Italia, ho provato a bussare a casa Overload, di Modena, ne ho parlato con Massimo Varini, che è anche un amico, ed il risultato finale, amarissimo, è proprio uno soltanto:
per queste ditte l'accessibilità è un gagget che non interessa punto e basta.
In verità Fender ha messo in commercio una serie di ampli che son compatibili con l'app FenderTone, certificata accessibile con Voiceover su iphone, su pc ciccia, ma dimensioni e prezzo non erano in quel momento alla mia portata.

Roberto:

...Riassumendo, questa lista può essere molto valida anche in queste cose.

Il digitale, io voglio dire questo in questa mia mail, non è un problema se in commercio troviamo strumenti nuovi e professionali che possiamo gestire senza display...


Vainer:
Infatti alla fine del mio percorso esplorativo ho trovato una quadra, anche dopo aver provato un Vox digitale, con lo Strymon Iridium, dove in digitale, ma dannatamente reali, ho a disposizione un Fender Deluxe, un Vox AC30 ed una Marshal plexy, per ogni ampli ci son tre casse, gain, volume, eq a tre bande, pomello room, tutto a pomelli ed i selettori ampli/casse son due levette comodissime...
ovviamente non è un pedale a basso costo, basta andare a vedere il prezzo ancora oggi, ma per ora è un ottima quadra e, credo, per i prossimi mesi metterò nel mirino una cassa FRFR dignitosa per avere un po' di volume vuori, ora vado soprattutto in cuffia, per poter godere di un po' di botta.... ovviamente quando la mia metà è fuori casa per evitare lo sfratto esecutivo!

Grazie!

Vainer


Re: Digitale, che delirio per l'accessibilità nelle strumentazioni!

Andrea Dessolis
 

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Ciao Roberto e tutti,
ecco una demo dei suoni del Boss Katana 100 MK2.



Andrea Dessolis
Il 26/09/2023 12:25, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao Matteo.

Ho sentito parlare molto bene del Katana. Ma ti faccio una domanda: Come sono i suoni? Nel senso, vanno bene, sono fedeli o perdono?

Alcuni ampli che ho provato, bene in cuffia, bene a volumi bassi ma se alzi il suono perde, entra in saturazione ecc…

Poi, attenzione, mi rendo conto che io sono troppo maniaco. Prima di fare una spesa voglio aver la certezza che sia uno strumento che possa usare per diversi anni.

Io, mi ripeto, dopo diversi tentativi ho sequestrato un amplificatore da basso a mia moglie. Un TRACELIOT anni 90. E, tanti ampli che ho provato a quel suono non ci arrivano.

Io non credo si possa chiedere alle aziende di creare app accessibili, siamo in pochi e non facciamo parte del loro mercato.

Però, io non ne sono in grado, ?creare una app che si interfacci e possa rendere accessibile quello che non lo è di suo.

Solo un’idea che mi è venuta in mente pensando alle app che possono gestire i condizionatori. In molti ciechi utilizzano queste app in quanto più accessibili. Pensateci, potrebbe essere solo un’idea.

Al momento io utilizzo solo l’analogico perché non mi trovo con il digitale, un mio limite di certo.

Abbraccio

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Matteo Panariello
Inviato: martedì 26 settembre 2023 12:05
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Digitale, che delirio per l'accessibilità nelle strumentazioni!

?

ciao a tutti

per quanto riguarda la mia esperienza con il digitale, sono partito con un ampli della blackstar che si poteva gestire tramite i pomellini e i pulsanti, ma che se si collegava al pc aveva un sacco di altre cose. Ovviamente l'app sia con NVDA sia con jaws, si gestiva malissimo.

Poi sono passato? al vox adio air gt e anche questo pur potendolo gestire dal pannellino superiore, dove si poteva avere diversi controlli, se si collegava al pc o allo smpartphone, si poteva accedere a molti più suoni, ed effetti. Ma anche qua niente, non si riesce a tirarci fuori nulla.

