Ciao a tutti.
Oggi vorrei raccontarvi il mio modo di registrare le partite, quando mi trovo a dover giocare a tavolino.
Nel corso degli anni, ho sperimentato varie cose, iniziando con la tavoletta Braille, passando alla dattilo ed a diversi registratori, sia a mini cassette a nastro che digitali. In questo periodo ho perfezionato una tecnica che, secondo il mio parere ¨¨ la migliore possibile.
Parlando con altri giocatori, e soprattutto ascoltando quello che succede nei tavoli di gioco vicino al mio, mi rendo conto che le tecniche utilizzate per registrare le mosse durante una partita, in molti casi potrebbero essere di gran lunga perfezionate offrendo un maggiore confort a chi registra, all'avversario che sta giocando con noi, a se stessi quando si presenti la necessit¨¤ di tornare indietro e ricostruire una posizione, e, non da ultimo, a coloro che per malasorte siano capitati come vicini di tavolo.
Vediamo un po cosa offre il panorama generale.
C'¨¨ chi scrive con la tavoletta. Il metodo ¨¨ ottimo per rileggere le mosse, ma incredibilmente lento, abbastanza rumoroso e dispersivo in termini di uso di carta.
La dattilo, secondo il mio personalissimo parere, ¨¨ un vero e proprio insulto agli altri giocatori: eccessivamente rumorosa, abbastanza lenta, offre tuttavia la miglior fruibilit¨¤ di quanto scritto. Ad ogni modo e perdonate la ripetizione, sia la battitura dei caratteri, che la manovra di cambio foglio sono davvero fastidiose, almeno per me.
Abbiamo poi i registratori a mini cassette, ormai quasi scomparsi. E' divertente vedere il povero arbitro curvo sul tavolino di quel cieco che, nel tentativo disperato di recuperare ci¨° che ha registrato, fa squittire questi cosi come topi a cui stiano strizzando i testicoli. E avanti, indetro, avanti, indietro, e non si capisce la mossa e squiit squiit squiit.
Arriviamo finalmente ai digitali. Questi dispositivi, se escludiamo quei giocatori che non hanno capito quanto siano sensibili i microfoni e per essere certi che la loro mossa non venga perduta nell'etere, ci urlano dentro come venditori di pesce al mercato, offrono certamente la soluzione pi¨´ silenziosa.
Ed ¨¨ qui che si potrebbe migliorare parecchio.
I casi d'uso sono: beep, dico la mia mossa e beep beep, chiudo il file; beep, dico la risposta dell'avversario e beep beep, chiudo il file. Oppure beep, dico la mia mossa, se me la ricordo, e la risposta dell'avversario, poi beep beep e chiudo il file. Le cose non migliorano un granch¨¦ se uso la pausa invece di chiudere il file.
Anche qui naturalmente mi sembra necessario urlare come banditori d'asta, quando questi microfoni ti sentirebbero anche se bisbigliassi.
Allora come si migliora.
Vi presento il mio modo di procedere.
Ho comprato un registratore DM7 della Olimpus. Ora non esiste pi¨´ in commercio ma questo modello della Zoom, Zoom Essential H1, ? scheda ? Zoom-Zoom...
Ha le stesse caratteristiche che servono allo scopo e possiede anche una guida vocale che lo rende accessibile.
Quando mi siedo a tavolino, dopo aver preparato scacchiera, pezzi ed orologio, lo accendo, avvio una registrazione ed indico turno, nome cognome ed Elo dell'avversario. Poi lo appoggio accanto alla scacchiera e aspetto le formalit¨¤ di rito.
Quando devo annunciare la mossa, prendo in mano il registratore, anche se lo lasciassi dov'¨¨ non cambierebbe nulla, premo un apposito tastino che sul DM7 si chiama f2 e non ha alcun feedback audio e, guardando il mio avversario, gli annuncio la mossa.
Perch¨¨ guardare il mio avversario? Perch¨¨, che i ciechi ci credano ho meno, se guardi in faccia una persona, basta un tono di voce pi¨´ basso, per farsi sentire.
Quando ¨¨ lui, o lei, a dirmi la sua mossa, io prendo il registratore, premo f2 e, sempre guardandolo o guardandola, gliela ripeto.
Cosa fa dunque f2? Mette un marker nella registrazione, una specie di segnalibro, o segnatempo se volete.
Al termine della partita, o quando si abbia la necessit¨¤ di verificare quanto registrato, basta chiudere il file, mandarlo in play e con le frecce sinistra/destra, magicamente si salter¨¤ da un marcatore all'altro, evitando tutti i tempi morti e sentendo immediatamente la mossa annunciata o ripetuta.
Prima di ripetere quella dell'avversario basta dire confermo, cos¨¬ in fase di revisione si sapr¨¤ immediatamente se quanto si ascolta ¨¨ una delle proprie mosse, o una di quelle dell'avversario.
Questa tecnica ha, fra le altre cose, l'indubbio vantaggio di dover annunciare e/o ripetere le mosse una volta sola, e non 2, come fanno tutti; questo perch¨¨, come sar¨¤ ben chiaro a questo punto, mentre la si annuncia o la si ripete, la si registra anche.
Bene, grazie per avermi letto e spero di aver ispirato qualcuno a migliorare il proprio metodo di registrazione delle mosse.
Gabry.