Da quando ho preso il Katana però, anche grazie all'aiuto di Andrea, ho scoperto che lo si può collegare all'iphone tramite un sistema bluetooth, e tramite l'utilizzo di un app non ufficiale, chiamata katana librarian, si accede a tutto il pannello dell'ampli, e lì si può fare veramente un sacco di roba. modificare i singoli parametri, aggiungere o rimuovere tipologie di booster, effetti vari, equalizzare, caricare e salvare presets, gestire la pedaliera dell'ampli con cui? gestire i vari effetti e banchi, e tanto altro ancora.

resta sempre l'amaro in bocca però, quando guardi le recenzioni o le dimostrazioni, di pedaliere, o pedali o? software che potrebbero permetterti di divertirti o di migliorare il tuo suono, ma non puoi acquistarli perché è tutta roba touch o che ha una gestione minima con i controlli fisici, ma ha comunque bisogno di un app per essere controllata in tutte le sue funzioni.

la speranza come in tutte le cose, è che con l'aumento delle richieste e magari anche con qualche mail da molti più utenti non vedenti si riesca a smuovere qualcosa.

?

Il 25/09/2023 13:51, vainer broccoli ha scritto:

?

Il 25/09/2023 13:11, Roberto Abutzu ha scritto:

...Non posso chiedere io alla Boss di farmi un pedale accessibile...


Ciao Roberto,
innanzitutto interessantissima la tua esperienza!
per quanto riguarda la bos ha fatto uscire da poco, ad un prezzo dignitosissimo, la sua ME90, un vero modeler senza display e solo con manopole e levette perchè, cito dal sito boss, per molti sta venendo fuori la necessità di avere un qualcosa che non necessiti di una laurea in ingenieria per farsi un suono... questo è già un bel passettino sai?

Roberto:

...Ma ne abbiamo davvero bisogno? Di tutta questa tecnologia per avere il suono che vogliamo?

Io ritengo, solo una mia opinione basata sulle mie esperienze, che forse le alternative le troviamo in strumenti che sembrano datati ma che in realtà vanno benissimo...


Vainer:
Il bisogno è un concetto molto soggettivo, per me, per esempio, al di là di quella che era fondamentalmente una grande curiosità tecnologica, c'era il bisogno di avere qualcosa di compatto ed efficace per questioni di spazio con un rapporto prezzo qualità dignitoso e, non esistendo una realtà come questa comunity e non avendo ancora incontrato Andrea, sono andato a tentoni...
Ho preso contatti con diverse realtà, tipo Marco Fanton che è endorser di Fraktal per l'Italia, ho provato a bussare a casa Overload, di Modena, ne ho parlato con Massimo Varini, che è anche un amico, ed il risultato finale, amarissimo, è proprio uno soltanto:
per queste ditte l'accessibilità è un gagget che non interessa punto e basta.
In verità Fender ha messo in commercio una serie di ampli che son compatibili con l'app FenderTone, certificata accessibile con Voiceover su iphone, su pc ciccia, ma dimensioni e prezzo non erano in quel momento alla mia portata.

Roberto:

...Riassumendo, questa lista può essere molto valida anche in queste cose.

Il digitale, io voglio dire questo in questa mia mail, non è un problema se in commercio troviamo strumenti nuovi e professionali che possiamo gestire senza display...


Vainer:
Infatti alla fine del mio percorso esplorativo ho trovato una quadra, anche dopo aver provato un Vox digitale, con lo Strymon Iridium, dove in digitale, ma dannatamente reali, ho a disposizione un Fender Deluxe, un Vox AC30 ed una Marshal plexy, per ogni ampli ci son tre casse, gain, volume, eq a tre bande, pomello room, tutto a pomelli ed i selettori ampli/casse son due levette comodissime...
ovviamente non è un pedale a basso costo, basta andare a vedere il prezzo ancora oggi, ma per ora è un ottima quadra e, credo, per i prossimi mesi metterò nel mirino una cassa FRFR dignitosa per avere un po' di volume vuori, ora vado soprattutto in cuffia, per poter godere di un po' di botta.... ovviamente quando la mia metà è fuori casa per evitare lo sfratto esecutivo!

Grazie!

Vainer



Re: Scale accessibile da WEB

 

开云体育

Ciao.

Insisto perché voglio capirlo quel sito.

Ok, io inserisco una nota e lui mi fa vedere diverse scale con diverse forme per portarle per tutto il manico.

Probabilmente io mi son perso qualcosa in quel sito.

non ha senso inserire una nota e aver la scala adatta. Non è fisicamente possibile, non nella teoria musicale.

Esempio:

Metto la nota di Do.

Che scala mi propone?

La nota di Do è presente in tantissime scale.