-- Gabriele Battaglia (IZ4APU) --... ...-- -.. . .. --.. ....- .- .--. ..- - ..- . . Sent from my Giant Desktop PC
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Ciao Gabri, e a tutti/e. hai fatto bene a illustrare l'aspetto dell'annotazione mosse, poich¨¦ f¨¤ parte del regolamento. Se permetti, sar¨° curioso di verificare questo registratore DM7 della Olimpus che ti sei procurato, in quanto ¨¨ sicuramente diverso da quello che posseggo, forse il mio dovrebbe essere DM5; o magari, sono io a non conoscere se posso usarlo nello stesso modo indicato da t¨¦: cio¨¨ a riportare e riascoltare le mosse. Oltre a questo registratore digitale, un po' di anni f¨¤ avevo provato a trovare metodi pi¨´ efficaci, ma ammesso si possano escogitare, in caso di contestazioni, vi ¨¨ sempre qualcosa che impedisce di fare piena chiarezza, in particolare quando si gioca contro i vedenti. Per esempio, parlando con un'arbitro, si era ipotizzato di porre un'unico registratore al centro del tavolo, in modo che fosse usato da entrambi i giocatori, ma se questo sistema garantisce tutte le semimosse dichiarate, v¨¤ contro il regolamento, poich¨¦ ogniuno deve riportare le mosse nel proprio formulario, (nel nostro caso, tramite registratore, o metodi braille). A meno che, il non vedente sia supportato da un'assistente umano, poich¨¦ in questo modo ¨¨ pi¨´ facilitato. Comunque, per quanto mi riguarda, se l'assistente non c'¨¨, il problema pi¨´ grosso, sono quei tornei dove bisogna tener conto di un numero di mosse in un tempo stabilito; poich¨¦ ad un certo punto della partita, ¨¨ facile dimenticarsi a quale mossa si ¨¨? arrivati, quindi bisogna stare l¨¬ a tornare indietro? col registratore, riascoltare, eccetera eccetera. Diverso ¨¨ per chi usa la dattilobraille, ma effettivamente, come hai detto tu' Gabri, ¨¨ come sentire una mitragliatrice in sala, e poi come f¨¤ l'arbitro a verificare tale scrittura. Insomma, pur di semplificare l'annotazione, io sarei contrario alla formula adottata anche nel campionato ASCId a tempo lungo, dove bisogna eseguire le 40 mosse nel primo periodo, dovendo concentrarsi oltre alla partita, anche al conteggio. Sostengo questa ipotesi, in quanto, alle volte una partita potrebbe diventare complessa gi¨¤ appena dopo la fase di apertura, e viene condizionato lo svolgimento del gioco rendendolo meno brillante, per via del numero di mosse da dover ancora eseguire. Ovviamente questo ¨¨ solo un mio parere. Per quanto riguarda il fissare il proprio avversario quando si annuncia la mossa, perdonami, ma alle volte questo se ne v¨¤ dal tavolo, e manco te lo dice; oppure, si vergogna di dover dire: ancona, bari, cagliari, domodossola, eccetera; quindi per forza di cose bisogna chiedergli: scusa, cos'hai detto? Infine, vorrei suggerire a coloro che usano registratori digitali: in caso ci si trovi a giocare con pochissimo tempo, conviene lasciare attiva la registrazione; cos¨¬ facendo ci si pu¨° concentrare solo sulla scacchiera, e la levetta dell'orologio.
Un cordiale saluto a tutti.
Mauri
****
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Il 12/04/2024 11:10, Gabriele Battaglia via groups.io ha scritto: Ciao a tutti.
Oggi vorrei raccontarvi il mio modo di registrare le partite, quando mi trovo a dover giocare a tavolino. Nel corso degli anni, ho sperimentato varie cose, iniziando con la tavoletta Braille, passando alla dattilo ed a diversi registratori, sia a mini cassette a nastro che digitali. In questo periodo ho perfezionato una tecnica che, secondo il mio parere ¨¨ la migliore possibile.
Parlando con altri giocatori, e soprattutto ascoltando quello che succede nei tavoli di gioco vicino al mio, mi rendo conto che le tecniche utilizzate per registrare le mosse durante una partita, in molti casi potrebbero essere di gran lunga perfezionate offrendo un maggiore confort a chi registra, all'avversario che sta giocando con noi, a se stessi quando si presenti la necessit¨¤ di tornare indietro e ricostruire una posizione, e, non da ultimo, a coloro che per malasorte siano capitati come vicini di tavolo.
Vediamo un po cosa offre il panorama generale. C'¨¨ chi scrive con la tavoletta. Il metodo ¨¨ ottimo per rileggere le mosse, ma incredibilmente lento, abbastanza rumoroso e dispersivo in termini di uso di carta.
La dattilo, secondo il mio personalissimo parere, ¨¨ un vero e proprio insulto agli altri giocatori: eccessivamente rumorosa, abbastanza lenta, offre tuttavia la miglior fruibilit¨¤ di quanto scritto. Ad ogni modo e perdonate la ripetizione, sia la battitura dei caratteri, che la manovra di cambio foglio sono davvero fastidiose, almeno per me.
Abbiamo poi i registratori a mini cassette, ormai quasi scomparsi. E' divertente vedere il povero arbitro curvo sul tavolino di quel cieco che, nel tentativo disperato di recuperare ci¨° che ha registrato, fa squittire questi cosi come topi a cui stiano strizzando i testicoli. E avanti, indetro, avanti, indietro, e non si capisce la mossa e squiit squiit squiit.
Arriviamo finalmente ai digitali. Questi dispositivi, se escludiamo quei giocatori che non hanno capito quanto siano sensibili i microfoni e per essere certi che la loro mossa non venga perduta nell'etere, ci urlano dentro come venditori di pesce al mercato, offrono certamente la soluzione pi¨´ silenziosa.