Allora può essere l’accordo. Accordo maggiore di do e mi propone la scala maggiore di Do.

E va bene.

Ma anche l’accordo di Do maggiore è presente in diverse armonie delle scale.

Un esempio:

Scala di Sol.

Se armonizzo gli accordi di questa scala, avrò il do maggiore settima, quarto grado della scala.

In tonalità di do, avrò il do maggiore settima, primo grado.

Riassumendo, avrò in entrambe le scale lo stesso accordo. E allora, che scala devo usare?

Credo che da qualche parte in quel sito venga riportata la tonalità e sono io che non la trovo.

A meno che, nella prima casella che si incontra, non sia quella la tonalità, intendendo

L’accordo inserito come fondamentale della tonalità.

Se qualcuno lo capisce, lo spieghi.

Abbraccio

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Matteo Panariello
Inviato: martedì 26 settembre 2023 11:53
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

?

ciao,

da quello che ho capito io, tu gli inserisci la nota, e poi la scala che vuoi. Lui a quel punto ti mostra la scala partendo però da vari tasti.

saluti

Matteo

Il 25/09/2023 13:56, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao. Una mia opinione non condivisibile, basata sulla mia esperienza.

Attenzione a questi siti e le app per

imparare gli accordi o le scale.

Sono sistemi che per decenni ho utilizzato anche io.

E vanno benissimo per quanto io creda che possano fermare con il tempo l’apprendimento.

Sarà Domenico, maestro, io non lo sono, a spiegarvi meglio.

Naturalmente poi dipende da dove si vuole arrivare con l’apprendimento.

Questi sono siti che insegnano a memoria le posizioni, scale e accordi.

Ma cosa succede quando suono in un gruppo? E se la cantante ha bisogno di abbassare una canzone di un semitono? Ecco, qui, tutto il discorso di memorizzare a memoria le posizioni non funziona.

Onestamente non ho analizzato il sito completamente e non ho trovato io il discorso delle tonalità.

Io scelgo una nota, forse un accordo, intende il sito, e lui mi mette a disposizione le scale adatte per quella nota o quell’accordo.

Ma questo è sbagliato a livello teorico.

Ma ripeto che lascio ai maestri le spiegazioni.

Se io nel sito inserisco il Sol, che scala uso? Presumo la scala maggiore di sol dove ho il fa diesis.

Ma se sono in tonalità di Do, il fa è naturale. Non diesis.

Quindi, e ripeto che magari io non ho capito tutto di quel sito, se inserisco un Sol che scala uso poi?

Il Sol è anche il quinto grado della maggiore di do. Quindi fa naturale.

Ma se il sito intende per sol , la scala di Sol maggiore, allora il fa è diesis.

Sono due scale diverse, lo stesso accordo messo in gradi diversi. Non è vero, ho sbagliato, nella maggiore di do, il sol ha una settima, in scala di sol maggiore la settima è maggiore.

E questo è importante. Cambia una nota. Se io scrivo nel sito sol e questo mi da la scala di sol, posso usarla in Do? La risposta è sì. Ma sto utilizzando la scala do lidia, con la quarta aumentata. Va benissimo, ci sta molto bene ma non è quello che intendeva il sito.

Ritengo comunque questo sito e le app che avete indicato come ottime basi per partire. Ma non fermatevi alla memoria.

Iniziate ad imparare le note sul manico, almeno quelle nelle due corde basse, il mi e il la, e poi imparerete a costruirveli da soli gli accordi.

Una domanda che spesso mi pongono alcune persone che mi chiedono info sulla chitarra.

Quando prendo un canzoniere, trovo accordi del tipo: do9, si sus4, si 7 4, cosa sono?

Se volete queste cose possiamo spiegarle e vedrete come tutto diventa semplice.

Un esempio stupido.

La 4. Fate la forma classica di la maggiore con le tre dita al secondo tasto. Spostate il dito anulare di un tasto avanti. Volete la 7, 4, levate anche il dito medio .

?

Un altro esempio, mi 4.

Prendete tutta la forma dell’accordo

di la maggiore al secondo tasto e salite di una corda con tutte le dita.

Mi 4.

Queste cose che ho scritto, sono forme che vanno benissimo ma io dietro ci conosco la teoria.

E quindi queste forme posso riportarle in tutto il manico a seconda della tonalità.