Ed ¨¨ qui che si potrebbe migliorare parecchio.
I casi d'uso sono: beep, dico la mia mossa e beep beep, chiudo il file; beep, dico la risposta dell'avversario e beep beep, chiudo il file. Oppure beep, dico la mia mossa, se me la ricordo, e la risposta dell'avversario, poi beep beep e chiudo il file. Le cose non migliorano un granch¨¦ se uso la pausa invece di chiudere il file.
Anche qui naturalmente mi sembra necessario urlare come banditori d'asta, quando questi microfoni ti sentirebbero anche se bisbigliassi.
Allora come si migliora. Vi presento il mio modo di procedere. Ho comprato un registratore DM7 della Olimpus. Ora non esiste pi¨´ in commercio ma questo modello della Zoom, Zoom Essential H1, ? scheda ? Zoom-Zoom...
Ha le stesse caratteristiche che servono allo scopo e possiede anche una guida vocale che lo rende accessibile.
Quando mi siedo a tavolino, dopo aver preparato scacchiera, pezzi ed orologio, lo accendo, avvio una registrazione ed indico turno, nome cognome ed Elo dell'avversario. Poi lo appoggio accanto alla scacchiera e aspetto le formalit¨¤ di rito.
Quando devo annunciare la mossa, prendo in mano il registratore, anche se lo lasciassi dov'¨¨ non cambierebbe nulla, premo un apposito tastino che sul DM7 si chiama f2 e non ha alcun feedback audio e, guardando il mio avversario, gli annuncio la mossa.
Perch¨¨ guardare il mio avversario? Perch¨¨, che i ciechi ci credano ho meno, se guardi in faccia una persona, basta un tono di voce pi¨´ basso, per farsi sentire.
Quando ¨¨ lui, o lei, a dirmi la sua mossa, io prendo il registratore, premo f2 e, sempre guardandolo o guardandola, gliela ripeto.
Cosa fa dunque f2? Mette un marker nella registrazione, una specie di segnalibro, o segnatempo se volete.
Al termine della partita, o quando si abbia la necessit¨¤ di verificare quanto registrato, basta chiudere il file, mandarlo in play e con le frecce sinistra/destra, magicamente si salter¨¤ da un marcatore all'altro, evitando tutti i tempi morti e sentendo immediatamente la mossa annunciata o ripetuta.
Prima di ripetere quella dell'avversario basta dire confermo, cos¨¬ in fase di revisione si sapr¨¤ immediatamente se quanto si ascolta ¨¨ una delle proprie mosse, o una di quelle dell'avversario.
Questa tecnica ha, fra le altre cose, l'indubbio vantaggio di dover annunciare e/o ripetere le mosse una volta sola, e non 2, come fanno tutti; questo perch¨¨, come sar¨¤ ben chiaro a questo punto, mentre la si annuncia o la si ripete, la si registra anche.
Bene, grazie per avermi letto e spero di aver ispirato qualcuno a migliorare il proprio metodo di registrazione delle mosse.
Gabry.
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Ciao Mauri e grazie per la tua risposta.
Purtroppo il DM5 non ha i markers, ma li possiede lo Zoom Essential H1, nel caso ti servisse un suggerimento d'acquisto.
Sulle fasi di gioco, adottate in tornei per ciechi, sono d'accordo con te. Anch'io sostengo la fase unica. E mi piacerebbe che i ciechi provassero, ogni tanto, magari esercitandosi online, ad abbassare un pochino i tempi con cui abbiamo giocato sempre i quali, per carit¨¤, a volte vanno benone, ma non sarebbe male imparare anche qualche formula pi¨´ snella.
Gabry.
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Ciao Mauri e tutti, ad esempio la registrazione sulle note del cellulare, per correttezza impostato in modalit¨¤ aereo, pu¨° essere accettata? Tutto sommato mi sembra un metodo veloce, e???cosa pi¨´ importante, l'arbitro pu¨° agevolmente verificare quello che si ¨¨ scritto in tempo reale..?
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Il giorno 16 apr 2024, alle ore 16:14, Mauri Soppelsa via groups.io <maurisopplesa56@...> ha scritto:
? Ciao Gabri, e a tutti/e.hai fatto bene a illustrare l'aspetto dell'annotazione mosse, poich¨¦ f¨¤ parte del regolamento.Se permetti, sar¨° curioso di verificare questo registratore DM7 della Olimpus che ti sei procurato, in quanto ¨¨ sicuramente diverso da quello che posseggo, forse il mio dovrebbe essere DM5; o magari, sono io a non conoscere se posso usarlo nello stesso modo indicato da t¨¦: cio¨¨ a riportare e riascoltare le mosse.Oltre a questo registratore digitale, un po' di anni f¨¤ avevo provato a trovare metodi pi¨´ efficaci, ma ammesso si possano escogitare, in caso di contestazioni, vi ¨¨ sempre qualcosa che impedisce di fare piena chiarezza, in particolare quando si gioca contro i vedenti.Per esempio, parlando con un'arbitro, si era ipotizzato di porre un'unico registratore al centro del tavolo, in modo che fosse usato da entrambi i giocatori, ma se questo sistema garantisce tutte le semimosse dichiarate, v¨¤ contro il regolamento, poich¨¦ ogniuno deve riportare le mosse nel proprio formulario, (nel nostro caso, tramite registratore, o metodi braille).A meno che, il non vedente sia supportato da un'assistente umano, poich¨¦ in questo modo ¨¨ pi¨´ facilitato.Comunque, per quanto mi riguarda, se l'assistente non c'¨¨, il problema pi¨´ grosso, sono quei tornei dove bisogna tener conto di un numero di mosse in un tempo stabilito; poich¨¦ ad un certo punto della partita, ¨¨ facile dimenticarsi a quale mossa si ¨¨? arrivati, quindi bisogna stare l¨¬ a tornare indietro? col registratore, riascoltare, eccetera eccetera.Diverso ¨¨ per chi usa la dattilobraille, ma effettivamente, come hai detto tu' Gabri, ¨¨ come sentire una mitragliatrice in sala, e poi come f¨¤ l'arbitro a verificare tale scrittura.Insomma, pur di semplificare l'annotazione, io sarei contrario alla formula adottata anche nel campionato ASCId a tempo lungo, dove bisogna eseguire le 40 mosse nel primo periodo, dovendo concentrarsi oltre alla partita, anche al conteggio.Sostengo questa ipotesi, in quanto, alle volte una partita potrebbe diventare complessa gi¨¤ appena dopo la fase di apertura, e viene condizionato lo svolgimento del gioco rendendolo meno brillante, per via del numero di mosse da dover ancora eseguire.Ovviamente questo ¨¨ solo un mio parere.Per quanto riguarda il fissare il proprio avversario quando si annuncia la mossa, perdonami, ma alle volte questo se ne v¨¤ dal tavolo, e manco te lo dice; oppure, si vergogna di dover dire: ancona, bari, cagliari, domodossola, eccetera; quindi per forza di cose bisogna chiedergli: scusa, cos'hai detto?Infine, vorrei suggerire a coloro che usano registratori digitali: in caso ci si trovi a giocare con pochissimo tempo, conviene lasciare attiva la registrazione; cos¨¬ facendo ci si pu¨° concentrare solo sulla scacchiera, e la levetta dell'orologio.Un cordiale saluto a tutti.Mauri****Il 12/04/2024 11:10, Gabriele Battaglia via groups.io ha scritto:Ciao a tutti.
Oggi vorrei raccontarvi il mio modo di registrare le partite, quando mi trovo a dover giocare a tavolino.
Nel corso degli anni, ho sperimentato varie cose, iniziando con la tavoletta Braille, passando alla dattilo ed a diversi registratori, sia a mini cassette a nastro che digitali. In questo periodo ho perfezionato una tecnica che, secondo il mio parere ¨¨ la migliore possibile.
Parlando con altri giocatori, e soprattutto ascoltando quello che succede nei tavoli di gioco vicino al mio, mi rendo conto che le tecniche utilizzate per registrare le mosse durante una partita, in molti casi potrebbero essere di gran lunga perfezionate offrendo un maggiore confort a chi registra, all'avversario che sta giocando con noi, a se stessi quando si presenti la necessit¨¤ di tornare indietro e ricostruire una posizione, e, non da ultimo, a coloro che per malasorte siano capitati come vicini di tavolo.
Vediamo un po cosa offre il panorama generale.
C'¨¨ chi scrive con la tavoletta. Il metodo ¨¨ ottimo per rileggere le mosse, ma incredibilmente lento, abbastanza rumoroso e dispersivo in termini di uso di carta.
La dattilo, secondo il mio personalissimo parere, ¨¨ un vero e proprio insulto agli altri giocatori: eccessivamente rumorosa, abbastanza lenta, offre tuttavia la miglior fruibilit¨¤ di quanto scritto. Ad ogni modo e perdonate la ripetizione, sia la battitura dei caratteri, che la manovra di cambio foglio sono davvero fastidiose, almeno per me.
Abbiamo poi i registratori a mini cassette, ormai quasi scomparsi. E' divertente vedere il povero arbitro curvo sul tavolino di quel cieco che, nel tentativo disperato di recuperare ci¨° che ha registrato, fa squittire questi cosi come topi a cui stiano strizzando i testicoli. E avanti, indetro, avanti, indietro, e non si capisce la mossa e squiit squiit squiit.
Arriviamo finalmente ai digitali. Questi dispositivi, se escludiamo quei giocatori che non hanno capito quanto siano sensibili i microfoni e per essere certi che la loro mossa non venga perduta nell'etere, ci urlano dentro come venditori di pesce al mercato, offrono certamente la soluzione pi¨´ silenziosa.
Ed ¨¨ qui che si potrebbe migliorare parecchio.
I casi d'uso sono: beep, dico la mia mossa e beep beep, chiudo il file; beep, dico la risposta dell'avversario e beep beep, chiudo il file. Oppure beep, dico la mia mossa, se me la ricordo, e la risposta dell'avversario, poi beep beep e chiudo il file. Le cose non migliorano un granch¨¦ se uso la pausa invece di chiudere il file.
Anche qui naturalmente mi sembra necessario urlare come banditori d'asta, quando questi microfoni ti sentirebbero anche se bisbigliassi.
Allora come si migliora.
Vi presento il mio modo di procedere.
Ho comprato un registratore DM7 della Olimpus. Ora non esiste pi¨´ in commercio ma questo modello della Zoom, Zoom Essential H1, https://www.raffaeleinghilterra.it ? scheda ? Zoom-Zoom...
Ha le stesse caratteristiche che servono allo scopo e possiede anche una guida vocale che lo rende accessibile.
Quando mi siedo a tavolino, dopo aver preparato scacchiera, pezzi ed orologio, lo accendo, avvio una registrazione ed indico turno, nome cognome ed Elo dell'avversario. Poi lo appoggio accanto alla scacchiera e aspetto le formalit¨¤ di rito.