Spero di non essere invadente con queste mie spiegazioni, nel caso ditelo. Se avete domande, fatele.

Abbraccio

?

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vincenzo gramuglia
Inviato: lunedì 25 settembre 2023 09:56
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

?

Ciao,

ottimo sito, dalla traduzione che ho ricavato dal'inglese, sia fatto proprio apposta.

Da autoditatta credo che sia proprio quello che cercavo, mi sà che inizierò a verificare anche usando la stessa chitarra, visto che già? conosco almeno la posizione delle mani.

Mi sà che la lista mi sarà veramente utile.

Il 24/09/2023 19:01, Andrea Dessolis ha scritto:

Ciao ragazzi,
mentre frugavo negli abissi del WEB sono finito in un sito a dir poco pazzesco. Ancora resto incredulo.
In sostanza il link che trovate sotto vi collegherà ad un sito che tramite due caselle combinate vi permetterà di scegliere la nota e il tipo di scala che volete visualizzare in formato di testo super accessibile e in tutte le forme disponibili.
Scale minori, maggiori pentatoniche, modali, armoniche, melodiche e chi più ne ha più ne metta.
Una volta nel sito per chi non è amico della lingua inglese vi consiglio di tradurre la pagina tramite Google, successivamente con la lettera C vi portate nella prima casella combinata dove potete scegliere la nota di partenza, al di sotto trovate un'altra casella combinata dove potete scegliere il tipo di scala che volete visualizzare, pentatonica maggiore, minore, ionica, lidia, dorica e così via.
Una volta fatta la vostra scelta al di sotto delle caselle combinate trovate il pulsante invia, date un colpo di invio e come per magia vi si aprirà un'altra pagina con i diversi risultati, vi basterà a questo punto muovervi di intestazioni con la lettera H e frecce per leggere le varie posizioni delle dita nelle corde e nei tasti della chitarra.
Secondo me è a dir poco fantastico. che ne pensate?
Salutoni.





-- 
Andrea Dessolis
-- 
Saluti:
Vincenzo Gramuglia
I miei siti:


Re: Scale accessibile da WEB

 

开云体育

Ciao Roberto,
in sintesi:

1) prima casella combinata: scegli la tonalità;
2) seconda casella combinata, scegli che scala (penta maggiore, penta minore, misolidia etc...);

dopo aver cliccato il bottone sotto, ti si presenta una serie di contenuti, tutti sotto livello intestazione, che ti fanno vedere quella scala partendo dalla prima posizione.

Va capito, ma è davvero geniale e può risultare assai utile anche solo per un ripassino...

Spero di esser stato chiaro.

Vainer


Il 26/09/2023 12:41, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao.

Insisto perché voglio capirlo quel sito.

Ok, io inserisco una nota e lui mi fa vedere diverse scale con diverse forme per portarle per tutto il manico.

Probabilmente io mi son perso qualcosa in quel sito.

non ha senso inserire una nota e aver la scala adatta. Non è fisicamente possibile, non nella teoria musicale.

Esempio:

Metto la nota di Do.

Che scala mi propone?

La nota di Do è presente in tantissime scale.

Allora può essere l’accordo. Accordo maggiore di do e mi propone la scala maggiore di Do.

E va bene.

Ma anche l’accordo di Do maggiore è presente in diverse armonie delle scale.

Un esempio:

Scala di Sol.

Se armonizzo gli accordi di questa scala, avrò il do maggiore settima, quarto grado della scala.

In tonalità di do, avrò il do maggiore settima, primo grado.

Riassumendo, avrò in entrambe le scale lo stesso accordo. E allora, che scala devo usare?

Credo che da qualche parte in quel sito venga riportata la tonalità e sono io che non la trovo.

A meno che, nella prima casella che si incontra, non sia quella la tonalità, intendendo

L’accordo inserito come fondamentale della tonalità.

Se qualcuno lo capisce, lo spieghi.

Abbraccio

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Matteo Panariello
Inviato: martedì 26 settembre 2023 11:53
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

?

ciao,

da quello che ho capito io, tu gli inserisci la nota, e poi la scala che vuoi. Lui a quel punto ti mostra la scala partendo però da vari tasti.

saluti

Matteo

Il 25/09/2023 13:56, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao. Una mia opinione non condivisibile, basata sulla mia esperienza.