Quando devo annunciare la mossa, prendo in mano il registratore, anche se lo lasciassi dov'¨¨ non cambierebbe nulla, premo un apposito tastino che sul DM7 si chiama f2 e non ha alcun feedback audio e, guardando il mio avversario, gli annuncio la mossa.
Perch¨¨ guardare il mio avversario? Perch¨¨, che i ciechi ci credano ho meno, se guardi in faccia una persona, basta un tono di voce pi¨´ basso, per farsi sentire.
Quando ¨¨ lui, o lei, a dirmi la sua mossa, io prendo il registratore, premo f2 e, sempre guardandolo o guardandola, gliela ripeto.
Cosa fa dunque f2? Mette un marker nella registrazione, una specie di segnalibro, o segnatempo se volete.
Al termine della partita, o quando si abbia la necessit¨¤ di verificare quanto registrato, basta chiudere il file, mandarlo in play e con le frecce sinistra/destra, magicamente si salter¨¤ da un marcatore all'altro, evitando tutti i tempi morti e sentendo immediatamente la mossa annunciata o ripetuta.
Prima di ripetere quella dell'avversario basta dire confermo, cos¨¬ in fase di revisione si sapr¨¤ immediatamente se quanto si ascolta ¨¨ una delle proprie mosse, o una di quelle dell'avversario.
Questa tecnica ha, fra le altre cose, l'indubbio vantaggio di dover annunciare e/o ripetere le mosse una volta sola, e non 2, come fanno tutti; questo perch¨¨, come sar¨¤ ben chiaro a questo punto, mentre la si annuncia o la si ripete, la si registra anche.
Bene, grazie per avermi letto e spero di aver ispirato qualcuno a migliorare il proprio metodo di registrazione delle mosse.
Gabry.
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Ciao Claudia,
purtroppo non ¨¨ possibile usare cellulari, tanto meno iphone e
quant'altro, quando si giocano tornei omologati.
Spesse volte gli arbitri chiedono ai giocatori di consegnarli a
loro, altrimenti si perde la partita, o addirittura si viene esclusi
dal torneo.
Chiaramente tutto ci¨° ¨¨ dovuto dal fatto che tramite questi aggeggi
elettronici ci si pu¨° aiutare.
Questa regola ¨¨ stata introdotta ancora parecchi anni f¨¤ dalla
Federazione internazionale, la sigla ¨¨: FIDE.
Un cordiale saluto.
da Mauri.
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Il 16/04/2024 22:00, Claudia via groups.io ha scritto:
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Ciao Mauri e tutti, ad
esempio la registrazione sulle note del cellulare, per
correttezza impostato in modalit¨¤ aereo, pu¨° essere
accettata? Tutto sommato mi sembra un metodo veloce, e???cosa pi¨´ importante,
l'arbitro pu¨° agevolmente verificare quello che si ¨¨ scritto
in tempo reale..?
?
Ciao Gabri, e a tutti/e.
hai fatto bene a illustrare l'aspetto dell'annotazione
mosse, poich¨¦ f¨¤ parte del regolamento.
Se permetti, sar¨° curioso di verificare questo
registratore DM7 della Olimpus che ti sei procurato, in
quanto ¨¨ sicuramente diverso da quello che posseggo, forse
il mio dovrebbe essere DM5; o magari, sono io a non
conoscere se posso usarlo nello stesso modo indicato da t¨¦:
cio¨¨ a riportare e riascoltare le mosse.
Oltre a questo registratore digitale, un po' di anni f¨¤
avevo provato a trovare metodi pi¨´ efficaci, ma ammesso si
possano escogitare, in caso di contestazioni, vi ¨¨ sempre
qualcosa che impedisce di fare piena chiarezza, in
particolare quando si gioca contro i vedenti.
Per esempio, parlando con un'arbitro, si era ipotizzato
di porre un'unico registratore al centro del tavolo, in modo
che fosse usato da entrambi i giocatori, ma se questo
sistema garantisce tutte le semimosse dichiarate, v¨¤ contro
il regolamento, poich¨¦ ogniuno deve riportare le mosse nel
proprio formulario, (nel nostro caso, tramite registratore,
o metodi braille).
A meno che, il non vedente sia supportato da
un'assistente umano, poich¨¦ in questo modo ¨¨ pi¨´ facilitato.
Comunque, per quanto mi riguarda, se l'assistente non
c'¨¨, il problema pi¨´ grosso, sono quei tornei dove bisogna
tener conto di un numero di mosse in un tempo stabilito;
poich¨¦ ad un certo punto della partita, ¨¨ facile
dimenticarsi a quale mossa si ¨¨? arrivati, quindi bisogna
stare l¨¬ a tornare indietro? col registratore, riascoltare,
eccetera eccetera.
Diverso ¨¨ per chi usa la dattilobraille, ma
effettivamente, come hai detto tu' Gabri, ¨¨ come sentire una
mitragliatrice in sala, e poi come f¨¤ l'arbitro a verificare
tale scrittura.
Insomma, pur di semplificare l'annotazione, io sarei
contrario alla formula adottata anche nel campionato ASCId a
tempo lungo, dove bisogna eseguire le 40 mosse nel primo
periodo, dovendo concentrarsi oltre alla partita, anche al
conteggio.
Sostengo questa ipotesi, in quanto, alle volte una
partita potrebbe diventare complessa gi¨¤ appena dopo la fase
di apertura, e viene condizionato lo svolgimento del gioco
rendendolo meno brillante, per via del numero di mosse da
dover ancora eseguire.
Ovviamente questo ¨¨ solo un mio parere.
Per quanto riguarda il fissare il proprio avversario
quando si annuncia la mossa, perdonami, ma alle volte questo
se ne v¨¤ dal tavolo, e manco te lo dice; oppure, si vergogna
di dover dire: ancona, bari, cagliari, domodossola,
eccetera; quindi per forza di cose bisogna chiedergli:
scusa, cos'hai detto?
Infine, vorrei suggerire a coloro che usano registratori
digitali: in caso ci si trovi a giocare con pochissimo
tempo, conviene lasciare attiva la registrazione; cos¨¬
facendo ci si pu¨° concentrare solo sulla scacchiera, e la
levetta dell'orologio.
Un cordiale saluto a tutti.
Mauri
****
Il 12/04/2024 11:10, Gabriele Battaglia via groups.io ha
scritto:
Ciao a tutti.
Oggi vorrei raccontarvi il mio
modo di registrare le partite, quando mi trovo a dover
giocare a tavolino.
Nel corso degli anni, ho
sperimentato varie cose, iniziando con la tavoletta
Braille, passando alla dattilo ed a diversi registratori,
sia a mini cassette a nastro che digitali. In questo
periodo ho perfezionato una tecnica che, secondo il mio
parere ¨¨ la migliore possibile.
Parlando con altri giocatori, e
soprattutto ascoltando quello che succede nei tavoli di
gioco vicino al mio, mi rendo conto che le tecniche
utilizzate per registrare le mosse durante una partita, in
molti casi potrebbero essere di gran lunga perfezionate
offrendo un maggiore confort a chi registra,
all'avversario che sta giocando con noi, a se stessi
quando si presenti la necessit¨¤ di tornare indietro e
ricostruire una posizione, e, non da ultimo, a coloro che
per malasorte siano capitati come vicini di tavolo.
Vediamo un po cosa offre il
panorama generale.
C'¨¨ chi scrive con la tavoletta.
Il metodo ¨¨ ottimo per rileggere le mosse, ma
incredibilmente lento, abbastanza rumoroso e dispersivo in
termini di uso di carta.
La dattilo, secondo il mio
personalissimo parere, ¨¨ un vero e proprio insulto agli
altri giocatori: eccessivamente rumorosa, abbastanza
lenta, offre tuttavia la miglior fruibilit¨¤ di quanto
scritto. Ad ogni modo e perdonate la ripetizione, sia la
battitura dei caratteri, che la manovra di cambio foglio
sono davvero fastidiose, almeno per me.
Abbiamo poi i registratori a
mini cassette, ormai quasi scomparsi. E' divertente vedere
il povero arbitro curvo sul tavolino di quel cieco che,
nel tentativo disperato di recuperare ci¨° che ha
registrato, fa squittire questi cosi come topi a cui
stiano strizzando i testicoli. E avanti, indetro, avanti,
indietro, e non si capisce la mossa e squiit squiit
squiit.
Arriviamo finalmente ai
digitali. Questi dispositivi, se escludiamo quei giocatori
che non hanno capito quanto siano sensibili i microfoni e
per essere certi che la loro mossa non venga perduta
nell'etere, ci urlano dentro come venditori di pesce al
mercato, offrono certamente la soluzione pi¨´ silenziosa.
Ed ¨¨ qui che si potrebbe
migliorare parecchio.
I casi d'uso sono: beep, dico la
mia mossa e beep beep, chiudo il file; beep, dico la
risposta dell'avversario e beep beep, chiudo il file.
Oppure beep, dico la mia mossa, se me la ricordo, e la
risposta dell'avversario, poi beep beep e chiudo il file.
Le cose non migliorano un granch¨¦ se uso la pausa invece
di chiudere il file.
Anche qui naturalmente mi sembra
necessario urlare come banditori d'asta, quando questi
microfoni ti sentirebbero anche se bisbigliassi.
Allora come si migliora.
Vi presento il mio modo di
procedere.
Ho comprato un registratore DM7
della Olimpus. Ora non esiste pi¨´ in commercio ma questo
modello della Zoom, Zoom Essential H1,
? scheda ? Zoom-Zoom...
Ha le stesse caratteristiche che
servono allo scopo e possiede anche una guida vocale che
lo rende accessibile.
Quando mi siedo a tavolino, dopo
aver preparato scacchiera, pezzi ed orologio, lo accendo,
avvio una registrazione ed indico turno, nome cognome ed
Elo dell'avversario. Poi lo appoggio accanto alla
scacchiera e aspetto le formalit¨¤ di rito.
Quando devo annunciare la mossa,
prendo in mano il registratore, anche se lo lasciassi
dov'¨¨ non cambierebbe nulla, premo un apposito tastino che
sul DM7 si chiama f2 e non ha alcun feedback audio e,
guardando il mio avversario, gli annuncio la mossa.
Perch¨¨ guardare il mio
avversario? Perch¨¨, che i ciechi ci credano ho meno, se
guardi in faccia una persona, basta un tono di voce pi¨´
basso, per farsi sentire.
Quando ¨¨ lui, o lei, a dirmi la
sua mossa, io prendo il registratore, premo f2 e, sempre
guardandolo o guardandola, gliela ripeto.
Cosa fa dunque f2? Mette un
marker nella registrazione, una specie di segnalibro, o
segnatempo se volete.
Al termine della partita, o
quando si abbia la necessit¨¤ di verificare quanto
registrato, basta chiudere il file, mandarlo in play e con
le frecce sinistra/destra, magicamente si salter¨¤ da un
marcatore all'altro, evitando tutti i tempi morti e
sentendo immediatamente la mossa annunciata o ripetuta.