Attenzione a questi siti e le app per

imparare gli accordi o le scale.

Sono sistemi che per decenni ho utilizzato anche io.

E vanno benissimo per quanto io creda che possano fermare con il tempo l’apprendimento.

Sarà Domenico, maestro, io non lo sono, a spiegarvi meglio.

Naturalmente poi dipende da dove si vuole arrivare con l’apprendimento.

Questi sono siti che insegnano a memoria le posizioni, scale e accordi.

Ma cosa succede quando suono in un gruppo? E se la cantante ha bisogno di abbassare una canzone di un semitono? Ecco, qui, tutto il discorso di memorizzare a memoria le posizioni non funziona.

Onestamente non ho analizzato il sito completamente e non ho trovato io il discorso delle tonalità.

Io scelgo una nota, forse un accordo, intende il sito, e lui mi mette a disposizione le scale adatte per quella nota o quell’accordo.

Ma questo è sbagliato a livello teorico.

Ma ripeto che lascio ai maestri le spiegazioni.

Se io nel sito inserisco il Sol, che scala uso? Presumo la scala maggiore di sol dove ho il fa diesis.

Ma se sono in tonalità di Do, il fa è naturale. Non diesis.

Quindi, e ripeto che magari io non ho capito tutto di quel sito, se inserisco un Sol che scala uso poi?

Il Sol è anche il quinto grado della maggiore di do. Quindi fa naturale.

Ma se il sito intende per sol , la scala di Sol maggiore, allora il fa è diesis.

Sono due scale diverse, lo stesso accordo messo in gradi diversi. Non è vero, ho sbagliato, nella maggiore di do, il sol ha una settima, in scala di sol maggiore la settima è maggiore.

E questo è importante. Cambia una nota. Se io scrivo nel sito sol e questo mi da la scala di sol, posso usarla in Do? La risposta è sì. Ma sto utilizzando la scala do lidia, con la quarta aumentata. Va benissimo, ci sta molto bene ma non è quello che intendeva il sito.

Ritengo comunque questo sito e le app che avete indicato come ottime basi per partire. Ma non fermatevi alla memoria.

Iniziate ad imparare le note sul manico, almeno quelle nelle due corde basse, il mi e il la, e poi imparerete a costruirveli da soli gli accordi.

Una domanda che spesso mi pongono alcune persone che mi chiedono info sulla chitarra.

Quando prendo un canzoniere, trovo accordi del tipo: do9, si sus4, si 7 4, cosa sono?

Se volete queste cose possiamo spiegarle e vedrete come tutto diventa semplice.

Un esempio stupido.

La 4. Fate la forma classica di la maggiore con le tre dita al secondo tasto. Spostate il dito anulare di un tasto avanti. Volete la 7, 4, levate anche il dito medio .

?

Un altro esempio, mi 4.

Prendete tutta la forma dell’accordo

di la maggiore al secondo tasto e salite di una corda con tutte le dita.

Mi 4.

Queste cose che ho scritto, sono forme che vanno benissimo ma io dietro ci conosco la teoria.

E quindi queste forme posso riportarle in tutto il manico a seconda della tonalità.

Spero di non essere invadente con queste mie spiegazioni, nel caso ditelo. Se avete domande, fatele.

Abbraccio

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Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vincenzo gramuglia
Inviato: lunedì 25 settembre 2023 09:56
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

?

Ciao,

ottimo sito, dalla traduzione che ho ricavato dal'inglese, sia fatto proprio apposta.

Da autoditatta credo che sia proprio quello che cercavo, mi sà che inizierò a verificare anche usando la stessa chitarra, visto che già? conosco almeno la posizione delle mani.

Mi sà che la lista mi sarà veramente utile.

Il 24/09/2023 19:01, Andrea Dessolis ha scritto:

Ciao ragazzi,
mentre frugavo negli abissi del WEB sono finito in un sito a dir poco pazzesco. Ancora resto incredulo.
In sostanza il link che trovate sotto vi collegherà ad un sito che tramite due caselle combinate vi permetterà di scegliere la nota e il tipo di scala che volete visualizzare in formato di testo super accessibile e in tutte le forme disponibili.
Scale minori, maggiori pentatoniche, modali, armoniche, melodiche e chi più ne ha più ne metta.
Una volta nel sito per chi non è amico della lingua inglese vi consiglio di tradurre la pagina tramite Google, successivamente con la lettera C vi portate nella prima casella combinata dove potete scegliere la nota di partenza, al di sotto trovate un'altra casella combinata dove potete scegliere il tipo di scala che volete visualizzare, pentatonica maggiore, minore, ionica, lidia, dorica e così via.
Una volta fatta la vostra scelta al di sotto delle caselle combinate trovate il pulsante invia, date un colpo di invio e come per magia vi si aprirà un'altra pagina con i diversi risultati, vi basterà a questo punto muovervi di intestazioni con la lettera H e frecce per leggere le varie posizioni delle dita nelle corde e nei tasti della chitarra.
Secondo me è a dir poco fantastico. che ne pensate?
Salutoni.





-- 
Andrea Dessolis
-- 
Saluti:
Vincenzo Gramuglia
I miei siti:

          

        


Re: Scale accessibile da WEB

 

开云体育

Ciao e grazie Vainer.

Allora ha senso tutto. Dai messaggi nella lista capivo soltanto note o accordi e non aveva senso.

Grazie

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Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vainer broccoli
Inviato: martedì 26 settembre 2023 12:48
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

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Ciao Roberto,
in sintesi:

1) prima casella combinata: scegli la tonalità;
2) seconda casella combinata, scegli che scala (penta maggiore, penta minore, misolidia etc...);

dopo aver cliccato il bottone sotto, ti si presenta una serie di contenuti, tutti sotto livello intestazione, che ti fanno vedere quella scala partendo dalla prima posizione.

Va capito, ma è davvero geniale e può risultare assai utile anche solo per un ripassino...

Spero di esser stato chiaro.

Vainer

Il 26/09/2023 12:41, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao.

Insisto perché voglio capirlo quel sito.

Ok, io inserisco una nota e lui mi fa vedere diverse scale con diverse forme per portarle per tutto il manico.

Probabilmente io mi son perso qualcosa in quel sito.

non ha senso inserire una nota e aver la scala adatta. Non è fisicamente possibile, non nella teoria musicale.

Esempio:

Metto la nota di Do.

Che scala mi propone?

La nota di Do è presente in tantissime scale.

Allora può essere l’accordo. Accordo maggiore di do e mi propone la scala maggiore di Do.

E va bene.

Ma anche l’accordo di Do maggiore è presente in diverse armonie delle scale.

Un esempio:

Scala di Sol.

Se armonizzo gli accordi di questa scala, avrò il do maggiore settima, quarto grado della scala.

In tonalità di do, avrò il do maggiore settima, primo grado.

Riassumendo, avrò in entrambe le scale lo stesso accordo. E allora, che scala devo usare?

Credo che da qualche parte in quel sito venga riportata la tonalità e sono io che non la trovo.

A meno che, nella prima casella che si incontra, non sia quella la tonalità, intendendo

L’accordo inserito come fondamentale della tonalità.

Se qualcuno lo capisce, lo spieghi.

Abbraccio

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di Matteo Panariello
Inviato: martedì 26 settembre 2023 11:53
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

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ciao,

da quello che ho capito io, tu gli inserisci la nota, e poi la scala che vuoi. Lui a quel punto ti mostra la scala partendo però da vari tasti.

saluti

Matteo

Il 25/09/2023 13:56, Roberto Abutzu ha scritto:

Ciao. Una mia opinione non condivisibile, basata sulla mia esperienza.

Attenzione a questi siti e le app per

imparare gli accordi o le scale.

Sono sistemi che per decenni ho utilizzato anche io.

E vanno benissimo per quanto io creda che possano fermare con il tempo l’apprendimento.

Sarà Domenico, maestro, io non lo sono, a spiegarvi meglio.

Naturalmente poi dipende da dove si vuole arrivare con l’apprendimento.

Questi sono siti che insegnano a memoria le posizioni, scale e accordi.

Ma cosa succede quando suono in un gruppo? E se la cantante ha bisogno di abbassare una canzone di un semitono? Ecco, qui, tutto il discorso di memorizzare a memoria le posizioni non funziona.

Onestamente non ho analizzato il sito completamente e non ho trovato io il discorso delle tonalità.

Io scelgo una nota, forse un accordo, intende il sito, e lui mi mette a disposizione le scale adatte per quella nota o quell’accordo.

Ma questo è sbagliato a livello teorico.