Prima di ripetere quella
dell'avversario basta dire confermo, cos¨¬ in fase di
revisione si sapr¨¤ immediatamente se quanto si ascolta ¨¨
una delle proprie mosse, o una di quelle dell'avversario.
Questa tecnica ha, fra le altre
cose, l'indubbio vantaggio di dover annunciare e/o
ripetere le mosse una volta sola, e non 2, come fanno
tutti; questo perch¨¨, come sar¨¤ ben chiaro a questo punto,
mentre la si annuncia o la si ripete, la si registra
anche.
Bene, grazie per avermi letto e
spero di aver ispirato qualcuno a migliorare il proprio
metodo di registrazione delle mosse.
Gabry.
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Ho capito, peccato, sulla carta sembrerebbe molto agevole! Ok, valuto altre soluzioni, intanto grazie per il chiarimento ! Un saluto
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Il giorno 16 apr 2024, alle ore 22:21, Mauri Soppelsa via groups.io <maurisopplesa56@...> ha scritto:
?
Ciao Claudia,
purtroppo non ¨¨ possibile usare cellulari, tanto meno iphone e
quant'altro, quando si giocano tornei omologati.
Spesse volte gli arbitri chiedono ai giocatori di consegnarli a
loro, altrimenti si perde la partita, o addirittura si viene esclusi
dal torneo.
Chiaramente tutto ci¨° ¨¨ dovuto dal fatto che tramite questi aggeggi
elettronici ci si pu¨° aiutare.
Questa regola ¨¨ stata introdotta ancora parecchi anni f¨¤ dalla
Federazione internazionale, la sigla ¨¨: FIDE.
Un cordiale saluto.
da Mauri.
**
Il 16/04/2024 22:00, Claudia via groups.io ha scritto:
Ciao Mauri e tutti, ad
esempio la registrazione sulle note del cellulare, per
correttezza impostato in modalit¨¤ aereo, pu¨° essere
accettata? Tutto sommato mi sembra un metodo veloce, e???cosa pi¨´ importante,
l'arbitro pu¨° agevolmente verificare quello che si ¨¨ scritto
in tempo reale..?
?
Ciao Gabri, e a tutti/e.
hai fatto bene a illustrare l'aspetto dell'annotazione
mosse, poich¨¦ f¨¤ parte del regolamento.
Se permetti, sar¨° curioso di verificare questo
registratore DM7 della Olimpus che ti sei procurato, in
quanto ¨¨ sicuramente diverso da quello che posseggo, forse
il mio dovrebbe essere DM5; o magari, sono io a non
conoscere se posso usarlo nello stesso modo indicato da t¨¦:
cio¨¨ a riportare e riascoltare le mosse.
Oltre a questo registratore digitale, un po' di anni f¨¤
avevo provato a trovare metodi pi¨´ efficaci, ma ammesso si
possano escogitare, in caso di contestazioni, vi ¨¨ sempre
qualcosa che impedisce di fare piena chiarezza, in
particolare quando si gioca contro i vedenti.
Per esempio, parlando con un'arbitro, si era ipotizzato
di porre un'unico registratore al centro del tavolo, in modo
che fosse usato da entrambi i giocatori, ma se questo
sistema garantisce tutte le semimosse dichiarate, v¨¤ contro
il regolamento, poich¨¦ ogniuno deve riportare le mosse nel
proprio formulario, (nel nostro caso, tramite registratore,
o metodi braille).
A meno che, il non vedente sia supportato da
un'assistente umano, poich¨¦ in questo modo ¨¨ pi¨´ facilitato.
Comunque, per quanto mi riguarda, se l'assistente non
c'¨¨, il problema pi¨´ grosso, sono quei tornei dove bisogna
tener conto di un numero di mosse in un tempo stabilito;
poich¨¦ ad un certo punto della partita, ¨¨ facile
dimenticarsi a quale mossa si ¨¨? arrivati, quindi bisogna
stare l¨¬ a tornare indietro? col registratore, riascoltare,
eccetera eccetera.
Diverso ¨¨ per chi usa la dattilobraille, ma
effettivamente, come hai detto tu' Gabri, ¨¨ come sentire una
mitragliatrice in sala, e poi come f¨¤ l'arbitro a verificare
tale scrittura.
Insomma, pur di semplificare l'annotazione, io sarei
contrario alla formula adottata anche nel campionato ASCId a
tempo lungo, dove bisogna eseguire le 40 mosse nel primo
periodo, dovendo concentrarsi oltre alla partita, anche al
conteggio.
Sostengo questa ipotesi, in quanto, alle volte una
partita potrebbe diventare complessa gi¨¤ appena dopo la fase
di apertura, e viene condizionato lo svolgimento del gioco
rendendolo meno brillante, per via del numero di mosse da
dover ancora eseguire.
Ovviamente questo ¨¨ solo un mio parere.
Per quanto riguarda il fissare il proprio avversario
quando si annuncia la mossa, perdonami, ma alle volte questo
se ne v¨¤ dal tavolo, e manco te lo dice; oppure, si vergogna
di dover dire: ancona, bari, cagliari, domodossola,
eccetera; quindi per forza di cose bisogna chiedergli:
scusa, cos'hai detto?
Infine, vorrei suggerire a coloro che usano registratori
digitali: in caso ci si trovi a giocare con pochissimo
tempo, conviene lasciare attiva la registrazione; cos¨¬
facendo ci si pu¨° concentrare solo sulla scacchiera, e la
levetta dell'orologio.
Un cordiale saluto a tutti.