Ma ripeto che lascio ai maestri le spiegazioni.

Se io nel sito inserisco il Sol, che scala uso? Presumo la scala maggiore di sol dove ho il fa diesis.

Ma se sono in tonalità di Do, il fa è naturale. Non diesis.

Quindi, e ripeto che magari io non ho capito tutto di quel sito, se inserisco un Sol che scala uso poi?

Il Sol è anche il quinto grado della maggiore di do. Quindi fa naturale.

Ma se il sito intende per sol , la scala di Sol maggiore, allora il fa è diesis.

Sono due scale diverse, lo stesso accordo messo in gradi diversi. Non è vero, ho sbagliato, nella maggiore di do, il sol ha una settima, in scala di sol maggiore la settima è maggiore.

E questo è importante. Cambia una nota. Se io scrivo nel sito sol e questo mi da la scala di sol, posso usarla in Do? La risposta è sì. Ma sto utilizzando la scala do lidia, con la quarta aumentata. Va benissimo, ci sta molto bene ma non è quello che intendeva il sito.

Ritengo comunque questo sito e le app che avete indicato come ottime basi per partire. Ma non fermatevi alla memoria.

Iniziate ad imparare le note sul manico, almeno quelle nelle due corde basse, il mi e il la, e poi imparerete a costruirveli da soli gli accordi.

Una domanda che spesso mi pongono alcune persone che mi chiedono info sulla chitarra.

Quando prendo un canzoniere, trovo accordi del tipo: do9, si sus4, si 7 4, cosa sono?

Se volete queste cose possiamo spiegarle e vedrete come tutto diventa semplice.

Un esempio stupido.

La 4. Fate la forma classica di la maggiore con le tre dita al secondo tasto. Spostate il dito anulare di un tasto avanti. Volete la 7, 4, levate anche il dito medio .

?

Un altro esempio, mi 4.

Prendete tutta la forma dell’accordo

di la maggiore al secondo tasto e salite di una corda con tutte le dita.

Mi 4.

Queste cose che ho scritto, sono forme che vanno benissimo ma io dietro ci conosco la teoria.

E quindi queste forme posso riportarle in tutto il manico a seconda della tonalità.

Spero di non essere invadente con queste mie spiegazioni, nel caso ditelo. Se avete domande, fatele.

Abbraccio

?

?

Da: [email protected] <[email protected]> Per conto di vincenzo gramuglia
Inviato: lunedì 25 settembre 2023 09:56
A: [email protected]
Oggetto: Re: [g4a] Scale accessibile da WEB

?

Ciao,

ottimo sito, dalla traduzione che ho ricavato dal'inglese, sia fatto proprio apposta.

Da autoditatta credo che sia proprio quello che cercavo, mi sà che inizierò a verificare anche usando la stessa chitarra, visto che già? conosco almeno la posizione delle mani.

Mi sà che la lista mi sarà veramente utile.

Il 24/09/2023 19:01, Andrea Dessolis ha scritto:

Ciao ragazzi,
mentre frugavo negli abissi del WEB sono finito in un sito a dir poco pazzesco. Ancora resto incredulo.
In sostanza il link che trovate sotto vi collegherà ad un sito che tramite due caselle combinate vi permetterà di scegliere la nota e il tipo di scala che volete visualizzare in formato di testo super accessibile e in tutte le forme disponibili.
Scale minori, maggiori pentatoniche, modali, armoniche, melodiche e chi più ne ha più ne metta.
Una volta nel sito per chi non è amico della lingua inglese vi consiglio di tradurre la pagina tramite Google, successivamente con la lettera C vi portate nella prima casella combinata dove potete scegliere la nota di partenza, al di sotto trovate un'altra casella combinata dove potete scegliere il tipo di scala che volete visualizzare, pentatonica maggiore, minore, ionica, lidia, dorica e così via.
Una volta fatta la vostra scelta al di sotto delle caselle combinate trovate il pulsante invia, date un colpo di invio e come per magia vi si aprirà un'altra pagina con i diversi risultati, vi basterà a questo punto muovervi di intestazioni con la lettera H e frecce per leggere le varie posizioni delle dita nelle corde e nei tasti della chitarra.
Secondo me è a dir poco fantastico. che ne pensate?
Salutoni.






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Andrea Dessolis
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Saluti:
Vincenzo Gramuglia
I miei siti:

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