Mauri
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Il 12/04/2024 11:10, Gabriele Battaglia via groups.io ha
scritto:
Ciao a tutti.
Oggi vorrei raccontarvi il mio
modo di registrare le partite, quando mi trovo a dover
giocare a tavolino.
Nel corso degli anni, ho
sperimentato varie cose, iniziando con la tavoletta
Braille, passando alla dattilo ed a diversi registratori,
sia a mini cassette a nastro che digitali. In questo
periodo ho perfezionato una tecnica che, secondo il mio
parere ¨¨ la migliore possibile.
Parlando con altri giocatori, e
soprattutto ascoltando quello che succede nei tavoli di
gioco vicino al mio, mi rendo conto che le tecniche
utilizzate per registrare le mosse durante una partita, in
molti casi potrebbero essere di gran lunga perfezionate
offrendo un maggiore confort a chi registra,
all'avversario che sta giocando con noi, a se stessi
quando si presenti la necessit¨¤ di tornare indietro e
ricostruire una posizione, e, non da ultimo, a coloro che
per malasorte siano capitati come vicini di tavolo.
Vediamo un po cosa offre il
panorama generale.
C'¨¨ chi scrive con la tavoletta.
Il metodo ¨¨ ottimo per rileggere le mosse, ma
incredibilmente lento, abbastanza rumoroso e dispersivo in
termini di uso di carta.
La dattilo, secondo il mio
personalissimo parere, ¨¨ un vero e proprio insulto agli
altri giocatori: eccessivamente rumorosa, abbastanza
lenta, offre tuttavia la miglior fruibilit¨¤ di quanto
scritto. Ad ogni modo e perdonate la ripetizione, sia la
battitura dei caratteri, che la manovra di cambio foglio
sono davvero fastidiose, almeno per me.
Abbiamo poi i registratori a
mini cassette, ormai quasi scomparsi. E' divertente vedere
il povero arbitro curvo sul tavolino di quel cieco che,
nel tentativo disperato di recuperare ci¨° che ha
registrato, fa squittire questi cosi come topi a cui
stiano strizzando i testicoli. E avanti, indetro, avanti,
indietro, e non si capisce la mossa e squiit squiit
squiit.
Arriviamo finalmente ai
digitali. Questi dispositivi, se escludiamo quei giocatori
che non hanno capito quanto siano sensibili i microfoni e
per essere certi che la loro mossa non venga perduta
nell'etere, ci urlano dentro come venditori di pesce al
mercato, offrono certamente la soluzione pi¨´ silenziosa.
Ed ¨¨ qui che si potrebbe
migliorare parecchio.
I casi d'uso sono: beep, dico la
mia mossa e beep beep, chiudo il file; beep, dico la
risposta dell'avversario e beep beep, chiudo il file.
Oppure beep, dico la mia mossa, se me la ricordo, e la
risposta dell'avversario, poi beep beep e chiudo il file.
Le cose non migliorano un granch¨¦ se uso la pausa invece
di chiudere il file.
Anche qui naturalmente mi sembra
necessario urlare come banditori d'asta, quando questi
microfoni ti sentirebbero anche se bisbigliassi.
Allora come si migliora.
Vi presento il mio modo di
procedere.
Ho comprato un registratore DM7
della Olimpus. Ora non esiste pi¨´ in commercio ma questo
modello della Zoom, Zoom Essential H1,
? scheda ? Zoom-Zoom...
Ha le stesse caratteristiche che
servono allo scopo e possiede anche una guida vocale che
lo rende accessibile.
Quando mi siedo a tavolino, dopo
aver preparato scacchiera, pezzi ed orologio, lo accendo,
avvio una registrazione ed indico turno, nome cognome ed
Elo dell'avversario. Poi lo appoggio accanto alla
scacchiera e aspetto le formalit¨¤ di rito.
Quando devo annunciare la mossa,
prendo in mano il registratore, anche se lo lasciassi
dov'¨¨ non cambierebbe nulla, premo un apposito tastino che
sul DM7 si chiama f2 e non ha alcun feedback audio e,
guardando il mio avversario, gli annuncio la mossa.
Perch¨¨ guardare il mio
avversario? Perch¨¨, che i ciechi ci credano ho meno, se
guardi in faccia una persona, basta un tono di voce pi¨´
basso, per farsi sentire.
Quando ¨¨ lui, o lei, a dirmi la
sua mossa, io prendo il registratore, premo f2 e, sempre
guardandolo o guardandola, gliela ripeto.
Cosa fa dunque f2? Mette un
marker nella registrazione, una specie di segnalibro, o
segnatempo se volete.
Al termine della partita, o
quando si abbia la necessit¨¤ di verificare quanto
registrato, basta chiudere il file, mandarlo in play e con
le frecce sinistra/destra, magicamente si salter¨¤ da un
marcatore all'altro, evitando tutti i tempi morti e
sentendo immediatamente la mossa annunciata o ripetuta.
Prima di ripetere quella
dell'avversario basta dire confermo, cos¨¬ in fase di
revisione si sapr¨¤ immediatamente se quanto si ascolta ¨¨
una delle proprie mosse, o una di quelle dell'avversario.
Questa tecnica ha, fra le altre
cose, l'indubbio vantaggio di dover annunciare e/o
ripetere le mosse una volta sola, e non 2, come fanno
tutti; questo perch¨¨, come sar¨¤ ben chiaro a questo punto,
mentre la si annuncia o la si ripete, la si registra
anche.
Bene, grazie per avermi letto e
spero di aver ispirato qualcuno a migliorare il proprio
metodo di registrazione delle mosse.
Gabry.
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